
Nucleare Archive
Allarme nucleare Francia: chiusi 12 reattori, ‘situazione preoccupante’

IL GRANDE INSABBIAMENTO DI FUKUSHIMA

Cosa ha spinto Washington a revocare le sanzioni all’Iran?
Valentin Vasilescu Ziaruldegarda – Reseau International 24 ottobre 2015 Le sanzioni imposte all’Iran dagli Stati Uniti per il programma nucleare, sono state revocate per le pressioni esercitate da Mosca. Israele, che riceve aiuti militari annuali dagli Stati Uniti del valore di 4,3-4,5 miliardi di
Intesa nucleare in Iran, che guerra tra lobby Usa
Da LobbyingItalia L’esito del voto al congresso Usa per l’approvazione degli accordi con l’Iran è destinato a cambiare l’assetto geopolitico del Medio Oriente, ma non solo. Attorno all’intesa sul nucleare ruotano interessi politici, culturali, religiosi e soprattutto economici: basta pensare all’impatto che avrà il ritorno
Spiegato l’Accordo di Vienna sul Nucleare con l’Iran, segue il testo completo…
Gordon Duff veteranstoday Sa Defenza Il Segretario Generale delle Nazioni Unite si congratula con l’Iran, e P5 + 1 per l’Accordo di Vienna Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha accolto favorevolmente l ‘Accordo storico di Vienna e Si e congratulato con
Iran e 5+1 sono arrivati all’accordo: sanzioni ‘congelate’ fino a fine anno, poi totalmente rimosse!
Da Palaestina Felix di Suleiman Kahani La Repubblica Islamica dell’Iran e i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza ONU più la Germania hanno raggiunto dopo estenuanti trattative un accordo definitivo sulla questione del nucleare civile di Teheran. Termina una querelle annosa e totalmente ingiustificata, motivata
Fukushima, il governo revoca l’ordine di evacuazione di Naraha
Ecoblog.it Di Andrea Spinelli Barrile @spinellibarrile martedì 7 luglio 2015 Il governo giapponese ha annunciato l’intenzione di revocare a settembre l’ordine di evacuazione riguardante la località di Naraha, nella parte nord-orientale della prefettura di Fukushima: si tratta della prima volta in cui viene adottata
In Sardegna il deposito unico delle scorie nucleari?
11 GIUGNO, 2015 – 17:06 | DA teste libere di FABIO SEU Foto di Fabio Seu Si torna a parlare, proprio in questi giorni, dell’eventualità di costruire un unico deposito nazionale per le scorie nucleari, e ancora una volta in Sardegna; l’ipotesi era già stata
DIMONA: LA “PICCOLA HIROSHIMA” D’ISRAELE
DI RICHARD SILVERSTEIN counterpunch.org All’inizio degli anni Cinquanta, dopo che Israele aveva combattuto una disperata guerra di Indipendenza (o Nakba) in cui migliaia di Israeliani morirono per garantire la fondazione dello Stato, David Ben Gurion, il suo primo Primo Ministro, decise che il Paese
Si vede più chiaramente al buio
Da Finimondo Chiudere le centrali nucleari staccare la spina al capitalismo e allo Stato Almeno due cose si possono dedurre dall’atto di sabotaggio di una turbina elettrica nella centrale nucleare di Doel [Belgio] nell’agosto 2014. Due cose importanti, che tuttavia non abbiamo letto da nessuna
I BAMBINI DI FUKUSHIMA STANNO MORENDO
DI HARVEY WASSERMAN counterpunch.org Trentanove mesi dopo le varie esplosioni di Fukushima, il tasso di cancri della tiroide tra i bambini che vivono intorno si è elevato più di quaranta volte oltre il normale. Più del 48% dei 375.000 giovani – quasi 200.000 bambini –
FUKUSHIMA E’ ANCORA DISASTRO
DI HARVEY WASSERMAN commondreams.org Il silenzio dei media generalisti su Fukushima è stato assordante, anche se le acque radioattive fuggite dalla fusione della centrale nucleare giapponese ormai stanno lavando le spiagge americane. Acqua sempre più radioattiva continua a riversarsi nel Pacifico. Almeno tre elementi radioattivi
FUKUSHIMA: TESTATA CON SUCCESSO LA SOLUZIONE KESHE
CON TECNOLOGIA KESHE LA BONIFICA DI FUKUSHIMA È POSSIBILE Straordinario successo su tutti i fronti per i tests che si sono svolti in Giappone a cura della Fondazione Keshe in collaborazione con organizzazioni governative. Lavorando su campioni di acqua e di terreno, provenienti dalle
SCORIE SENZA FRONTIERE

