La pubblicità di Napisan vuole farci credere che è indispensabile igienizzare i vestiti dei bambini e le superfici con cui vengono a contatto. In realtà non è così: crescere in un ambiente asettico ha solo svantaggi, senza contare che si tratta di prodotti costosi. Ti suggeriamo 10 semplici mosse per fare un bucato a regola d’arte.
Da un po’ di tempo in rete, soprattutto su Facebook, circola una comunicazione commerciale di Napisan piuttosto martellante. Con frasi come “Igiene e Protezione” o “Protetti e Napisanizzati” la pubblicità punta a farci credere che è necessario igienizzare i vestiti dei bambini ogni volta vengono a contatto con terra, animali o mezzi pubblici.
Crescere in un ambiente asettico è deleterio
Ma non è così: una famiglia sana non ha nessuna necessità di prodotti “igienizzanti”, “disinfettanti” o “antibatterici”. Anche perché l’igiene è solo temporanea, l’ambiente in cui viviamo è fortunatamente non asettico e i batteri si riformano dopo pochissimo tempo. Secondo numerosi studi, inoltre, crescere i bambini in un ambiente asettico, senza gli stimoli che allenano il sistema immunitario, può risultare deleterio. Napisan e i prodotti similari hanno anche un elevato impatto ambientale: una volta finite negli scarichi, queste sostanze potrebbero interferire con i trattamenti di depurazione, quindi avere effetti negativi anche sulla flora e sulla fauna.
Oltre che sull’ambiente, Napisan impatta sulla spesa
In ultima analisi, Napisan incide in maniera negativa anche sulla spesa delle famiglie. Ipotizzando una famiglia di 4 persone che fa 4 lavatrici a settimana, aggiungere Napisan ha un costo importante:
- Polvere extra protection
la confezione da 600 grammi costa in media 4,15 euro ed è utilizzabile per 17 lavaggi (35 grammi ad ogni lavaggio). Questo singifica che spenderemo 0,24 euro a lavaggio, per un totale di circa 51 euro all’anno; - Liquido additivo igienizzante
la confezione da 1200 ml costa in media 4,20 euro ed è utilizzabile per 10 lavaggi (120 ml per ogni lavaggio). Con una spesa di 0,42 euro a lavaggio, in un anno ci costa 87 euro; - Tabs extra protection
la confezione da 10 tabs costa in media 3,85 euro ed è utilizzabile per 10 lavaggi (1 tabs a lavaggio). Ogni lavaggio ci costa 0,39 euro, per un totale di 80 euro all’anno.
10 regole per un bucato a regola d’arte
- Scegli un detersivo efficace, puoi farti aiutare dal nostro ultimo test;
- Dai un’occhiata agli ingredienti: meglio scegliere un detersivo senza allergeni. Ricorda che la loro presenza deve essere segnalata in etichetta;
- Se sono presenti macchie, pretratta il tessuto con un sapone solido tipo Marsiglia o con il detersivo stesso e lava appena possibile, così lo sporco non si fissa;
- Rispetta le dosi minime indicate sulle confezioni, eviterai la comparsa di residui sui capi;
- L’ammorbidente può essere a rischio allergie, per la presenza di profumo e conservanti. Per neutralizzare la carica residua del detersivo puoi utilizzare l’acido citrico;
- L’aceto non ha effetto ammorbidente o igienizzante, senza contare che alla lunga potrebbe danneggiare la lavatrice;
- Per limitare il rischio di residui sui capi, puoi eventualmente fare un risciacquo aggiuntivo;
- I detersivi “baby” sono prodotti inutili, dietro c’è soltanto il marketing e, in genere, sono più cari;
- Attenzione alle temperature: i detersivi ormai sono efficaci anche a freddo (20-30° C) e permettono di risparmiare anche in termini di energia. Non è necessario lavare a 90° C;
- Le palline per la lavatrice “Ecoball” (come Biowash) non hanno alcun effetto: di fatto è come lavare solo con l’acqua.