Referendum Archive

LA COSTITUZIONE DELLA GIUNGLA

La collezione sui geni della matematica. Bisognerà inserirvi la Corte Costituzionale, ha rivoluzionato l’aritmetica scoprendo che il 40% è la maggioranza.

Più crisi, meno democrazia: l’élite “deve” sottometterci

Non è il caso di illudersi: la vittoria del No che ha bocciato la “riforme” renziane non rallenterà le élites nel de-democratizzare il sistema politico.

IL FASCINO CRIMINALE DELL’UNIONE EUROPEA (NOVE ANNI DOPO)

Uno dei mestieri più sopravvalutati è quello del giurista. Si tratta di tenere presenti il principio di non contraddizione e la gerarchia delle normative.

CGIL e toghe danno le ultime picconate all’articolo 18

Con l'harakiri della cgil e la sentenza della Cassazione sui licenziamenti sono state date le ultime picconate all'articolo 18.

LA CORTE OBBEDISCE

Bloccati i referendum sui diritti dei lavoratori. A voucher e appalti ci penserà il governo con una legge, ad affossare l'articolo 18 ha provveduto la Corte

IL REFERENDUM SUL JOBS ACT ? PRATICAMENTE CANCELLATO DALLA CONSULTA

Si tratta di un’oggettiva bocciatura e difficilmente i quesiti ammessi andranno alle urne. Infatti la normativa sui voucher è già sotto analisi del governo.

La dittatura degli intelligenti

Con questa pedanteria mi piace sviluppare una riflessione già avviata ne Lo schiavismo dei buoni, sui modi in cui concetti verbalmente consegnati a un passato da deplorare – lo schiavismo e il colonialismo nell’articolo citato, il totalitarismo e l’eugenetica nel caso qui rappresentato –

Il capitalismo se ne infischia e continua nella sua vita criminale

Dopo l’esito del referendum costituzionale, visto il risultato inaspettato, molti si domandavano preoccupati: “Ed adesso cosa accadrà?” Alcuni cantilenavano “…via Renzi, cosa c’è?” Travaglio, in televisione ha detto, in uno dei suoi tanti passaggi: “Troveranno un clone ecc. ecc.” Trovato il clone, è stato

Ha vinto il “populismo”: ecco perché non dobbiamo temerlo

In Italia ha stravinto il No, con cui i cittadini hanno voltato le spalle all’establishment, chiedendo a gran voce un cambiamento radicale. Una protesta che si unisce a quella dei britannici con la Brexit e degli americani con l’elezione di Trump. Ma dopo anni

LE BUGIE SULL’OCCUPAZIONE PRIMA DEL REFERENDUM

Tutto dipende da come si leggono i dati. Anzi, da come si scrivono. A scorrere i giornali c’è la sensazione che il mercato del lavoro in Italia migliori. «Disoccupazione giovanile ai minimi dal 2012 e a ottobre meno italiani cercano lavoro». Un combinato disposto

Münchau su Eurointelligence: Bentornati nella Crisi dell’Eurozona

Su Eurointelligence, W. Münchau commenta la vittoria del “No” nel referendum costituzionale italiano e la sconfitta di misura di Hofer in Austria. Nessuno dei due fatti, sostiene l’editorialista del Financial Times, porta con sé buone notizie per l’establishment europeo. Münchau ritiene che l’ampia vittoria del No

Il referendum rottama il rottamatore

di Fabrizio Casari Questo Paese ama la sua Costituzione. La rispetta e la difende contro qualsiasi manipolazione, non importa da dove venga. Considera la sua Carta dei principi, il tessuto connettivo della nostra società e non consente avventure politiche alle sue spalle. Soprattutto quando

IL LATO OSCURO DI UNA GRANDE VITTORIA: ITALIA IN PERICOLO?