Atomica, la vittoria di Teheran
Teheran festeggia mentre Gerusalemme versa lacrime. Accolto da una capitale festante, la diplomazia iraniana del nuovo corso di Ruohani ha siglato un accordo storico sul nucleare. L’intesa preliminare di sei mesi dovrebbe condurre alla firma di un documento più generale per chiudere il contenzioso
Nucleare mai più
Intempestivi Nucleare mai più Delittore Gavia Il movimento antagonista è chiamato, sul fronte della lotta contro il nucleare, a fare delle scelte di primaria importanza. I sostenitori di una opposizione morbida, legata alle proposte di referendum [1987], cercano di portare questa lotta nell’ambito istituzionale,
FRODE E CORRUZIONE A FUKUSHIMA: LA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA COINVOLTA NEL RECLUTAMENTO DI “PERSONALE SPECIALIZZATO”
DI MICHEL CHOSSUDOVSKY globalresearch.ca Ciò che prevale è un camuffamento ben organizzato. Il disastro della sanità pubblica in Giappone, la contaminazione dell’acqua, dei terreni agricoli e della catena alimentare, per non parlare delle implicazioni economiche e sociali in modo più ampio, né sono stato
LA VERA DIMENSIONE DEL PERICOLO DI FUKUSHIMA
FONTE: WASHINGTONSBLOG.COM Il fatto che i reattori di Fukushima abbiano avuto perdite di enormi quantità di acqua radioattiva già sin dal terremoto del 2011 è certamente degno di nota. Così come lo sono i seguenti fatti: La Tepco non sa Gli scienziati non hanno alcuna idea di
NUCLEARE LUCANO: AFFARI MILITARI E AFFARI DI STATI (UNITI)
La Lucania è una regione del Sud Italia. Si chiama Lucania, ma anche Basilicata, che è poi il nome “amministrativo”. È una regione, come tutta l’Italia del resto, ricca di paesaggi unici, di un patrimonio culturale invidiabile, di una varietà di risorse agro-alimentari, di
Fukushima: Adesso è allarme mondiale!
07/08/2013 A poco piu’ di due anni dal sisma la TEPCO la società giapponese che gestisce la centrale nucleare di Fukushima ammette che la situazione è gravissima e che le conseguenze non riguardano piu’ solo il Giappone ma l’interno globo. Una notevole quantità di
LE SCUSANTI IRANIANE
Di Giacomo Barolo * I retroscena Il 14 agosto 2002 il gruppo di opposizione iraniano autodenominatosi Consiglio Nazionale di Resistenza Iraniano (CNRI) denunciò l’esistenza di un impianto nucleare segreto nella città di Natanz. Nel febbraio 2003, mentre la coalizione USA si stava mobilitando per
Argenteria radioattiva
WashingtonsBlog Tradotto da barbaranotav per Dietro il Sipario, attualmente gentilmente bloccato da Google. Per i links contenuti nel testo andare all’articolo originale Il Governo statunitense sta per autorizzare lo smaltimento di materiale radioattivo nell’argenteria. La comunità scientifica, in modo schiacciante conviene che qualsiasi quantità di
E’ su una faglia attiva. Da disattivare definitivamente il reattore nucleare di Tsuruga
di Massimo J. De Carlo Sotto il reattore numero 2 della centrale nucleare di Tsuruga della Japan Atomic Power Co. è seduto su una faglia attiva potenzialmente soggetta a devastanti terremoti, quindi potrebbe essere necessario disattivare per sempre il reattore. Potenzialmente è da considerare il
Gli scienziati dicono no al seppellimento delle scorie radioattive
Di Massimo J. De Carlo Il Giappone possiede attualmente più di 2.650 contenitori di materiali radioattivi vetrificati ad alto livello di pericolosità ed ha anche l’equivalente di24.700 cilindri di combustibile esaurito proveniente dalle centrali nucleari. La quantità di rifiuti è destinata a crescere se il governo deciderà di
Giappone, dimostranti anti-nucleari circondano il Parlamento
Di Massimo J. De Carlo Decine di migliaia di persone (200 mila per gli organizzatori, 14 mila per la polizia) hanno protestato contro l’energia nucleare fuori dal parlamento giapponese il 29 luglio al grido di “Non abbiamo bisogno di energia nucleare”. Sul viale principale che
Nucleare, si chiude per debiti
Appunto! Oramai i nodi sono venuti TUTTI al pettine. C’è voluto il disastro nucleare di Fukushima per farlo capire ai farloccatori canterini pro-nucleare. E’ pericoloso, il nucleare, dannatamente pericoloso, inaccettabilmente pericoloso con ricadute gravi anchelontano dalle localizzazioni dagli impianti. Non è neppure economicamente conveniente. Lo dicono le 4 compagnie elettriche giapponesi che si