Bhadrakumar è un ex diplomatico indiano, a lungo ambasciatore a Mosca e in Medio Oriente, ed uno dei più lucidi analisti della situazione dell’area.
La destabilizzazione a tutto campo operata oggi dall’Arabia Saudita ha determinato per l’Iran anche uno spazio di nuove opportunità.
E’ possibile che sette alleati degli USA dichiarino una guerra, per il momento diplomatico/economica, contro il Qatar, che è la sede del Comando USA?
I leader di entrambi partiti – repubblicani e democratici – stanno negoziando un accordo che prevede nuove sanzioni economiche contro il Cremlino e Iran.
Le motivazioni ufficiali della rottura e le cause scatenanti specifiche appaiono poco convincenti e certamente insufficienti a spiegare questa posizione.
Il viaggio mediorientale di Trump ormai sembra aver chiuso l’”Operazione Levante arabo” messa in moto durante l’amministrazione Obama.
Ad opporsi al signoraggio del petrodollaro oggi ci sono i cosidetti BRICS, ovvero stati nazionali come Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica e tanti altri
Il Senato degli Stati Uniti ha votato per far avanzare un disegno di legge che autorizza il presidente a imporre nuove sanzioni contro l’Iran.
La nomina di Michael D’Andrea “è il primo importante segnale che l’amministrazione Trump applicherà la linea dura che Trump ha promesso contro l’Iran.
Teheran è sotto attacco. Un gruppo di terroristi, pare quattro, ha assaltato la sede del Parlamento iraniano, sparando con fucili mitragliatori
Un’accelerazione della crisi il cui senso è chiaro: lanciare gli stati petroliferi sunniti alla guerra contro l’avversario principale di Israele, l’Iran.
Ormai a poche ore dal voto del 19 maggio, gli iraniani fremono e la febbre del venerdi sera elettorale sale a dismisura.
Il sindaco di Teheran e candidato alle elezioni presidenziali, ha annunciato il suo ritiro dalla corsa presidenziale e il suo sostegno al candidato Raeisi.
La stessa setta islamica dei Wahabiti di cui la monarchia saudita è leader, rappresentava sin dal XVIII secolo uno strumento dell’imperialismo britannico.
Parlando con Jake Tapper, l'ospite dello show State of the Union, il funzionario Usa ha detto che le nuove sanzioni è già in fase di discussione.
Un riconoscimento all’Iran è venuto dall’UNODC, che ha ricordato che “circa il 75 per cento dei sequestri di narcotici al mondo sono compiuti dall’Iran” .
Mentre il mondo continua a decifrare la nuova presidenza Trump, importanti cambiamenti avvengono nel grande triangolo strategico tra Russia, Iran e Cina.
Per rafforzare la necessità di un disarmo nucleare, il ministro iraniano ha affermato che tali ordigni non hanno nessuno scopo.
Non ci sono prove nel comportamento di Russia, Cina e Iran a supporto dell’idea del Gen. Mattis. La sua definizione di “minaccia” è quella neo-conservatrice
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Bahram Qassemi ha respinto come “infondate” e “provocatorie” le recenti dichiarazioni UK sui diritti umani
La realtà smentisce puntualmente tutte quelle campagne diffamatorie che mirano a far apparire l’Iran, il Paese in cui la violazione dei diritti umani.
Le aziende che sono soggette a rimozione delle sanzioni sono l’Iran Oil Pension Fund Investment Company, Pomc, Pre e Iran Lng, tutte compagnie petrolifere.
Quello di cui il Presidente Trump ha bisogno è un progetto pronto all’uso, con cui trasferire in patria un quantitativo significativo di bottino imperiale.
Lo stato di emergenza conferisce al Presidente degli Stati Uniti ampi poteri speciali, fra cui la possibilità di sequestrare beni e sanzioni.
Mettere in relazione diretta Riad col terrorismo alle volte non è facile e soprattutto non conviene. Rimane però evidente il coinvolgimento dell’Arabia.
La finanza islamica vieta il pagamento di interessi, in pratica rifiuta il concetto dello sfruttamento dell’attività altrui.
Russia, Iran e Turchia hanno allestito il tavolo per la Siria del futuro. Tre potenze che fino a qualche settimana fa si combattevano nel territorio siriano
Teheran è il luogo più ovvio per celebrare il Natale, gli iraniani amano il Natale ed è anche uno dei luoghi più sicuri in Medio Oriente per i cristiani.
Il senato degli Stati Uniti è in procinto di estendere le sanzioni contro l’Iran, nel corso dei successivi 10 anni. Questa possibile decisione conferma tutto lo scetticismo iraniano nei confronti degli Stati Uniti. Il presidente Barack Obama, autore dell’accordo sul nucleare, dovrebbe, prima della
E’ del 4 dicembre 2016, la firma tra Iran e Giappone per la cooperazione petrolifera. Il documento firmato a Teheran, comporta la fornitura petrolchimica dal valore economico di 320 milioni di euro. L’iraniana Persian Gulf Petrochemical Industries Company ha firmato l’accordo con la giapponese
In Iran è stato siglato il primo grande accordo preliminare per la produzione di gas del dopo sanzioni; a sottoscriverlo sono state la francese Total, la cinese Cnpc e l’iraniana Petropars. Ha un valore di 6 Mld e riguarda iniziative per lo sfruttamento del
La Cbs ha messo in onda un filmato da 53 secondi che spiega alla perfezione ciò che sta accadendo in Siria da cinque anni a questa parte. Una vendetta da parte degli Usa per ciò che gli iraniani – e, di conseguenza anche i loro alleati
La Guida Suprema della Rivoluzione Islamica, Ayatollah Seyed Ali Khamenei ha sottolineato che l’Iran non può fidarsi degli Stati Uniti e dei suoi alleati occidentali per la loro inaffidabilità nel rispettare gli impegni. “Sia il governo degli Stati Uniti che il Congresso hanno dimostrato
di Redazione Il Movimento dei Non Allineati (Nam) ha inviato una lettera al capo delle Nazioni Unite in cui condanna la violazione dei principi di immunità sovrana degli Stati da parte degli Stati Uniti, affermando che le sentenze emesse da tribunali statunitensi contro altri
di Cristina Amoroso Sono passati quasi 15 anni dagli attacchi alle Torri Gemelle di New York e al Pentagono di Washington. Quasi ogni giorno ci hanno bombardato di notizie sui responsabili; è partita la “guerra totale al terrore” di Bush che è ancora in