18/04/2012 – I leader del Sudamerica chiedono di legalizzarla. Ma dalla Casa Bianca solo veti
- POSSIBILISMO… – Nel ribadire che un progetto di liberalizzazione completo non potrebbe che scontentarlo, il presidente guatemalteco sostiene però che “il consumo, la produzione e il traffico dovrebbero essere sottoposti a regolamentazione globale, il che significa che il consumo, la produzione dovrebbero essere legalizzate, a certe condizioni”. Quel che si è proposto a Cartagena, dunque, è un piano regionale di lotta alla droga che comprendesse un approccio più morbido. A parole, Barack Obama a Cartagena si è dettoaperto a qualsiasi dialogo: “E’ davvero una buona idea parlare e discutere chiedendoci se le leggi che abbiamo stiano creando più danni che benefici”.
…E CHIUSURA – Tuttavia, velocemente, ha aggiunto: “La legalizzazione non è la risposta”, perché “un commercio legale di droga potrebbe essere maligno almeno quanto quello illegale. “Nondimeno, credo fortemente al guardare ai fatti e all’avere un dibattito franco”, ha aggiunto il Presidente; di fatto, nessuno spiraglio per una normativa di legalizzazione. In patria, c’è chi ha criticato in maniera durissima questa chiusura della Casa Bianca: ad esempio, l’editorialista del Daily Beast Mansfield Frazier ha scritto parole durissime. “Decidendo che un’economia forte e lo stato di diritto siano l’unico modo per risolvere il problema (ha rifiutato persino di discutere il tema della depenalizzazione e legalizzazione) il presidente ha dimostrato di essere completamente sfasato dalla realtà o, peggio, di non avere alcun rispetto per l’intelligenza degli altri leader americani”, scrive il sito web che controlla il prestigioso Newsweek, sottolineando come l’America abbia già un’economia forte e un buon stato di diritto, che però non è stato in grado di risolvere il problema.
RISPARMI E GUADAGNI – C’è anche la comunità scientifica a chiedere al presidente di cambiare in maniera radicale il suo approccio alla questione: scrive Huffington Post che “più di 300 economisti, inclusi tre premi nobel, hanno firmato una petizione chiedendo attenzione riguardo ciò che un economista di Harvard, Jeffrey Miron, suggerisce in uno studio: se il governo legalizzasse la marijuana risparmierebbe 7,7 miliardi di dollari all’anno in attività di repressioni, e ci sarebbe un guadagno di altri 6 miliardi all’anno se il governo tassasse la marijuana a tassi simili a quelli dell’alcool e del tabacco. Fanno 13,7 miliardi all’anno” che, pare, rimarranno dove sono.
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Fonte: http://www.giornalettismo.com/archives/261958/quanto-costa-non-legalizzare-la-droga