| Di MONIA BENINI

 La Germania alla Grecia: dimenticate il risarcimento del secondo conflitto mondiale e pensate a un’Europa unita.

Dimenticare il passato e i conti rimasti in sospeso durante il secondo conflitto mondiale. Questa la sostanza dell’intervento di Gunther Krichbaum, capo del Dipartimento per gli Affari Europei nel Parlamento Tedesco, tenuto davanti a una delegazione di rappresentanti greci di varia estrazione partitica.

La risposta di Krichbaum è arrivata in seguito alla richiesta ellenica di vedersi riconosciuti i fondi previsti dalla riparazione post bellica (e già elargiti ad altri paesi), che ad oggi la Grecia non è ancora riuscita a riscuotere dalla Germania. Inoltre, la Grecia avrebbe voluto vedersi restituito il prestito di guerra elargito al governo tedesco.

Per contro, mentre la Germania pressa il governo greco per il ripianamento del proprio debito pubblico e per la conseguente restituzione alle banche tedesche di quanto prestato alla Grecia, le legittime pretese elleniche – che potrebbero peraltro essere agevolmente compensate – si sono viste la porta sbattuta in faccia, in nome del futuro di questa Europa: “Vi chiedo di indirizzarvi verso il futuro in un’ Europa unita e alle sfide che ci attendono.”

Due pesi e due misure dunque per quanto riguarda la compensazione dei rispettivi debiti di Grecia e Germania, in una Unione profondamente segnata, come in questo caso, da disparità di trattamento.

Arduo dunque accettare il suggerimento di Krichbaum e cancellare con un colpo di spugna i propri crediti, mentre i cittadini greci sono costretti a sempre maggiori sacrifici per ripagare il rientro dei debiti preteso dalla stessa Germania.

Fonte: http://www.testelibere.it/article/grecia-e-germania-europa-due-pesi-e-due-misure

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