Cari amici,
Come di consueto ho provveduto ad aggiornare l’ormai celebre (e mitico) grafico sulla crescita del Pil dei paesi del G7 e Eurozona (a 19 Paesi). I dati riportati nel primo trimestre del 2017, nella maggior parte dei casi, sono quelli relativi alla prima lettura del Pil. Pertanto il grafico verrà ulteriormente aggiornato nelle prossime settimane, con i dati definitivi. Per quanto riguarda il Canada, il dato sul Pil del primo trimestre verrà comunicato nelle prossime settimane. Quindi, successivamente, procederò ad un aggiornamento complessivo.
Per gli ultimi arrivati, è utile ricordare che si tratta della performance del PIL dei paesi considerati, ponendo come base 100 il primo trimestre del 2008.
Tutti i paesi sono tornati sopra i livelli precedenti la crisi (perfino l’Area euro a 19 paesi). Tutti tranne l’Italia, che continua ad esprimere tassi di crescita molto modesti, nonostante fattori esterni assai favorevoli (crescita globale, bassi tassi di interesse, Bce ultra espansiva, basso prezzo del petrolio).
Nel primo trimestre 2017 la crescita economica dell’Italia è stata di appena lo 0.2% rispetto al trimestre precedente e il nostro Paese è riuscito a fare appena meglio della disastrata Grecia.
Grafico Bloomberg
Ai grafici appena proposti ne aggiungiamo un altro, che confronta la variazione del PIL nominale e del debito pubblico da fine 2007 (anno precedente la crisi) a tutto il 2016.
Lo scenario che si presenta è questo:
Il Pil nominale nel 2007 era di 1609 miliardi, mentre a fine 2016 valeva 1672. Quindi la variazione è stata di appena 63 miliardi.
Il debito pubblico nel 2007 ammontava a 1606 miliardi, mentre a fine 2016 era di 2217 miliardi. In nove anni è aumentato di 611 miliardi a fronte del Pil stagnante.
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