BREXIT Archive

Il FMI alza ancora una volta le previsioni di crescita del Regno Unito post-Brexit

Si tratta del più elevato rialzo tra le maggiori economie e significa che il Regno Unito dovrebbe crescere a un ritmo superiore di Francia e Germania.

La “Brexit” inizia da Gibilterra

Un acceso scontro diplomatico attorno allo status di Gibilterra ha spinto in superficie le tensioni crescenti tra i governi del vecchio continente.

Attentato a Westminster: l’ISIS sbarca in Regno Unito in vista della Brexit

È un periodo inquieto e tormentato, in cui si è assistito ad un’esplosione del terrorismo come non si vedeva gli anni ‘70.

Brexit, Theresa May ha firmato la lettera di notifica dell’articolo 50

L'iter avrà inizio dopo la consegna al presidente del Consiglio UE. Il testo della missiva sarebbe stato custodito fino all'ultimo "in una località segreta"

Hans Werner Sinn: Brexit sarà una catastrofe per la Germania

L'uscita della Gran Bretagna è un voto di sfiducia nei confronti dell'UE. L'irritazione per l'arroganza dei burocrati di Bruxelles durava ormai da tempo.

Donald Trump e il Brexit

Sarà hard Brexit, forse. La strada per una totale uscita dalla porta di Bruxelles pare essere quella imboccata dallo staff di Theresa May.

MONTI A BRUXELLES PREPARA LA NUOVA EUROTASSA

Monti da qualche tempo, guida un gruppo di studio creato dalla Commissione europea. Devono mettere mano al bilancio UE per rimediare ai buchi della Brexit.

Libera circolazione delle persone, la lezione svizzera per la Brexit

di Mario Seminerio – Il Fatto Quotidiano Nel febbraio 2014, a seguito di una votazione popolare decisa da 20 mila voti di differenza, la Svizzera ha inserito nella propria Costituzione la determinazione di tetti massimi per i permessi di dimora e contingenti annuali per

La sentenza dell’Alta Corte sull’articolo 50 mette in evidenza il divario tra il paese e l’elite

Un articolo del Telegraph sottolinea come la sentenza dell’Alta corte inglese che su ricorso di un gruppo di attivisti pro-Ue mette i bastoni tra le ruote al governo sulla via della Brexit,  ben lungi dall’essere una autentica questione di legittimità costituzionale,  rappresenta un chiaro tentativo

Brexit, Alta Corte: “Serve via libera parlamento Uk su uscita da Ue”. Il governo ricorre

Secondo i giudici per avviare le procedure serve il consenso di Westminster. Borsa giù, e la sterlina vola. Theresa May: “Faremo rispettare il risultato del voto” e programma telefonata con Juncker. Farage: “Il verdetto scatenerà la rabbia della gente” LONDRA – L’Alta Corte britannica

La fuga di Natale delle banche dal Regno Unito? Una bufala

Titoli di giornali e fiumi di inchiostro a parte, cosa c’è di vero nella storia delle banche che starebbero per scappare dalla city e dalla Gran Bretagna? Ben poco, a quanto pare di Fabrizio Patti Natale, si fanno le valigie. L’immagine quasi dickensiana degli

Selling England by the Pound, the sequel

Una delle tesi più suggestive a sostegno della Brexit e dei suoi effetti (soprattutto il deprezzamento della sterlina), sostiene che il Regno Unito sia sin qui stato colpito da una particolare versione della “malattia olandese“, il fenomeno che, a seguito di un boom delle

The Telegraph: Sentiremo quanto prima i vantaggi della Brexit

Peter Lilley, membro del gabinetto britannico tra il 1990 e il 1997, descrive sul Telegraph cosa aspetta i ministeri inglesi dopo la Brexit. Mentre alla vigilia del trattato di Maastricht i ministri faticavano a indicare anche un solo vantaggio derivante dai trattati, non è

Brexit, le manovre di Westminster

Il primo ministro britannico Theresa May vuole iniziare le procedure per la Brexit senza passare per il voto del Parlamento. Lo scrive il quotidiano The Telegraph, citando fonti anonime. Secondo il giornale conservatore, da sempre schierato in favore dell’addio a Bruxelles, l’obiettivo di May

BREXIT … PER ORA NON E’ SUCCESSO NULLA!

