La notizia anticipata ieri dal giornale Tafal, confermata dal capo di stato maggiore. Ankara aveva addirittura chiesto intervento Nato

La notizia già anticipata ieri dal giornale turco di sinistra Taraf, è stata confermata oggi dallo Stato Maggiore turco in un comunicato pubblicato sul suo sito. “Gli esami sui rottami del velivolo escludono la possibilità che sia stato abbattuto da armi antiaereo, come sostiene la Siria“. I comandi militari turchi chiedono inoltre alla popolazione di «avere pazienza», perchè «il recupero della restante parte del relitto (in fondo al mare, ndr) comincerà presto».
A rendere paradossale la situazione è anche l’atteggiamento delle autorità siriane che sostengono, forse per orgoglio, di aver abbattuto il velivolo con il loro sistema antiaereo, che volava nello spazio aereo siriano a un’altitudine di circa 100 metri dal suolo. Nena News