di T. Ortega
Traduzione di Anticorpi.info
Lo scorso giugno abbiamo recensito il saggioThe Church of Scientology: A History of a New Religion, del prof. Hugh Urban, e poi abbiamo avuto un colloquio con l’autore.
Durante questa intervista Urban ci ha informati di avere in progetto di proseguire la sua ricerca in merito a Scientology, esaminandola da altri punti di vista. Uno di essi riguarda la storia occulta di L. Ron Hubbard che precedette la pubblicazione del testo Dianetics (1950).
Gli studiosi di lunga data del fenomeno Scientology dovrebbero già avere una certa familiarità con la vicenda: dopo aver partecipato alla seconda guerra mondialeHubbard frequentò lo scienziato aerospaziale Jack Parsons, profondamente dedito all’occultismo, ed in particolare agli insegnamenti del famoso occultista britannico Aleister Crowley, noto anche come
La Grande Bestia (sembra che Parson fosse stato incaricato da Crowley in persona per presiedere la
Loggia Agape del Thelemico Ordo Templi Orientis (
OTO) in California – n.d.t.)
Qualcuno sarà informato circa le ‘sperimentazioni’ tentate dai due allo scopo di creare un “Moonchild”(dalla omonima novella di Crowley – n.d.t.).
Urban tuttavia nel proprio articolo per la rivista Nova Religio presenta un approfondito studio circa le analogie esistenti tra l’opera di Crowley: Magick e ciò che sarebbe diventata la più famosa creazione di Hubbard: Scientology.
Nova Religio è una di quelle riviste accademiche che continuano a fare le cose alla vecchia maniera. Gli articoli non vengono visualizzati per intero sul loro sito, ed i lettori sono invitati ad acquistare una copia della rivista o scaricarla online. Così, in questo post cercherò di fare del mio meglio per descrivervi il contenuto della storia. Forse in futuro Urban li persuaderà a concedere la ripubblicazione gratuita per consentire un accesso più ampio all’articolo.
Il pezzo di Urban si intitola “Le radici occulte di Scientology: L. Ron Hubbard, Aleister Crowley, e le origini di una controversa nuova religione.”
Premessa. Di ritorno dal servizio militare Hubbard si trasferì a Pasadena presso la cosiddetta ‘canonica’, l’ostello di John “Whiteside Jack” Parsons, ove quest’ultimo soleva ospitare le proprie amicizie dedite all’occultismo. Parsons era molto coinvolto dalle idee di Crowley, e ben presto trovò in Hubbard un volenteroso collaboratore, al punto che scrisse a Crowley della loro sinergia nel compiere alcuni rituali. Il rapporto tra Hubbard e Parsons andò a finire male, con accuse di frode e furto. Tuttavia la esperienza di Hubbard presso lo OTO di Crowley sembra aver permeato le idee che lo condussero a creare Dianetics e Scientology, influenzando persino la terminologiadi tale nuova religione.
Crowley, Parsons, Hubbard
Nel pezzo Urban sottolinea come Scientology abbia violentemente negato che la attività occulta di Hubbard possa avere avuto qualcosa a che fare con Scientology, o che le idee di Crowley abbiano influenzato gli scritti dello stesso Hubbard. Ma una delle cose più utili dell’articolo in questione è il modo con cui dimostra come siano le stesse dichiarazioni e azioni giudiziarie della organizzazione che tendono a tradire una connessione tra la “magia” di Crowley e la “tecnologia” di Hubbard.
Come base per le proprie indagini Urban risale agli inizi del XX secolo, che videro la affermazione di Aleister Crowley come il più famoso occultista dell’epoca. Affiliandosi allo OTO e poi diventando uno dei suoi leader, Crowley scrisse molti testi. Urban si concentra in particolare su: Magick in Theory and Practice, che successivamente Hubbard avrebbe citato nelle proprie conferenze.
