Di Oltrelacoltre

di Italo Romano

Il nostro instancabile premier tecnico Mario Monti, oggi era a Madrid, dove ha incontrato il suo collega Mariano Rajoy nel vertice Italia-Spagna.

Alla richiesta di alcuni giornalisti di esprimersi su quanto detto da Silvio Berlusconi nella conferenza stampa di sabato scorso a Villa Gernetto, Monti ha così replicato:

“Se il governo cadesse prima? Chiedetelo ai mercati. Le minacce di ritirare la fiducia a questo governo non possono essere fatte perché non le vivremmo come una minaccia. Siamo stati richiesti per dare un contributo a un momento difficile di questo paese. Non posso chiamare minaccia qualche cosa che a noi non toglierebbe niente se non un’attività di governo che non è stata da noi ricercata”.

L’oligarchia finanziaria non si sente in alcun modo minacciata dal canto del cigno dell’omuncolo di Arcore. A sorreggere e rafforzare la loro presenza ci pensano i mercati, che oramai dettano le agente politiche dei governi nazionali, o addirittura ne prendono le redini.

Viviamo in regimi demoligarichi, che possono, senza mezzi termini, essere definiti a sovranità limitata.

 

Qualche giorno fa lo stesso Re Silvio si era recato in pellegrinaggio, con altri due magi, a Palazzo Chigi per incontrare il “salvatore”.

Cosa è successo là dentro?

Come per magia, dopo aver appoggiato e votato qualsiasi porcata proposta dal governo golpista della finanza, l’ex premier in una conferenza stampa va giù duro contro il montis operandi scatenando il caos.

Centra qualcosa la condanna a 4 anni per frode fiscale e riciclaggio inflitta a Berlusconi? Si tratta forse di promesse disattese?

Oppure semplice demagogia pre-campagna elettorale?

Potrebbe essere stato incaricato di rioccupare la scena mediatica con le sue farse buffonate, per distogliere l’attenzione degli italiani dai reali problemi del paese?

Sta di fatto che questa banda di criminali al governo non mostra nessuna titubanza nel massacrare il popolo.

Siamo stati invasi dai poteri della finanza internazionale. Siamo diventati proprietà della bancocrazia mondialista, siamo prigionieri di guerra, schiavi, merce di scambio.

Forse è il caso di accantonare per un attimo la nostra tracotante vanaglioria e il nostro smisurato ego per capire realemente cosa sta succedendo in questo maledetto Paese.

Se il governo cade i mercati ci disintegrano. Non è una minaccia ma un avvertimento. A loro non interessa il destino dell’Italia ma solo quello di portare a termine il lavoro di sciacallaggio per cui sono stati assoldati, per poi tornare a servire il vero padrone, nelle stanze del vero potere.

Questa non democrazia ma dittatura. Svegliatevi!

Link: http://www.oltrelacoltre.com/?p=14081

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