Il sistema dei petrodollari degli Stati Uniti è in gravi difficoltà mentre il più grande produttore di petrolio del Medio Oriente continua a soffrire perché il basso prezzo del petrolio ne devasta la base finanziaria.
Ad opporsi al signoraggio del petrodollaro oggi ci sono i cosidetti BRICS, ovvero stati nazionali come Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica e tanti altri
Il dollaro va verso qualcosa di sconosciuto che la FED sembra preparare per porre rimedio alla gigantesca bolla monetaria che avvolge il pianeta.
L’Oriente è la peggiore minaccia al petrodollaro, e l’Arabia Saudita già guarda al commercio petrolifero in yuan
Abe sarebbe intenzionato a prospettare a Trump l’urgenza di discutere la questione valutaria in sede di G7 invece di cercare intese con singoli paesi.
Una delle tante leggende metropolitane che circolano in rete e nella finanza è che in giro per il mondo c’è penuria di dollari, non se ne trovano proprio. Vediamo cosa hanno scritto ieri di bello su Bloomberg… How Donald Trump Could Exacerbate a Global
L’ingresso dello Yuan nel paniere di valute del Fondo Monetario Internazionale è l’occasione per una seria e profonda riflessione sul contesto valutario e finanziario mondiale. Di Luca Caselli – 26 ottobre 2016 Nel giorno della Festa della Repubblica popolare cinese lo yuan è di fatto
DA CAMBIAILMONDO 06/05/2016 di Tonino D’Orazio Da quando Kissinger costruì l’accordo globale del petro-dollaro con l’Arabia Saudita e l’OPEP, nel 1973, il dollaro statunitense è rimasto l’unica valuta di riserva mondiale per quasi 50 anni. Dal 9 giugno 2015 il regno monetario sta traballando, poiché