Gli agenti dei servizi segreti britannici furonoautorizzati per oltre un decennio ad ottenere informazioni da prigionieri che avevano subito torture. I funzionari di intelligence erano istruiti per soppesare il valore delle informazioni con la quantità di dolore che si aspettavano un prigioniero patisse. Una vera e propria politica di interrogatorio rivelata dal quotidiano The Guardian, che ha pubblicato stralci di unadocumentazione segreta di cui ha avuto visione. I detenuti in Pakistan e in Maroccovenivano torturati e interrogati sulla base di richieste provenienti direttamente da Londra. Dai documenti emerge la grande preoccupazione dei funzionari di intelligence e ministeriali tesa ad impedire che questa vicenda venisse alla luce, nel timore di incoraggiare la possibilità di una reazione violenta degli estremisti islamici in Gran Bretagna.
Peace Reporter.it