A maggio l’indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dell’1,2% rispetto ad aprile. Si tratta di un bel tonfo peggiore delle previsioni che erano per un miglioramento dello 0,2%.
Corretto per gli effetti di calendario, fa sapere l’Istat, l’indice è diminuito dell’1,8% negli ultimi dodici mesi.
La produzione è calata del -0,4% nell’ultimo trimestre, rispetto ai tre mesi precedenti.
Interpellata da Reuters, una portavoce dell’Istat ha definito i dati “molto negativi”. In Francia invece ormai gli economisti non hanno più parole per descrivere quanto negativa sia la situazione economica e delle finanze pubbliche.
In Olanda il settore manifatturiero ha fatto fatica in maggio, con la produzione che è scesa dell’1,9%. È in rialzo di appena lo 0,5% nell’ultimo anno e il trend degli ultimi mesi è al ribasso.
Parigi e Amsterdam hanno subito un calo altrettanto netto dell’output delle sue aziende. La produzione manifatturiera francese è scivolata di un allarmante 2,3% in maggio.
Anche Germania e Regno Unito – le due economie più solide d’Europa – non sono stati risparmiato dai risultati pessimi di maggio: ieri Londra ha pubblicato un ribasso dell’1,3% della produzione delle sue industrie dopo che Berlino aveva riportato un calo dell’1,8%, il peggiore risultato degli ultimi due anni.
Arrivano anche segnali di deflazione in Francia con i prezzi al consumo giù ad appena lo 0,6%.