In attesa della fine del mondo prevista in Italia intorno nel cuore dell’autunno, visto che ormai tutti scrivono che il referendum costituzionale è più importante della stessa Brexit, noi torniamo ad occuparci di mesi di terrore e paura, sciolti come neve al sole…  Bce:

The Guardian: Dopo la Brexit, il diluvio – peccato che non sia successo

Un bell’articolo del Guardian tira un primo bilancio del Regno Unito post-Brexit: tutti i (falsi) avvertimenti di catastrofi sociali ed economiche nel caso avesse vinto il Leave si sono rivelati infondati e le stesse istituzioni che avevano cercato di intimorire gli elettori ora si

BREXIT: E DOPO L’OCCUPAZIONE RISALE ANCHE L’INFLAZIONE

Sorpresi gli economisti che si attendevano l’inflazione inglese allo 0.4 quando dai dati esce un meraviglioso 0,5%! Questa l’analisi dell’agenzia REUTERS: Il principale driver pare sia stato il costo dei trasporti (cresciuto del 10%) ma non possiamo non sottolineare l’andamento crescente, da oltre un

Brexit, nel primo mese dopo il referendum aumenta la vendita al dettaglio: +1,4%

Nel primo mese dopo la Brexit, aumentano in Gran Bretagna le vendite al dettaglio. Merito della sterlina debole che ha incoraggiato i turisti a spendere. Le vendite, secondo i dati diffusi dall’Ons, l’istituto nazionale di statistica britannico, sono cresciute dell’1,4%, dopo il -0,9% di giugno,

La Brexit modifica la geopolitica mondiale

Da una lettrice riceviamo e volentieri pubblichiamo un articolo di  Voltairenet.org  che apre a un punto di vista interessante sul contesto geopolitico del Brexit: secondo l’autore il Brexit  porterà all’affondamento della Unione europea e di tutte quelle  istituzioni che permettono il dominio degli USA nel mondo. di Thierry Meyssan,

BREXIT: QUANTO SONO DIVENTATI POVERI GLI INGLESI?

Il grafico che vedete in seguito rappresenta la performance dell’indice FTSE100 della borsa di Londra, da inizio anno. Il grafico, ottenuto normalizzando a 100 i valori, è espresso in valuta locale. Come potete vedere, a seguito del referendum del 23 giugno, l’indice scende circa

Brexit, il piano di Londra: abbattere le tasse alle imprese al 15%. “Ma il Regno Unito non sarà un paradiso fiscale”

Un piano di cinque punti per contrastare lo scenario negativo della Brexit. E’ quello del cancelliere dello scacchiere britannico George Osborne, in sostanza il ministro delle Finanze. E tra quei 5 punti anche una decisione che potrebbe rovesciare questa situazione di incertezza in un’opportunità per

Bucare il pallone della democrazia

Non avendola presa bene l’hanno presa malissimo. E, come sempre accade in questi casi, quando il soufflé gli s’ammoscia nel forno e loro avevano l’Elite a cena, hanno sciolto i cagnacci dei media affinché salivassero tutta la loro cialtroneria e schiumassero tutta la rabbia

Brexit: la rivincita dei ceti rurali e operai

 Con la vittoria della cosidetta Brexit, sono uscite a destra e a manca numerose interpretazioni del voto. Una di quelle più interessanti riguarda la geografia del voto: i voti per la permanenza si sono avuti principalmente nelle grandi città (Londra, Cardiff, Edimburgo, Belfast), quelle dove hanno

A QUESTI PREZZI E CON L’INCOMBERE DI BREXIT, IL RISCHIO DI TANTRUM PER IL BUND E’ ELEVATO.

Cari amici, avevo già trattato il tema dei bond futures in 6 diversi post (clicca qui, qui, qui,qui, qui, qui) Forse qualcuno di voi ricorderà cosa successe in data 7 Maggio 2015 in relazione ai titoli di stato tedeschi. Successe, in estrema sintesi, quanto segue

La Brexit e la Cina

Introduzione di Thomas Hon Wing Polin: Il fatidico voto popolare per far uscire il Paese dall’Unione Europea ha stupito il mondo. Generate dall’estremità occidentale del continente eurasiatico, le onde d’urto s’infrangono sull’altra estremità dell’Asia orientale. Come appare questo sisma alla Cina e all’Asia orientale?

