La notizia secondo cui Yahoo! Giappone ha deciso di concedere ai dipendenti più tempo libero ha un retroscena drammatico: in quelle zone si muore per il troppo lavoro.

Tradizionalmente in Giappone si è sempre lavorato molte ore al giorno, troppe, al punto che sono state avviate alcune indagini per capire se in alcune aziende il carico di lavoro fosse insopportabile.

E’ accaduto ad esempio alla Dentsu, la più grande agenzia di pubblicità del Paese, dove una lavoratrice che aveva accumulato oltre 100 ore di straordinario in un mese si è suicidata. Ma anche la Mitsubishi Electric in questi giorni è oggetto di indagini per scoprire se non abbia in qualche modo costretto i dipendenti a turni di lavoro esagerati.

Il governo è intenzionato ad intervenire radicalmente nella questione e incoraggia flessibilità. Un portavoce ha sottolineato che l’intenzione è creare una nuova mentalità che consenta alle persone di bilanciare la vita professionale e personale, con la possibilità di immaginare di crescere dei figli o prendersi cura dei propri anziani.

Per incoraggiare le aziende a concedere l’uscita in anticipo dei lavoratori ogni ultimo venerdì del mese, lo stesso governo ha lanciato la campagna “Premium Friday”, alcune aziende hanno raccolto l’invito e iniziato a rivedere la situazione dei propri dipendenti.

Anche Yahoo! ha pensato di cambiare rotta, ma quindi non si tratta di una pura svolta verso lo smart working. Per tentare di contribuire a innescare una rivoluzione culturale nel mondo del lavoro giapponese, avrebbe pensato di introdurre una settimana lavorativa di 4 giorni, seguiti da 3 di riposo, e anche rimborsi per far sì che più lavoratori tra quelli che risiedono in zone lontane possano raggiungere con i mezzi pubblici il luogo di lavoro.

Anna Tita Gallo

 

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