Vanno sempre peggio le cose per Emmanuel Macron. Mercoledì il Presidente francese avrebbe dovuto concedersi un bagno di folla durante una tappa del Tour De France ma l’ultima “débâcle” del proprio entourage lo ha riportato a più miti consigli. La débâcle è rappresentata dallo
Il dogma capitalista neo-liberale pervade i media ufficiali. Un esempio tipico è la copertura della clamorosa vittoria di Andrés Manuel López Obrador nelle elezioni presidenziali del Messico. Riferendosi al presidente eletto col suo acronimo comunemente usato (AMLO), i giornalisti Azam Ahmed e Paulina Villegas
Un Corbyn molto più sull’exit che sul remain. Anche durante la sua campagna elettorale aveva sostenuto che era meglio stare fuori dalla Ue.
L’accordo tossico UE-Canada sarà votato oggi giovedì 22 giugno e è in corso una mobilitazione di massa per fermare il processo di ratifica.
I leader di entrambi partiti – repubblicani e democratici – stanno negoziando un accordo che prevede nuove sanzioni economiche contro il Cremlino e Iran.
In perfetta assenza di fascismo, milioni di francesi hanno scelto Macron come male minore rispetto a Le Pen-Hitler. Un terribile peccato di disinformazione.
Esistono motivazioni oggettive per essere alquanto scettici su un accordo opaco, di dubbio valore scientifico, che rischia di essere strumento di austerità.
In poco più di un anno dalla fondazione, En Marche! ha conquistato tutto, Eliseo e Assemblea Nazionale. Di fatto, un regime.
Le ragioni e le circostanze che hanno fatto del LREM il primo partito a pochi mesi dalla sua creazione a tavolino sono svariate, ma non è la popolarità .
Restano lì a intralciare il panorama politico, a renderlo illeggibile. Ogni nuovo relitto rende sempre più improbabile il sorgere di un nuovo progetto.
Macron ha un progetto: uscire dallo ”stato d’emergenza” in vigore dall'attentato di Charlie Hebdo, facendolo diventare lo stato normale e permanente.
Il Movimento di Beppe Grillo escluso dal ballottaggio anche a Genova, dove si contendono la poltrona di sindaco i candidati di sinistra e di destra.
Le grandi banche e le grandi istituzioni finanziarie e assicurative saranno sottoposte a minori controlli rispetto a quelli dell’amministrazione Obama.
Il partito conservatore del primo ministro ottiene meno seggi delle consultazioni precedenti. Il leader laburista invita l'avversaria a lasciare.
L’inciucio tra PD, Forza Italia e Movimento 5 stelle sta producendo una riforma elettorale cucita su misura per le esigenze dei firmatari.
L’obiettivo principale di Abe è ottenere una significativa revisione dell’Articolo 9 tale da consentire al Paese di superare il paradigma pacifista.
Il presidente canadese a Roma per promuovere il CETA, l'accordo tossico che azzera Stati e cittadini, mentre l'opinione pubblica è distratta dai vaccini.
Cosa c'è dietro il discorso di domenica, siamo di fronte ad una svolta storica o la Merkel sta facendo campagna elettorale a spese dell'europeista Schulz?
Il fattore terrorismo è entrato nel dibattito politico inglese e il susseguirsi di attentati è una delle cause principali del declino dell’attuale premier.
Uscito dalla finestra il Trattato transatlantico fra l’Unione Europea e gli Stati Uniti (Ttip) rientra dalla porta il suo gemello euro-canadese: il Ceta.
La costante discesa nei sondaggi del Partito Conservatore britannico in vista delle elezioni del prossimo 8 giugno sta producendo una reazione frenetica.
I bersaniani si scagliano contro il Pd: "Se vengono reintrodotti Gentiloni a rischio". Quando l'ideologia vince sul buonsenso
Tale attività svolta dal candidato sindaco grillino di Palermo non è stata comunicata dai grillini, ma è stata ‘sgamata’ dal giornalista Giampiero Casagni.
Se avesse vinto la Clinton avremmo avuto una vera e propria vipera al comando del mondo. Ma da questo zuzzurellone ci saremmo aspettati qualcosa di più.
La visita a Washington del ministro degli Esteri russo ha innescato un furioso attacco contro Donald Trump, col chiaro intento di paralizzarne l’azione.
La terza batosta consecutiva incassata in altrettante elezioni regionali sembra avere già fatto deragliare il treno del Partito Social Democratico (SPD).
Qualche voce comincia a levarsi tra i vincitori per fare presente che nessuno dei problemi che hanno alimentato l’ondata populista appare risolto.
Ormai a poche ore dal voto del 19 maggio, gli iraniani fremono e la febbre del venerdi sera elettorale sale a dismisura.
Potrebbe essere necessaria un’opera “gramsciana” di penetrazione di quadri dirigenti del FN nei corpi sociali e nella parte produttiva del Paese.
Una fetta della sinistra, costretta a votare e far votare un uomo ambiguo che, uscito dalle proprie fila, si è accordato da solo con il neoliberismo.
Il sindaco di Teheran e candidato alle elezioni presidenziali, ha annunciato il suo ritiro dalla corsa presidenziale e il suo sostegno al candidato Raeisi.
L’ingerenza di Maria Elena Boschi è grave tre volte: la prima perché in aperto conflitto d’interessi, dato il ruolo di Vicepresidente della banca...
La mossa del presidente Nicolas Maduro non solo è conforme alla Costituzione, ma ha l’obiettivo di «porre fine alla polarizzazione e al conflitto politico».
L’obiettivo perseguito dall’iniziativa dei cittadini europei è quello di permettere ai cittadini dell’Unione di partecipare alla vita democratica della UE.
Trump sarebbe sempre più irritato verso McMaster, che non riesce a dialogare durante i briefing con il presidente.