Si tratta del più elevato rialzo tra le maggiori economie e significa che il Regno Unito dovrebbe crescere a un ritmo superiore di Francia e Germania.
Un acceso scontro diplomatico attorno allo status di Gibilterra ha spinto in superficie le tensioni crescenti tra i governi del vecchio continente.
È un periodo inquieto e tormentato, in cui si è assistito ad un’esplosione del terrorismo come non si vedeva gli anni ‘70.
L'iter avrà inizio dopo la consegna al presidente del Consiglio UE. Il testo della missiva sarebbe stato custodito fino all'ultimo "in una località segreta"
L'uscita della Gran Bretagna è un voto di sfiducia nei confronti dell'UE. L'irritazione per l'arroganza dei burocrati di Bruxelles durava ormai da tempo.
Sarà hard Brexit, forse. La strada per una totale uscita dalla porta di Bruxelles pare essere quella imboccata dallo staff di Theresa May.
Monti da qualche tempo, guida un gruppo di studio creato dalla Commissione europea. Devono mettere mano al bilancio UE per rimediare ai buchi della Brexit.
di Mario Seminerio – Il Fatto Quotidiano Nel febbraio 2014, a seguito di una votazione popolare decisa da 20 mila voti di differenza, la Svizzera ha inserito nella propria Costituzione la determinazione di tetti massimi per i permessi di dimora e contingenti annuali per
Un articolo del Telegraph sottolinea come la sentenza dell’Alta corte inglese che su ricorso di un gruppo di attivisti pro-Ue mette i bastoni tra le ruote al governo sulla via della Brexit, ben lungi dall’essere una autentica questione di legittimità costituzionale, rappresenta un chiaro tentativo
Secondo i giudici per avviare le procedure serve il consenso di Westminster. Borsa giù, e la sterlina vola. Theresa May: “Faremo rispettare il risultato del voto” e programma telefonata con Juncker. Farage: “Il verdetto scatenerà la rabbia della gente” LONDRA – L’Alta Corte britannica
Titoli di giornali e fiumi di inchiostro a parte, cosa c’è di vero nella storia delle banche che starebbero per scappare dalla city e dalla Gran Bretagna? Ben poco, a quanto pare di Fabrizio Patti Natale, si fanno le valigie. L’immagine quasi dickensiana degli
Una delle tesi più suggestive a sostegno della Brexit e dei suoi effetti (soprattutto il deprezzamento della sterlina), sostiene che il Regno Unito sia sin qui stato colpito da una particolare versione della “malattia olandese“, il fenomeno che, a seguito di un boom delle
Peter Lilley, membro del gabinetto britannico tra il 1990 e il 1997, descrive sul Telegraph cosa aspetta i ministeri inglesi dopo la Brexit. Mentre alla vigilia del trattato di Maastricht i ministri faticavano a indicare anche un solo vantaggio derivante dai trattati, non è
Il primo ministro britannico Theresa May vuole iniziare le procedure per la Brexit senza passare per il voto del Parlamento. Lo scrive il quotidiano The Telegraph, citando fonti anonime. Secondo il giornale conservatore, da sempre schierato in favore dell’addio a Bruxelles, l’obiettivo di May
In attesa della fine del mondo prevista in Italia intorno nel cuore dell’autunno, visto che ormai tutti scrivono che il referendum costituzionale è più importante della stessa Brexit, noi torniamo ad occuparci di mesi di terrore e paura, sciolti come neve al sole… Bce:
Un bell’articolo del Guardian tira un primo bilancio del Regno Unito post-Brexit: tutti i (falsi) avvertimenti di catastrofi sociali ed economiche nel caso avesse vinto il Leave si sono rivelati infondati e le stesse istituzioni che avevano cercato di intimorire gli elettori ora si
Sorpresi gli economisti che si attendevano l’inflazione inglese allo 0.4 quando dai dati esce un meraviglioso 0,5%! Questa l’analisi dell’agenzia REUTERS: Il principale driver pare sia stato il costo dei trasporti (cresciuto del 10%) ma non possiamo non sottolineare l’andamento crescente, da oltre un
Nel primo mese dopo la Brexit, aumentano in Gran Bretagna le vendite al dettaglio. Merito della sterlina debole che ha incoraggiato i turisti a spendere. Le vendite, secondo i dati diffusi dall’Ons, l’istituto nazionale di statistica britannico, sono cresciute dell’1,4%, dopo il -0,9% di giugno,
Da una lettrice riceviamo e volentieri pubblichiamo un articolo di Voltairenet.org che apre a un punto di vista interessante sul contesto geopolitico del Brexit: secondo l’autore il Brexit porterà all’affondamento della Unione europea e di tutte quelle istituzioni che permettono il dominio degli USA nel mondo. di Thierry Meyssan,
