Con una lettera aperta, i soldati dei campi militari di Evros e Tracia in Grecia protestano contro il supporto di Tsipras all’esercitazione NATO Noble Jump.
Dopo quattro mesi di attesa questo martedì il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato la nomina a nuovo inviato per la crisi in Libia.
L’aggressione politica, diplomatica e mediatica verso il Venezuela ha ormai oltrepassato i limiti dell’ossessione, sostegno di una opposizione inguardabile.
L'Ucraina, di fatto già nella Nato, vuole ora entrarvi ufficialmente. Kiev ha votato (276 contro 25) un emendamento legislativo che lo rende prioritario.
In Siria, gli USA della “coalizione contro il terrorismo” che dice di combattere l’ISIS, hanno attaccato le forze del siriane mentre combattono l’ISIS.
Di fronte alla deriva estremista dell’ala sionista oltranzista al potere a Washington, l’Europa si trova ad un bivio che deciderà il suo destino.
C.J.Polychroniou (CJP): Il gabinetto dei ministri del presidente eletto e’ composto da figuri del mondo finanziario e delle corporazioni e da militari.
Il viaggio mediorientale di Trump ormai sembra aver chiuso l’”Operazione Levante arabo” messa in moto durante l’amministrazione Obama.
Il Senato degli Stati Uniti ha votato per far avanzare un disegno di legge che autorizza il presidente a imporre nuove sanzioni contro l’Iran.
Agli Stati Uniti di Trump non interessano accordi cui poi devono attenersi ma tirare avanti per la loro strada, regolare i conti con accordi bilaterali.
Zbigniew Brzezinski, ex consulente per la sicurezza nazionale del Presidente Jimmy Carter, è morto lo scorso venerdì in un ospedale della Virginia, 89 anni.
Un colonnello israeliano catturato in Iraq con miliziani dell’Isis, e un dossier ufficiale dell’Onu che denuncia il ruolo di Israele nel supporto al Isis.
I G7 costituiscono da molti decenni dei monumenti all’inutilità ed allo spreco di pubblico denaro, esibizioni del potere fini a se stesse.
Nonostante la fine della Guerra Fredda sia stata ritenuta la conclusione della contrapposizione nucleare, la conflittualità missilistica non è terminata.
Rafael Correa in un’intervista a Ryan Dube, del Wall Street Journal, risponde sull’America Latina, sull’ Ecuador e sul Venezuela
L’Istituto Statale “Carlo Gemmellaro” di Catania ospita il Corso di formazione nazionale per insegnanti Le Guerre e i grandi processi migratori...
Quanto forte sia il potere degli apparati Usa e delle lobby che manovrano il Congresso, è dimostrato dal fatto che Trump è stato costretto ad allinearsi.
La Cina ha sempre apertamente criticato e messo in guardia la violazione della sovranità statuale in nome della difesa dei diritti individuali.
Nel testo pubblicato qui sotto si parla delle ragioni del finanziamento: "ristabilire la democrazia in Venezuela". E a tal fine, il documento stabilisce che cittadini venezuelani sono stati contattati attraverso le vie diplomatiche
Il copione è sempre uguale. Il pretesto è per entrare a casa d’altri con l’approvazione ipocrita degli esegeti parziali del diritto internazionale.
A Teheran, alla conferenza internazionale New Horizon, il Comitato Invisibile di Tarnac, autore collettivo dell'epocale saggio “Gouverner Par le Chaos”.
Da qualche mese l’esercito degli Stati Uniti sta preparando un’inedita esercitazione militare in Brasile, con il pieno appoggio del presidente Michel Temer.
Con questo lavaggio del cervello, i francesi, convinti che sia fascista battersi per la Francia, hanno votato per i banchieri internazionali e per l’UE.
Perché i neoconservatori spingono verso una guerra nucleare se non ci possono essere vincitori. Se tutti muoiono, a che serve?
La situazione in Venezuela è tesa, molto tesa e basterebbe una scintilla, per esempio l’omicidio di un leader politico, per accendere una guerra civile.
Non è quasi mai necessario immaginare complotti e cospirazioni. Spesso, per capire, è sufficiente analizzare il pensiero prodotto dal milieu intellettuale.
E' diventato imbarazzante essere un americano. Gli Stati Uniti hanno avuto quattro presidenti criminali di guerra in successione.
La stessa setta islamica dei Wahabiti di cui la monarchia saudita è leader, rappresentava sin dal XVIII secolo uno strumento dell’imperialismo britannico.
All'inizio del secolo scorso, le grandi potenze europee e il Giappone s'impegnarono in una febbrile corsa agli armamenti, che i loro popoli applaudirono.
La flotta ha continuato a navigare, per una settimana, nella direzione opposta. Allontanandosi sempre di più dal paese che doveva intimidire.
Come noto, non è la prima volta che al governo legittimo della Siria viene accusato di attaccare il suo stesso popolo con armi di distruzione di massa.
Il delegato russo all’ONU Vladimir Safronkov, ha risposto con straordinaria veemenza a britannico Matthew Rycroft, sul tema della guerra in Siria.
Non è stata formulata nessuna promessa. Nessuna garanzia che il prezzo del tradimento lucri a Mosca, Washington, non offre niente in cambio.
Parlando con Jake Tapper, l'ospite dello show State of the Union, il funzionario Usa ha detto che le nuove sanzioni è già in fase di discussione.
Nel caso del conflitto siriano, ad esempio, è necessario uno sforzo notevole per comprendere quali Stati stiano rispettando il diritto internazionale.