Praga ha tagliato il cordone ombelicale che legava la sua valuta all’euro. Niente più cambio fisso a 27 corone per un euro come negli ultimi tre anni. Il gesto compiuto dal piccolo stato dell’est ha un significato politico molto alto. Un’altra picconata alla costruzione europea. La Repubblica Ceca fa parte della Ue: vuol dire che la sua valuta, prima o poi era destinata a finire nel calderone. Invece il governo ha deciso di riguadagnare la libertà di fluttuazione. Non sarà la Brexit però all’orecchio dei mercati suona come una nuova presa di distanza da Bruxelles. Sembra il canto del canarino in miniera. Indica l’avvicinarsi di un grande pericolo. Tre anni fa la Banca centrale ceca aveva deciso di introdurre il cambio fisso con per evitare che un eccessivo rialzo della propria moneta inasprisse la deflazione. Si era addirittura mossa in anticipo rispetto al quantitative easing che la Bce ha azionato nel 2015. Bloccare il cambio però comporta dei costi. Per questa ragione Praga ha deciso adesso di lasciare fluttuare liberamente la corona dopo tre anni di interventi. In quattro anni l’istituto centrale ha acquistato 47,8 miliardi di euro. Poi, però, la speculazione ha vinto come sempre in questi casi. Se le divergenze fra le diverse economie diventano troppo grandi è impossibile tenere il cambio. Lo dovrebbero sapere bene i difensori dell’euro ad ogni costo E difatti negli ultimi anni i risultati della Repubblica ceca sono stati costantemente migliori dell’eurozona. I prodotto interno lordo è cresciuto del 2,3% nel 2016. Certo è calo rispetto al +3,5% del 2016, ma più in alto del +1,7% esibito dall’area euro. Dal 2008 il confronto tra le due aree è ancora più umiliante. Il Pil dell’area euro è riuscito a riportarsi in positivo (dopo il crollo del 2009) e oggi vale il 4,6% in più. Nello stesso arco temporale la Repubblica Ceca ha archiviato una crescita del 9,2%. Alla fine la piccola tigre dell’est si è stancata delle lentezze del resto d’Europa e ha deciso di correre per i fatti suoi. Chissà quando questa urgenza diventerà palese anche in Italia.

uneuropadiversa.it

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