Conseguenza di questa posizione è che il governo Merkel ha spinto perché gli Stati membri dell’UE approvino nelle loro Costituzioni il Patto Fiscale (formalmente conosciuto come Trattato sulla Stabilità, Coordinamento e Governance nell’Unione Economica e Monetaria) in base al quale gli Stati non potrebbero avere un disavanzo strutturale superiore allo 0,5% del PIL. Il Patto di Stabilità e Crescita sollecita gli Stati ad avere un deficit pubblico inferiore al 3% del PIL. Tale Patto Fiscale va oltre ed è un enorme, ripeto, un enorme attacco al settore pubblico di qualunque Stato e, in particolare, il suo stato sociale e condanna la Spagna ad essere sempre in coda all’UE dei 15 nella spesa pubblica sociale. L’assurdità di tale Patto (e non c’è altro modo per definirla) è simile a un provvedimento con cui si proibisce alle famiglie di indebitarsi. Chiedo al lettore di considerare come sarebbe il suo futuro se non potesse chidere un prestito per investire per migliorare il benessere della sua famiglia. Come si potrebbe comprare una casa o una macchina, o pagare gli studi dei propri figli?
Ma se questo non fosse abbastanza, ora la cancelliera Merkel ha proposto un’autorità finanziaria che agirebbe come autorità suprema per approvare i bilanci degli stati, avendo pieno potere di veto per garantire la loro rettitudine fiscale. Tale autorità dovrebbe far parte della Commissione Europea e in quanto tale non avrebbe alcuna responsabilità nei confronti del Parlamento europeo. In realtà, il Parlamento non è intervenuto per niente (ripeto, per niente) in tutte le decisioni che sono state prese nell’Eurozona concernenti l’istituzione delle istituzioni che governano le politiche monetarie e fiscali della UE.
La cancelliera Merkel sta così proponendo, non una struttura federale, ma una dittatura (come ben definito John Weeks nel suo articolo “A modest Proposal from Berlin: End Democracy in the European Union” – “Una modesta proposta da Berlino: Fine della Democrazia nell’Unione Europea”), in cui si stabilirebbe una struttura che definisce come tecnocrate, ma, come tutti i cosiddetti tecnocrati, sarebbe composta da banchieri e persone correlate alle banche. Sarebbe impensabile che negli Stati Uniti, il governo federale dovesse approvare il bilancio dei suoi stati.
Il fatto che la cancelliera tedesca sta facendo queste proposte è un indicatore del punto raggiunto dall’Europa, dove la democrazia non c’è o e sospesa. La perdita di sovranità è già totale E’ questo quello che si vuole?
Fonte: http://www.vnavarro.org/wp-content/uploads/2012/11/no-a-esta-europa-vbloc.pdf