Diritto di voto ora fa paura. Renzi valuta rinvio referendum

ROMA (WSI) – E ora, il vero colpevole del divorzio tra il Regno Unito e l’Unione europea è lo stesso referendum. Tanto che, dopo la vittoria della Brexit, arrivano da più parti commenti di esperti che mettono in guardia dal far ricorso allo strumento del referendum

L’Europa viene spazzata via? È tutta colpa delle élite

Questa macchina distrugge tutte le conquiste sociali ottenute da due secoli. Avrei votato per l’uscita DI MICHEL ONFRAY – 27 GIUGNO 2016 Il celebre e controverso filosofo francese Michel Onfray, critico feroce — da sinistra — del governo socialista e delle élite europee, ha

I PENTITI DELLA DEMOCRAZIA, VEDOVI DELLA BREXIT

Emilio Gentile, prestigioso storico della contemporaneità , ha introdotto il concetto di “democrazia recitativa”  con riferimento al ruolo dei capi e del loro ascendente sulle masse. Ma davvero recitativa, nel senso della finzione scenica, è la democrazia dei membri delle classi dirigenti e dei

Quel povero fesso del popolo

Dio saluti la Regina. O no? Dubitavo che il “leave” avrebbe avuto la meglio nel referendum britannico sull’UE. Invece, è successo, nonostante l’omicidio di un deputato filo-europeo, in un momento topico della campagna referendaria, e lo stillicidio di dichiarazioni apocalittiche di quanti prefiguravano il

Brexit. Un affaruccio da 231,000 miliardi all’anno

È in corso a Berlino un meeting a porte chiuse dei capi di governo dei sei paesi fondatori l’Unione Europea. Molte e complesse le problematiche imposte dal Brexit. Talmente complesse sono queste questioni da rendere quasi impossibile la compilazione della lista dei pro e

Petizione contro il Brexit: ha votato anche Ciccio Formaggio!

Vi risparmio le scontate considerazioni sulla follia (ma perché non applichiamo lo stesso principio anche alle elezioni?) di indire un nuovo referendum se il risultato di quello, tenutosi un paio di giorni prima, non ci è piaciuto. E pure sui patetici tentativi dei media

Il Brexit ridistribuisce la geopolitica globale

Nulla potrà più impedire il collasso UE. Tuttavia, in gioco non è la stessa UE, ma tutte le istituzioni che permettono il dominio USA nel mondo. [Thierry Meyssan] sabato 25 giugno 2016 19:43 da megachip.globalist.it «Sotto i nostri occhi» – Cronaca di politica internazionale n°191

ZEROHEDGE – LA VERA CATASTROFE DEL BREXIT: LE 400 PERSONE PIÙ RICCHE DEL MONDO PERDONO 127 MILIARDI DI DOLLARI

Per lo scorno di tutti gli scettici, ZeroHedge conferma che il paventato disastro innescato dal Brexit si è effettivamente verificato: il crollo del mercato azionario successivo al referendum ha creato un buco di 127 miliardi di dollari nei patrimoni degli uomini più ricchi del

Brexit, l’Ue non fa sconti a Londra: “Ora andate via al più presto”

Vertici Ue dispiaciuti dalla Brexit: “Situazione senza precedenti”. Ma a Bruxelles si prepara la vendetta: “Un posto speciale per il Regno Unito non sarà più possibile” Sergio Rame – Ven, 24/06/2016  Le istituzioni comunitarie chiedono al Regno Unito di lasciare l’Ue rapidamente, nel rispetto

REGNO UNITO, È DAVVERO BREXIT. LONDRA VERSO UN’AREA DI LIBERO SCAMBIO CON L’UE

Il Regno Unito beffa i mercati e i bookmaker, che negli ultimi giorni davano quasi per certa la permanenza del Paese nell’Unione Europea, e si avvia verso la cosiddetta Brexit. REFERENDUM CONSULTIVO Il referendum tenutosi ieri 23 giugno era consultivo. Spetterà ora al parlamento