Quando Urban descrive alcuni dei concetti presenti in quel libro, non possono non saltare agli occhi le stupefacenti somiglianze rispetto a ciò che Hubbard avrebbe poi definito la sua “tecnologia.”
In primo luogo, Crowley sottolinea ripetutamente come la magia sia una scienza. Per distinguere la sua pratica da trucchi e illusioni da salotto (magic), Crowley aggiunge alla parola una “k” ed insiste che la sua magia con la K sia una scienza esatta basata su leggi specifiche e tecniche sperimentali. Di qui il suo libro inizia con un postulato succeduto da ventotto teoremi, dalla valenza ‘scientifica’ proprio come la chimica o la matematica. Tale scienza concernerebbe fondamentalmente la corretta conoscenza del sé individuale e del suo potenziale. In breve, “Magick è la scienza di comprendere se stessi e la propria condizione.”
Urban spiega come nella magia di Crowley il concetto fondamentale sia Thelema, che rappresenta la volontà interiore di una persona e la sua capacità di “fare ciò che vuole.” Nel praticare i rituali della magia crowleiana, il mago dovrebbe proiettarsi astralmente, così da potere diventare un essere onnipotente in grado di ‘essere e utilizzare tutto ciò che percepisce’, per soggiogare l’intero Universo, di cui nel mentre si sarà reso consapevole.
Vi suona familiare? Scientology di Hubbard dovrebbe indurre a scoprire la propria vera natura, imparare di essere un thetan, e mediante tali processi divenire in grado di lasciare il proprio corpo e diventare un potente essere in grado di creare universi.
Ma tutto ciò successe in seguito. Nel 1945 Hubbard andò a vivere con Parsons, ed i due diedero inizio ad alcune ‘bizzarre’ attività. All’inizio del 1946 Parsons intraprese ciò che definiva il suo “Babalon Working”, una serie di esperimenti con cui insieme ad Hubbard cercò di sviluppare le idee di Crowley.
Crowley aveva scritto circa la possibilità di creare un “bambino magico” o Moonchild, e Parsons decise che fosse una buona idea provare a mettere in pratica tale teoria. Identificò una donna di nome Marjorie Cameron come colei che sarebbe stata la sua “elementare”, e poi i due si misero al lavoro. Scrive Urban:
Secondo Parsons ‘Hubbard era intimamente coinvolto in numerosi riti. Nel progetto Babalon … gli fu chiesto di servire Parsons come ‘veggente o scriba’, e anzi diventò niente meno che la ‘voce stessa di Babalon’, che comunicava per suo tramite, e la cui voce fu perfino registrata da Parsons. Quindi mentre Ron prendeva appunti, o si dava da fare in qualche altro modo, Jack si divertiva a praticare rituali sessuali con Marjorie? Ad ogni modo il 6 marzo di quell’anno Parsons scrisse a Crowley, asserendo che l’atto fosse stato compiuto, e che entro nove mesi sarebbe venuto al mondo un Moonchild.
Crowley non ne fu molto colpito. Tanto che nel mese di Aprile scrisse a un amico: “a quanto pare Parsons o Hubbard o qualcuno del genere starebbe producendo un Moonchild. Divento abbastanza nervoso quando contemplo l’idiozia di queste capre.”
Ma fu un buco nell’acqua, a quanto pare. Non nacque alcun bambino. Hubbard si tirò fuori dal progetto insieme a Betty Northrup, una delle tante ‘fidanzate’ di Parsons, e fuggì in Florida con una barca a vela. Nel 1952 Parsons saltò in aria insieme al suo appartamento, per via di una esplosione provocata da uno dei suoi esperimenti chimici.
“Forse la parte più rilevante di tutta questa storia è che la stessa Scientology abbia ammesso che tutto ciò sia realmente accaduto”, scrive Urban. Tuttavia essa nega recisamente che Hubbard abbia mai preso parte ai riti sessuali realizzati dallo scienziato missilistico. La versione ufficiale è che Hubbard in realtà si fosse infiltratonello ambiente con lo scopo di neutralizzare il club di magia nera di Parsons.
