Il giorno in cui la Russia ha posto il veto sulla bozza di risoluzione al Consiglio di Sicurezza ONU -considerata “non costruttiva, aggressiva e politicamente motivata”- destinata a condannare, dopo venti anni, gli eventi di Srebrenica quale “genocidio”, vogliamo porre l’attenzione sul caso di Alexander Dorin, storico indipendente e pubblicista, autore diSrebrenica. Come sono andate veramente le cose.
Lo scorso 17 giugno, Dorin è stato prevelato dalla sua abitazione di Basilea, in Svizzera, da uomini armati, probabilmente membri delle forze speciali, in circostanze poco chiare.
Ora egli si trova in una prigione svizzera, con l’accusa di possesso e traffico di sostanze stupefacenti.
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