Una grande vittoria. La inaspettata partecipazione e l’atteso NO (che, personalmente ho sempre considerato un BASTA!) testimoniano di un popolo assai consapevole e che non ha votato solo di pancia contro il governo renziano o di cuore a difesa della Costituzione, ma anche di

Referendum, autoanalisi di un vincitore senza gioia

(E’ colpa mia se siamo diventati indifferenti più poveri più tristi e meno intelligenti) Stanotte ho vinto. Per la prima volta da quando voto è stata una vittoria netta, schiacciante. Eppure ho faticato a prendere sonno. Continuava a tornarmi in testa il Teatro degli Orroriche ci si

Referendum, vince il No. Renzi: “Ho perso, la poltrona che salta è la mia”

Il premier annuncia le sue dimissioni: “L’esperienza del mio governo finisce qui” Matteo Renzi ha appena annunciato le sue dimissioni in seguito ai risultati del referendum che vedono il No nettamente in vantaggio. In diretta da palazzo Chigi, il premier ha difeso il suo

Referendum, exit poll: No in forte vantaggio tra il 57 e il 61%. Renzi parla a mezzanotte

Seggi chiusi alle 23. Le preferenze per il Sì tra il 39 e il 43%. L’affluenza alle urne è stata quasi del 70%. E molte le polemiche per il caso delle matite cancellabili No nettamente avanti negli exit poll del referendum costituzionale. In base

Referendum: il vero cambiamento è votare NO

Secondo Marcello Foa, esperto di comunicazione e fra i fondatori di questo sito, il 4 dicembre non si votano solo le modifiche alla Costituzione, ma la scelta fra due sistemi di valori politici inconciliabili: quello della conservazione dello status quo esistente e il tentativo

Peggio di così non potrà andare

“E’ inutile, completamente, assolutamente, inutile, perdere ore a spiegare alchimie istituzionali nel tentativo di dimostrare il (discutibile) assunto secondo cui il Sì al referendum del 4 dicembre porterebbe uno Stato più efficiente. Efficiente per far cosa? Per far piovere sulle nostre teste senza scomodi

UN ROMANZO COSTITUZIONALE CON CENSURA DELLE PARTI OSCENE

Il filo-americanismo presenta sempre risorse insospettate. Come già otto anni fa la vittoria di Obama aveva rilanciato il mito della “più grande democrazia del mondo”, persino l’attuale “trionfo” di Trump ha dato il via ai consueti inni in onore degli USA, capaci di sovvertire

Per i bookmaker inglesi, il No è al 71,4% contro il 28,6 del Sì …e loro difficilmente sbagliano

Ad 11 giorni esatti dal 4 dicembre, data del referendum costituzionale, in cui saremo chiamati a mettere una croce sul “Sì” o sul “No”, gli unici dati statistici su cui possiamo fare affidamento, sono relativi agli ultimi sondaggi di venerdì 18, poi è calato

A chi e a cosa serve il Si al referendum?

Consentitemi di essere tranchant, e quindi di perdere per strada le necessarie sfumature. Non esiste una ragione obiettiva per sostenere la riforma della Costituzione. Non raggiunge nemmeno gli obiettivi che essa stessa si propone (ammesso che siano obiettivi realmente utili, cosa che nego). Non

Lettera di Massimo D’Alema agli italiani all’estero: “la riforma confinerà gli italiani nel mondo in un ambito di esclusiva testimonianza”

Care e cari connazionali, in questi giorni siete chiamati a votare al referendum per decidere se cambiare oppure no la nostra Costituzione. È una decisione importante per la nostra democrazia e la nostra rappresentanza. Per “nostra” intendo anche quella degli italiani nel mondo, cioè

DELENDA EQUITALIA: la madre di tutte le marchette elettorali

Renzi tenta di irretire i contribuenti promettendo l’abolizione di Equitalia in una spudorata operazione elettorale preparata in vista dal referendum. Ma l’operazione non è affatto facile, sia dal punto di vista tecnico che da quello economico. E infatti l’Europa non crede alle fantasie governative

Claudio Micheloni, presidente del CQIE del Senato: Perchè dobbiamo votare NO al Referendum Costituzionale

Intervista al Sen. Claudio Micheloni, Presidente del CQIE (Comitato per le Questioni degli Italiani all’Estero del Senato) Lei è uno dei pochi parlamentari del PD ad aver sottoscritto un documento per il NO al Referendum Costituzionale. Ce ne spiega i motivi ? In sintesi,

