Di Domenico De Simone
La Federal Reserve nel suo report triennale sullo stato dell’economia americana, rileva che le famiglie americane sono tornate al patrimonio che avevano nel 1992. Negli ultimi tre anni hanno perso il 39% del patrimonio, soprattutto per la caduta delle borse e dei valori immobiliari. Ovviamente la crisi ha colpito le fasce più deboli poiché i ricchi hanno invece visto aumentare il loro patrimonio, al punto che la differenza dei patrimoni è arrivata a 192 volte da 138 che era nel 2007, e anche il reddito che se è sceso in media del 7,7%, è invece aumentato per le fasce più ricche dell’1,8%.
Sono gli effetti inevitabili di quella illusione folle che prese l’umanità ad inizio secolo, quando si pensava che affidando alla borsa risparmi e pensioni ci si sarebbe arricchiti tutti. Allora scrissi un articolo che riporto qui sotto. L’ho pubblicato a maggio 2000 ma sembra scritto ieri, anzi stamattina, visto come sta andando l’economia e la borsa. La cosa assurda è che i signori che ci hanno spinto in questo casinò sono gli stessi che ancora comandano l’economia e la finanza. E staranno lì finché non saranno presi a calci nel sedere e buttati al macero. Come i vecchi libri che non legge più nessuno. Ma almeno la carta dei libri si può riciclare, questi proprio no.
http://domenicods.wordpress.com/2000/05/17/o-la-borsa-o-la-vita/