Le cause profonde che stanno alla base dello spostamento di masse di persone, e gli interessi che lo favoriscono, non vengono quasi neanche accennati.
Distrazione di massa, giacché l’attenzione delle masse pauperizzate deve senza posa essere spostata dalla contraddizione economica classista.
Le Ong finiscono sul banco degli imputati? Scatta l’escalation di fake news, e poi, finalmente (per loro) il cadavere di un bambino: apoteosi per chi lucra.
Ragioni di sicurezza che valgono solo per capi di Stato. Magari sarà la volta che le ONG faranno ricadere sui propri Paesi di origine i costi del loro bene…
Cerchiamo di capire che cosa è questo immenso Terremoto Artificiale, chi ci guadagna, i nuovi lavori, i nuovi sbocchi, insomma chi ci mangia e chi ci campa.
Non si è trattato di stato necessità visto che non era un caldo cappello da marinaio, utile per la traversata, ma nemmeno omicidio per futili motivi.
C'è un uomo, un servitore dello Stato, che ha ed avrà bisogno di tutto il nostro appoggio, solidarietà e stima. E' il Procuratore di Catania Carmelo Zuccaro
Finalmente anche alcune testate giornalistiche si accorgono di chi si trova dietro il piano di invasione dell’Italia, chi lo finanzia, chi lo favorisce.
Un giorno, se ancora esisterà l’Europa, i posteri si domanderanno come sia stato possibile che un tradimento così vasto sia stato perpetrato sui popoli.
Prevedibile questa levata di scudi a favore delle ONG, le fondazioni “non profit” (ovvero della non tassazione), con il loro imperialismo “umanitario”.
Controllando i dati dell’Eurostat, nel territorio italiano, le aziende guidate da migranti registrate all’anno 2015 sono 550 mila, il 6,7% del PIL (96 mld).
L’Australia, per i migranti che cercano di raggiungerla via mare in maniera “illegale” ha ideato la così detta “Pacific solution”: trattamenti crudeli.
La Germania non è il paradiso dell’accoglienza come ci hanno raccontato per mesi. Nonostante i proclami sul profondo senso civico del popolo tedesco
Il tempo ha portato a galla una verità meno rosea di quella delineata dai vertici delle Ong. Le navi umanitarie “aiutano i criminali nel loro business“.
Dicembre 2015, e il primo ministro ungherese Victor Orban dichiarò pubblicamente che la Merkel stava concludendo un accordo con Erdogan sui migranti.
Contrariamente a quello che pare essere il pensiero più diffuso quando si parla di “migranti”, le strade delle migrazioni non sono “a senso unico”. Oltre al dato degli italiani emigrati all’estero (secondo un rapporto della Fondazione Migrantes, nel 2015 sono stati più di 107mila i
Indagini della procura: ai migranti verrebbero date chiare istruzioni prima della partenza sulla direzione da seguire per raggiungere le imbarcazioni ong
È come se regalassimo a Germania, Olanda, UK etc ponti, autostrade, tunnel, banda larga pagandola coi soldi dei contribuenti italiani.
Le multinazionali affermano che il decreto “viola le leggi sull’immigrazione e la Costituzione, infligge danni all’economia a causa dei costi di manodopera.
A dispetto delle manifestazioni, l’opinione pubblica americana è scarsamente incline ad accogliere persone. Obama inflessibile con i “migranti economici”.
Lo Statistisches Bundesamt di Wiesbaden ha rilasciato il 13 gennaio scorso gli ultimi dati sui flussi di immigrazione verso la Germania (Rapporto 2016).
Donald Trump: “La mia politica è simile a quella di Barack Obama del 2011, quando proibì per sei mesi l’ingresso di cittadini iracheni in America”.
Per la prima volta dopo molti anni, nel 2016 il saldo migratorio in Campania e in molte regioni del mezzogiorno è risultato negativo.
L’11 dicembre 2016 è stato concluso, nell’ambito appunto della politica del “patto migratorio”, il primo degli accordi tra l’UE e un paese africano, il Mali
Un articolo del Gefira.org che ha documentato come le ONG “umanitarie” facciano traffico industriale di migranti andandoli a prendere sotto le coste libiche
Fuori dai piedi – Secondo la Federazione lavoratori emigranti quelli che vanno via sono di più di quelli che Istat riesce a censire: ecco perché.
Ho tradotto per voi questo articolo comparso sul sito Gefira. Dice cose molto gravi ma che abbiamo sospettato per mesi, se non anni. Soprattutto a causa di quella menzogna, martellata ogni sera dai media nel tentativo di farla diventare verità, relativa ai “salvataggi nel
di Mario Seminerio – Il Fatto Quotidiano Nel febbraio 2014, a seguito di una votazione popolare decisa da 20 mila voti di differenza, la Svizzera ha inserito nella propria Costituzione la determinazione di tetti massimi per i permessi di dimora e contingenti annuali per
Come riporta il Financial Times, si completa l’inversione a U degli eurocrati nell’atteggiamento sull’immigrazione. Dopo aver propagandato la politica delle porte aperte e aver dato del razzista a chi predicava un po’ di buonsenso, l’UE ha ormai dato mandato alla sua agenzia Frontex di
Sembra proprio che alcune grandi ONG collaborino con i trafficanti; noleggiano appositamente delle navi e contrabbandano immigrati clandestini su scala industriale grazie alla legislazione introdotta da Bruxelles. La guardia costiera italiana li assiste. Lo scrive e documenta Gefira Foundation che ha messo sotto controllo i movimenti
La storiografia italiana e francese è solita applicare la definizione di “invasioni barbariche” a quel vasto fenomeno di spostamenti a catena che si verificò tra l’Asia e l’Europa a partire dal IV secolo d. C., portando popolazioni eterogenee a stabilirsi in sedi diverse da
Incalzata dalle vittorie del partito di destra Alternativa per la Germania, che ha sfruttato il risentimento popolare contro i migranti, Angela Merkel, in vista della candidatura al suo quarto mandato di Cancelliere, sta facendo una spettacolare inversione ad U sulla politica delle frontiere aperte, iniziando ad
di Roberto Pecchioli “Io non sono razzista, ma…”. Inizia invariabilmente così ogni conversazione di chi vorrebbe dire la verità sull’immigrazione e sugli autentici sentimenti dell’uomo normale di fronte alla dissoluzione della propria identità ed alla violazione del proprio spazio territoriale. E’ un incipit difensivo,
Il fatto che un gran numero di rifugiati, soprattutto da paesi che negli ultimi tempi hanno subito le devastazioni dell’aggressione e delle guerre imperialiste, stiano disperatamente tentando di entrare in Europa, è visto quasi esclusivamente in termini umanitari. Sebbene questa percezione sia indubbiamente valida,
Gli immigrati un tanto al chilo rivelano il business che si cela dietro la vetrina dei buoni (finti) sentimenti dei politicamente corretti in combutta con i finanziariamente corrotti. Gli sciacalli sono ovunque si possa lucrare ma qui tutto il progetto di fantomatica integrazione appare