Il Presidente della Repubblica Orientale dell’Uruguay, José Mujica, ha definito “genocidio” l’aggressione perpetrata dal regime israeliano contro la Striscia di Gaza assediata.
Il presidente uruguaiano ha sottolineato che non può essere altrimenti qualificata come genocidio «quando si bombardano gli ospedali, bambini ed è quello che sta facendo il regime israeliano a Gaza».
Mujica, che ha sempre criticato le atrocità del regime di Tel Aviv in Palestina, più volte ha espresso solidarietà alla gente di questo paese e, allo stesso tempo, profonda preoccupazione per la situazione dei palestinesi a Gaza.
«Sono preoccupato perché sono sempre i deboli a soffrire di più. Quindi bisogna fare il possibile per ottenere qualsiasi forma di giustizia, senza perdere un solo giorno affinché ci sia una migliore umanità che rinunci alla guerra», ha dichiarato il mandatario uruguaiano.
Il ministro degli Esteri uruguaiano, Luis Almagro, aveva già condannato i raid condotti dall’esercito di occupazione israeliano nella Striscia di Gaza assediata, definendoli “un chiaro esempio di omicidio.”
«L’Uruguay valuta il rapporto diplomatico con Israele perché nessun paese può essere al di sopra del diritto internazionale. Nessun paese può dare impunità ai suoi soldati quando commettono questi omicidi», ha ribadito il ministro.
Queste osservazioni sono giunte una settimana dopo che il Ministero degli Esteri uruguaiano aveva bollato come “attacco spregevole” e “crimine di guerra” i bombardamenti dell’esercito israeliano di occupazione su una scuola delle Nazioni Unite a Gaza.
[Da Ispan TV – Trad. dal castigliano per ALBAinformazione di Francesco Guadagni]