La NATO ha accelerato il suo accerchiamento della Russia, con i soldati britannici dispiegati in Estonia, i soldati statunitensi che operano in Lettonia e i canadesi in Polonia, mentre le unità di combattimento sono aumentate nel Mediterraneo …
Ancora più preoccupante, è stata la valutazione della NATO che potrebbe ora avere motivi per attaccare la Russia quando ha annunciato che se un paese membro della NATO diventa vittima di un attacco informatico da parte di persone in un paese non NATO come la Russia o la Cina, è possibile invocare l’articolo V sulla “difesa collettiva”.
In particolare, la NATO si riferisce al fatto che poiché hacker russi hanno rubato e-mail dal computer di Hillary Clinton , qualcuno in Russia starebe approfittando del fatto che la Clinton ha usato per il suo lavoro al Dipartimento di Stato sempre e solo il suo indirizzo personale di posta elettronica: la cosa potrebbe costituire un attacco russo contro gli Stati Uniti d’America e, se il presidente degli Stati Uniti lo dichiarasse tale, essere una invasione russa degli Stati Uniti, facendo scattare la clausola di mutua difesa della NATO e quindi richiedendo che tutte le nazioni della NATO si uniscano con il governo degli Stati Uniti per entrare in guerra contro la Russia.
“Quello che non dovremmo fare ora è infiammare ulteriormente la situazione attraverso minacce di guerra”, ha detto il ministro. “Chi pensa che una parata simbolica di carri armati sul confine a est dell’Alleanza porti sicurezza, si sbaglia”, ha aggiunto.
Contro ad una corsa agli armamenti con Mosca si è espresso anche l’ex Cancelliere tedesco, Gerhard Schroeder.
La Germania dovrebbe lavorare per migliorare le relazioni con la Russia, invece di mettere truppe in prossimità dei suoi confini in Europa orientale, in particolare alla luce della storia della Germania come un invasore della Russia e dei 27 milioni di sovietici che sono morti durante la seconda guerra mondiale, ha detto a ‘Süddeutsche Zeitung’ , Gerhard Schroeder. “Noi tedeschi, non dobbiamo mai dimenticare , ” ha detto.