Il grafico che vedete in seguito rappresenta la performance dell’indice FTSE100 della borsa di Londra, da inizio anno. Il grafico, ottenuto normalizzando a 100 i valori, è espresso in valuta locale. Come potete vedere, a seguito del referendum del 23 giugno, l’indice scende circa
Un piano di cinque punti per contrastare lo scenario negativo della Brexit. E’ quello del cancelliere dello scacchiere britannico George Osborne, in sostanza il ministro delle Finanze. E tra quei 5 punti anche una decisione che potrebbe rovesciare questa situazione di incertezza in un’opportunità per
Non avendola presa bene l’hanno presa malissimo. E, come sempre accade in questi casi, quando il soufflé gli s’ammoscia nel forno e loro avevano l’Elite a cena, hanno sciolto i cagnacci dei media affinché salivassero tutta la loro cialtroneria e schiumassero tutta la rabbia
Con la vittoria della cosidetta Brexit, sono uscite a destra e a manca numerose interpretazioni del voto. Una di quelle più interessanti riguarda la geografia del voto: i voti per la permanenza si sono avuti principalmente nelle grandi città (Londra, Cardiff, Edimburgo, Belfast), quelle dove hanno
Cari amici, avevo già trattato il tema dei bond futures in 6 diversi post (clicca qui, qui, qui,qui, qui, qui) Forse qualcuno di voi ricorderà cosa successe in data 7 Maggio 2015 in relazione ai titoli di stato tedeschi. Successe, in estrema sintesi, quanto segue
Introduzione di Thomas Hon Wing Polin: Il fatidico voto popolare per far uscire il Paese dall’Unione Europea ha stupito il mondo. Generate dall’estremità occidentale del continente eurasiatico, le onde d’urto s’infrangono sull’altra estremità dell’Asia orientale. Come appare questo sisma alla Cina e all’Asia orientale?
ROMA (WSI) – E ora, il vero colpevole del divorzio tra il Regno Unito e l’Unione europea è lo stesso referendum. Tanto che, dopo la vittoria della Brexit, arrivano da più parti commenti di esperti che mettono in guardia dal far ricorso allo strumento del referendum
Questa macchina distrugge tutte le conquiste sociali ottenute da due secoli. Avrei votato per l’uscita DI MICHEL ONFRAY – 27 GIUGNO 2016 Il celebre e controverso filosofo francese Michel Onfray, critico feroce — da sinistra — del governo socialista e delle élite europee, ha
Emilio Gentile, prestigioso storico della contemporaneità , ha introdotto il concetto di “democrazia recitativa” con riferimento al ruolo dei capi e del loro ascendente sulle masse. Ma davvero recitativa, nel senso della finzione scenica, è la democrazia dei membri delle classi dirigenti e dei
Dio saluti la Regina. O no? Dubitavo che il “leave” avrebbe avuto la meglio nel referendum britannico sull’UE. Invece, è successo, nonostante l’omicidio di un deputato filo-europeo, in un momento topico della campagna referendaria, e lo stillicidio di dichiarazioni apocalittiche di quanti prefiguravano il
È in corso a Berlino un meeting a porte chiuse dei capi di governo dei sei paesi fondatori l’Unione Europea. Molte e complesse le problematiche imposte dal Brexit. Talmente complesse sono queste questioni da rendere quasi impossibile la compilazione della lista dei pro e
Vi risparmio le scontate considerazioni sulla follia (ma perché non applichiamo lo stesso principio anche alle elezioni?) di indire un nuovo referendum se il risultato di quello, tenutosi un paio di giorni prima, non ci è piaciuto. E pure sui patetici tentativi dei media
Nulla potrà più impedire il collasso UE. Tuttavia, in gioco non è la stessa UE, ma tutte le istituzioni che permettono il dominio USA nel mondo. [Thierry Meyssan] sabato 25 giugno 2016 19:43 da megachip.globalist.it «Sotto i nostri occhi» – Cronaca di politica internazionale n°191
Per lo scorno di tutti gli scettici, ZeroHedge conferma che il paventato disastro innescato dal Brexit si è effettivamente verificato: il crollo del mercato azionario successivo al referendum ha creato un buco di 127 miliardi di dollari nei patrimoni degli uomini più ricchi del
Vertici Ue dispiaciuti dalla Brexit: “Situazione senza precedenti”. Ma a Bruxelles si prepara la vendetta: “Un posto speciale per il Regno Unito non sarà più possibile” Sergio Rame – Ven, 24/06/2016 Le istituzioni comunitarie chiedono al Regno Unito di lasciare l’Ue rapidamente, nel rispetto
Il Regno Unito beffa i mercati e i bookmaker, che negli ultimi giorni davano quasi per certa la permanenza del Paese nell’Unione Europea, e si avvia verso la cosiddetta Brexit. REFERENDUM CONSULTIVO Il referendum tenutosi ieri 23 giugno era consultivo. Spetterà ora al parlamento