– di Andrea Vaccaneo – Come già scritto nell’articolo “Il primo hamburger sintetico da cellule staminali” a Londra si è verificato il primo pasto con un hamburger di carne artificiale, ricavata da colture di cellule staminali di mucca. Ticinonline ha realizzato in seguito un’intervista (che trovate interamente QUI) a l’immunologo dell’Università di Berna Beda Stadler nel quale dichiara “che in un futuro lontano, la carne sintetica diventerà normale quanto lo yogurt di aloe vera”. Aggiungendo, “in passato in Europa si temevano anche le patate”. Paragonare della carne artificiale costruita in laboratorio a dei prodotti naturali è pura assurdità ma gli estratti che seguiranno vi faranno capire come queste persone usino esempi e giochino sulla razionalità delle persone. (Verranno aggiunte delle sottolineature per evidenziare alcune frasi ed espressioni): E come la mettiamo con il consenso? “Per delle persone razionali, non è nessun problema. È come la tecnologia genetica. Molte persone credono che si interviene in modo inammissibile nella natura. Si tratta di strutture mentali religiose. Spero che presto queste strutture si estinguano. Le ricordo che anche per accettare la patata, che era stata introdotta dall’America, ci sono voluti duecento anni. All’inizio la gente pensava che causasse la sifilide (ride). Nel frattempo, ogni contadino bio ritiene che la patata sia un prodotto svizzero. È tutto una questione di abitudini e di spirito del tempo“. Lei è uno scienziato, ma anche un notorio bon vivant. Per un gaudente come lei, l’idea di mangiare un “Frankenburger” non è orripilante? “In prima linea, mangiare deve essere divertente. Siamo su questo pianeta per goderci la vita e non per rimanere nella valle delle lacrime. È possibile che ci siano delle persone che si accontentano di rosicchiare delle carote bio. Ma alla maggior parte delle persone piace mangiare una buona foresta nera. E non gli viene l’idea di addentare solo una barbabietola da zucchero. Lo stesso vale per la carne sintetica. L’idea della preparazione in laboratorio ci spaventa, ma se poi la carne è sul nostro piatto, il pensiero è allontanato. Anche oggi, quando mangiamo un hamburger di manzo non pensiamo al letame e alla macellazione degli animali”. Allora addentare un hamburger sintetico può essere divertente? “Naturalmente. Anche la carne normale non ha molto gusto prima di cucinarla. Alla carne sintetica si potrebbe aggiungere il sapore di coniglio o di canguro. Molti svizzeri mangiano volentieri lo yogurt con il sapore di aloe vera. Ma la pianta di aloe vera non ha gusto! Un paio di ideatori di nuovi cibi si sono riuniti e hanno riflettuto a quale gusto potrebbe avere l’aloe vera e l’hanno inventato. E adesso questo cosiddetto “sapore”, arricchito da una presa di vanillina, è ampiamente accettato”. Allora tra 50 anni, tutti mangeranno l’hamburger sintetico senza problemi? “E perché no? Il cibo è una questione di abitudine. Pensiamo per esempio agli energy drink, che piacciono tanto ai giovani e che per la mia generazione sono uno schifo. Quando io ero giovane, il riso al curry e la pizza erano i cibi più esotici che si potevano portare in tavola”. Ma condivide comunque le paure di molte persone dal “Frankenburger”? “Sì, ma non mi impressiona. La paura non porta buon consiglio. È l’innovazione a portare avanti la società. Una volta le persone avevano paura della ferrovia, poi dell’auto. Nella mia generazione ci sono persone che si rifiutavano di usare il computer. Per fortuna le persone che dubitano a un certo punto muoiono“. Queste sono le persone che sperimentano l’innovazione, che ci costruiranno il futuro… La paura non porta buon consiglio, reprimetela, mangiare deve essere divertente! Non pensate la carne è già cotta al punto giusto nel vostro piatto. Non vi piace? Nessun problema aggiungiamo il gusto che vuoi tu, canguro? Tanto i sapori non esistono, li inventano gli ideatori di nuovi cibi, dopo lunghe riflessioni. Il cibo è una questione di abitudine, come gli energy drink, i giovani si sono abituati a queste bevande e chi se ne frega se fanno male! Le persone razionali e senza strutture mentali religiose, tanto cattive, non avranno problemi ad accettare eticamente questa carne. Dopotutto anche la carne normale non ha molto gusto prima di cucinarla. Questo è il succo del discorso fatto da Beda Stadler, lo invito a provare la carne cruda all’albese, con solo un filo d’olio, e sentire la sua risposta degustativa. Ricordo inoltre che TUTTE le persone, comprese quelle che si divertono a fare il piccolo chimico “… a un certo punto muoiono“. –

Fonte: http://www.losai.eu/hamburger-sintetico-parte-ii-le-persone-razionali-non-avranno-problemi/#sthash.eW1WLfVz.dpuf

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