Strozzi: «Costituzione, una riforma al guinzaglio della finanza internazionale»

Il 4 dicembre urne aperte per il voto sul referendum che chiede di confermare o respingere la revisione della Costituzione varata dal governo guidato dal premier Matteo Renzi. Questo referendum sarà senza quorum, ciò significa non ci sarà bisogno di un numero minimo di votanti per

Referendum Costituzionale: la “legge oscura”

La Costituente, prima di approvare il testo, lo fece rileggere a scrittori e letterati per renderlo più semplice e chiaro a tutti, con periodi lunghi in media 20 parole. Per De Mauro è l’unico testo comprensibile alla stragrande maggioranza degli italiani. Il testo della

“Non ci resta che ridere”

(di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Ieri, per smentire definitivamente chi insinua che non faccia più ridere, Roberto Benigni ha fatto una battuta divertentissima, degna degli anni d’oro: “Se vince il No, il giorno dopo ti immagini? Il morale va a terra,

La finanza internazionale e la controriforma costituzionale

“I problemi economici dell’Europa sono dovuti al fatto che i sistemi politici della periferia meridionale sono stati instaurati in seguito alle cadute delle dittature, e sono rimaste segnate da quell’esperienza. Le Costituzioni mostrano una forte influenza delle idee socialiste … I sistemi politici del

L’IDEOLOGIA COLONIALE DEL PAESE NORMALE

Non c’è dubbio che l’impegno di Massimo D’Alema nel sostenere il “no” al prossimo (?) referendum sulla revisione costituzionale costituisca un motivo di imbarazzo per il resto del fronte del no, in quanto la presenza di un personaggio come D’Alema fornisce molti argomenti polemici,

I missili del Sì

È una roba da non credere, ma per chi ci prendono? Questa frase l’avrebbe dovuta pronunciare il presidente del consiglio in carica, Matteo Renzi, purtroppo l’ha detta Bersani. di Corradino Mineo In America John Phillips era un avvocato ricco e influente, finanziatore del Partito

Italicum, le piroette dei Re

Si sono accorti che possono perdere. Anzi, si sono accorti che, se non agiscono subito, probabilmente perderanno. E il pericolo non riguarda solo le prossime elezioni politiche, ma anche e soprattutto il referendum sulla riforma costituzionale. Per questa ragione Giorgio Napolitano e Matteo Renzi

L’Assemblea generale della CGIL invita a votare NO in occasione del prossimo Referendum costituzionale

Assemblea Generale Cgil Nazionale Roma 7 – 8 settembre 2016 ORDINE DEL GIORNO APPROVATO “La CGIL è partita da una discussione tutta di merito delle modifiche costituzionali, proposte volute dal Governo, approvate dal Parlamento e che saranno sottoposte al Referendum costituzionale, non volendo essere

Stiglitz e il referendum: quando un premio Nobel dice fesserie

Sta venendo a galla il carattere elitario, oligarchico e antidemocratico dell’ideologia dominante e non si fa più nemmeno finta di dirsi democratici. martedì 23 agosto 2016 aldogiannuli.it di Aldo Giannuli Joseph Stiglitz, già premio Nobel per l’economia, ha dichiarato che teme una catastrofe per l’Europa, in particolare per

I perché di un “no” consapevole al referendum costituzionale

Filippo Pizzolato è professore di Istituzioni di Diritto Pubblico presso l’università Bicocca di Milano. Da sempre sostiene la necessità di una corretta informazione politica per poter garantire ai cittadini un voto consapevole una volta davanti alle urne. Capiredavverolacrisi lo ha intervistato per chiarire i

Diritto di voto ora fa paura. Renzi valuta rinvio referendum

ROMA (WSI) – E ora, il vero colpevole del divorzio tra il Regno Unito e l’Unione europea è lo stesso referendum. Tanto che, dopo la vittoria della Brexit, arrivano da più parti commenti di esperti che mettono in guardia dal far ricorso allo strumento del referendum