Il collaboratore di Zero Hedge che si fa chiamare George Washington fa una impressionante lista di grandi personalità economiche che si è espressa a favore dello spezzettamento degli istituti bancari più grandi. La presenza di queste megabanche troppo importanti perché possano fallire altera il mercato e pone periodici rischi di stabilità finanziaria. Ovviamente, pur essendo questa considerazione ben risaputa, nessuno riesce mai a muovere un dito contro queste banche, che usano tutti i loro agganci politici per poter conservare la loro posizione dominante.

Come purtroppo spesso accade.

Di George Washington, 16 febbraio 2016

Il presidente della FED di Minneapolis – che supervisionò il programma TARP (ristrutturazione degli asset deteriorati) come assistente segretario al tesoro per la stabilità finanziaria (Neel Kashkari) – dice che le più grandi banche degli USA sono ancora “troppo grandi per poter fallire” e creano significativi rischi all’economia.

Kashkari si unisce ai seguenti economisti ed esperti finanziari di spicco che pensano che il fallimento nell’imbrigliare le banche “troppo grandi per poter fallire” non sia accettabile:

  • L’attuale vice capo e direttore della Federal Deposit Insurance Corporation – ed ex capo per 20 anni della FED di Kansas City – Thomas Hoenig (e leggete questo)
  • L’ex ecnomista della FED di New York e vice capo di Salomon Brothers, Henry Kaufman
  • Il preside e docente di finanza ed economia alla Columbia Business School, e capo deò Concilio di Consiglieri Economici del Presidente George W. Bush, R. Glenn Hubbard
  • Il presidente della Federal Reserve Bank di St. Louis, James Bullard
  • Il leader degli economisti monetari e co-autore con Milton Friedman del principale trattato riguardo la Grande Depressione, Anna Schwartz
  • Il professore di economia e legislatore anziano durante la crisi S&L, William K. Black
  • Il principale economista britannico, John Kay
  • Il professore di imprenditoria e finanza alla Chicago Booth School of Business, Luigi Zingales
  • Il direttore delle ricerche presso la Federal Reserve Bank di Dallas, Harvey Rosenblum
  • Il direttore dell’istituto di ricerca Max Planck di beni collettivi a Bonne professore di economia all’università di Bonn, Martin Hellwig

E il capo della Federal Reserve Bank di New York – ed ex capo economista di Goldman Sachs– William Dudley

Dicono che non dovremmo tollerare un sistema finanziario nel quale alcune istituzioni finanziarie sono ritenute troppo grandi per poter fallire.

Il governatore del Board Daniel Tarullo sostiene anche l’imposizione di un tetto alla dimensione delle banche, e l’ex segretario del tesoro di George H.W. Bush, Nicolas Brady, dice che dobbiamo mettere un limite alla leva finanziaria.

I grandi banchieri chiedono che le Grandi Banche siano fatte a pezzi

E mentre potreste credere che gli stessi banchieri stessi non vogliano fare a pezzi le Grandi Banche, molti di loro invece invocano lo spezzettamento, per esempio:

  • L’ex direttore generale di Goldman Sachs – e capo del gruppo degli analisti internazionali presso Bear Stearns a London- Nomi Prins
  • Molti altri banchieri all’interno delle mega-banche (leggete qui, per esempio)
  • Il fondatore e capo di Signature Bank, Scott Shay
  • L’ex bancario di Former Natwest e Schroders, Philip Augar
  • Il presidente della Comunità Indipendente delle Banche d’America, Camden Fine

Perchè così tanti banchieri, economisti, esperti finanziari e politici di alto profilo dicono che le grandi banch dovrebbero essere fatte a pezzi?

Perché queste non si comportano più da banche, e stanno distruggendo l’economia.

Fonte: Vocidallestero

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