Giustamente le parole di Peter Navarro, capo dei consiglieri economici di Donald Trump sono sulle prime pagine dei giornali economici europei meglio leggerle alla lettera prima:
“Lo squilibrio strutturale degli scambi che la Germania ha con il resto dell’Ue e con gli Usa riflette l’eterogeneità economica dell’Ue. Quindi – ha detto Navarro – questo è un accordo multilaterale mascherato da bilaterale. Un grande ostacolo dal considerare il Ttip come multilaterale è la Germania, che continua a sfruttare gli altri paesi dell’Ue, così come gli Usa, con quello che è un marco tedesco implicito fortemente sottovalutato”
In questa dichiarazione ci sono quattro cose:
- Una menzogna: la Germania NON ha uno uno squilibrio strutturale degli scambi con l’Unione Europea, lo ha con il resto del mondo perché come l’Italia è un paese esportatore.
- Uno scopo: ottenere l’opportunità di fare negoziati bilaterali con ciascun paese europeo senza che l’Unione Europea possa intervenire nel suo complesso.
- Una ovvietà: l’Unione Europea è eterogenea a livello macro e micro economico ma ha la stessa moneta, la Germania è il paese che si è adattato meglio a questa situazione.
- Una accusa: “la Germania, che continua a sfruttare gli altri paesi dell’Ue, così come gli Usa” state attenti alle parole, un americano accusa direttamente un paese dell’Ue di “sfruttare” gli altri paesi e (i poveri) americani. Scusate ma…. seriamente?
Ovviamente il dibattito degli ItaloPitechi in giusta e legittima fase di estinzione si divide immediatamente fra gli accusatori della Germania e i difensori dell’Euro.
Non una parola sulla estrema gravità e il pericolo mortale per l’economia Europea e dei paesi esportatori (tipo gli ItaloPitechi) dell’amministrazione Trump la quale in una settimana:
- Manda a dire attraverso il probabile ambasciatore USA in Europa che l’Euro va shortato perché fra 18 mesi forse non esisterà più
- Accusa un singolo paese dell’Unione Europea, la Germania, in modo da fare pressione e dare forza ai movimenti politici che vogliono il ritorno degli Stati Nazionali e lo sfascio dell’Euro con argomenti che sono in palese malafede.
Toglietevi subito dalla testa una Idea: Donald Trump e la sua amministrazione non accusano la Germania per favorire l’Italia. Al contrario l’america vuole mano libera per trattare con paesi più deboli e ottenere minore deficit commerciale senza incorrere in sanzioni in quello che è e rimane il mercato più ricco del mondo: l’Unione Europea.
E, per inciso, dopo la Germania c’è l’Italia fra i paesi con un surplus commerciale enorme con gli Usa.
Il punto qui è che di fronte a politiche protezionistiche ancora più forti di quelle che l’America già applica e di fronte ad una legittima politica di Trump di volere chiudere il deficit commerciale americano specie con Cina e Europa (no non solo Germania, razza di idioti), è necessario come mai prima di oggi che ci sia una reazione comune per controbilanciare il nuovo ordine voluto dalla prima potenza militare e finanziaria del mondo. Perché è vero che gli Stati Uniti hanno un deficit commerciale e tuttavia godono dell’enorme privilegio di vedere la propria valuta e il proprio enorme debito complessivo essere considerati sicurissimi e affidabili a prescindere da quanto ce ne sia in giro.
Ciò che vuole Trump è ottenere meno deficit commerciale e mantenere l’egemonia finanziaria (vedremo se anche quella militare) degli Stati Uniti. E da negoziatore per ottenere questo notevole risultato sa che un colosso come l’Unione Europea non lo permetterebbe mai.
Poi ragazzi miei se volete credere a fate e unicorni, accomodatevi. Trump è solo il meno peggio rispetto a Hillary Clinton, per il resto è solo un altro americano.
p.s. è in questi momenti che sono assolutamente sicuro della scelta di vita che ho fatto.