“Vale la pena notare, tuttavia, come né la congrega di Scientology né alcun ricercatore indipendente abbia mai prodotto alcuna prova di tale affermazione,” osserva Urban.
Successivamente Urban esamina una serie di documenti ancora più significativi, la cui esistenza e autenticità non è mai stata negata da Scientology.
Uno dei documenti che rende la misura delle connessioni tra Crowley e Hubbard, e delle radici occulte di Scientology è un curioso scritto di L. Ron Hubbard, intitolatoAffermazioni (o Ammissioni). Redatto nel 1946 o 1947, Affermazioni sembra sia stato tratto da alcune audioregistrazioni su nastro, successivamente trasposte su carta.Nessun funzionario di Scientology ha mai negato pubblicamente la autenticità del documento, ed anche giuridicamente la congrega ha espresso chiaramente la volontà di mantenere il controllo sui diritti del testo.
Usando le parole di Urban, in questi scritti estremamente personali, le parole di Hubbard risuonano molto simili a quelle di Crowley.
Hubbard afferma infatti di essere impegnato in una sorta di rituale magico, e si dice speranzoso che il suo “lavoro magico sia potente ed efficace.”
Infatti, le Affermazioni possono essere descritte come “incantesimi” progettati perdiventare parte integrante della natura degli ascoltatori, modificando così la loro realtà mediante poteri psichici e abilità magiche. Ancora più significativi – tuttavia – sono i ripetuti riferimenti ad una figura femminile definita Guardian, importante consigliere spirituale ed aiutante dello ascoltatore. L’enfasi sulla figura del Guardian qui sembra essere stata tratta direttamente dal libro di Crowley Magick in Theory and Practice.
Urban continua ad evidenziare i parallelismi tra ciò che Hubbard scrive nelle sue Affermazioni, e poi si addentra in una lunga descrizione dei concetti di Scientology che riecheggiano la filosofia di Crowley. (Egli non omette di specificare inoltre comealtre idee di Hubbard siano molto diverse dalle idee occulte vittoriane di Crowley.)
Urban include giusto un paio di citazioni brevi dalle Affermazioni di Hubbard, ma invita a dare un’occhiata approfondita al lavoro di Gerry Armstrong – che fu dipendente di fiducia di Hubbard in qualità di archivista – che ha pubblicato online circa 2.000 delle Affermazioni.
Secondo un accordo transattivo tra la sede californiana di Scientology e l’ex membro Gerald Armstrong nel 1986, questi si impegnò a restituire alla congrega un certo numero di documenti riservati, comprese tutte le copie del manoscritto di Hubbard intitolato Excalibur oltre a “tutti gli esemplari originali e le copie del documento noto come Affermazioni.” E’ in questa occasione che la congrega indica chiaramente come il testo sia stato scritto da L. Ron Hubbard, e d’altra parte non si capisce come mai la congrega avrebbe dovuto minacciare di sporgere denunce circa i diritti legali sul testo, se questo non sia in realtà un documento autentico.
Il sito di Gerald Armstrong
LINK
Come già specificato, Urban è stato molto attento a tracciare anche le differenze tra la magia di Crowley e la tecnologia di Hubbard, ma personalmente non riesco a ricordare alcuno che abbia studiato i lavori di Hubbard senza sottolineare le molte analogie tra le due filosofie. Per fornire un quadro più chiaro ed esaustivo a chiunque si interessi a Scientology, possiamo solo sperare che l’articolo di Urban sia reso integralmente disponibile.
Tony Ortega è il capo redattore di The Village Voice.
Dal 1995, ha scritto numerose pubblicazioni riguardanti Scientology.
Sintesi di un articolo in lingua inglese, pubblicato sul sito The Village Voice
Link diretto:
http://blogs.villagevoice.com/runninscared/2012/02/scientology_and_4.php
Traduzione a cura di Anticorpi.info