Siccome anche su questo sito ho notato giudizi ideologici francamente fuori dalle righe, sento il dovere di precisare da dove deriva il mio giudizio positivo sulla politica di Fidel Castro. Come noto e vorrei ancora ribadirlo io non sono un libertario nel senso che preferisco vivere in un paese che sia il più possibile libertario perché mi sento in grado di farlo e di competere tuttavia sono perfettamente cosciente del fatto che uno Stato libertario (che non esiste) o anche solo vagamente liberale (ma sempre con un eccesso di socialismo ovvero la Svizzera) non sia adatto ad ogni essere umano ne ad ogni cultura. Avrei usato un altro aggettivo ancora tuttavia non ho voglia di trasformare questo post in una arena ma rimanere sul pezzo.

Guardate bene la carta geografica qui sopra. Ci sono 3 isole caraibiche abbastanza popolate e quattro stati:

  1. Cuba
  2. Haiti
  3. Repubblica Dominicana
  4. Jamaica

Domanda preliminare: se compariamo le condizioni di vita dei cittadini di queste 4 nazioni caraibiche chi se la passa meglio, e intendo di gran lunga meglio?

Ho visto in rete un gigantesco stupidario assortito che si è messo a paragonare le strade dell’Avana con New York o Singapore. Volete vedere la capitale di Haiti? Port au Prince:

E questa è una immagine neutra, se entrassi nel dettaglio andremmo ad osservare una fogna a cielo aperto.  Questione di Demos senza dubbio, anzi è tanto questione di Demos che effettivamente paragonare Cuba ad Haiti è sbagliato, certe caratteristiche “intrinseche” contano.

Ma allora vogliamo parlare della Jamaica?

La capitale della Jamaica è Kingston:

Nel complesso la Jamaica è già meglio (molto meglio) di Haiti. Tuttavia Kingston è considerata la città capitale più pericolosa del mondo per tasso di omicidi, tanto da portare quasi da sola la Jamaica tutta ai primi posti:

E in effetti bisogna ammettere che nei Caraibi, finire stesi non è difficilissimo.

Ad ogni modo, se si conosce la storia della Jamaica potrebbe sorgere il dubbio che anche in questo caso ci sia una grave questione di Demos.

E allora guardiamo Santo Domingo, e abbiamo qualcosa di comparabile con Cuba, anzi meglio per Pil pro Capite:
(Santo Domingo)

(Cuba)

Però se andiamo a vedere alcune statistiche mediche (da IndexMundi):

Si notano alcune cosette:

  • Il tasso di fertilità Cubano è più simile ad un paese occidentale e con popolazione istruita, quello Dominicano è simile ad un paese in via di sviluppo
  • Se l’aspettativa di vita è abbastanza simile il tasso di mortalità infantile è molto diverso, segno che a Cuba esiste un sistema sanitario degno di questo nome.
  • Le statistiche sull’HIV completano il quadro tanto per ribadire che in quanto a prostituzione la “liberissima” Repubblica Dominicana è di gran lunga uno schifoso bordello per occidentali rispetto a Cuba (che pure non scherza)

E dunque la mia personale conclusione si basa sui numeri e sui fatti.

I Cubani hanno scambiato libertà politica e individuale per protezione sociale e benessere. Si avete letto bene, ho detto benessere a Cuba, il benessere è un concetto relativo che non può prescindere dal Demos, ovvero da “tipo di persone” e cultura oltre che dal clima ovviamente.

Quindi le ideologie potete ficcarvele su per il culo. Castro è stato un dittatore, ha usato la violenza e la cosrcizione. Intorno a Cuba invece ci sono delle favolose “democrazie” (come noto), ligie ai sacri principi occidentali. Haiti anzi fu “liberata” dagli Americani e si vedono i favolosi risultati oggi, di fatto Haiti insieme con la Jamaica sono l’inferno sulla terra. La Jamaica e Santo Domingo in particolare è quello che gli americani (e gli Europei) avrebbero voluto per Cuba, il loro Bordello e Parco per divertimenti proibiti, insomma una cazzo di Colonia.

Castro è stato un dittatore eccezionale che ha dato ad un particolare Demos ciò che era necessario per raggiungere un buon livello di benessere.

Detto questo, fate attenzione a non proiettare l’idea del nazionalismo (leggi fascismo) e della dittatura ad altri tipi di Demos, le democrazie liberali sono ad oggi, la massima espressione del vivere civile e felice. Tuttavia per arrivarci è necessario un certo corredo culturale, temo non solo quello.

p.s. ah poi c’è Bahamas, a cui al bordello abbiamo aggiunto uno scudo bancario per evasori fiscali. Uao.

p.p.s. vi esorto a prendere la palla al balzo e studiare bene Haiti e la sua storia, fatevi delle domande e datevi delle risposte.

FONTE: rischiocalcolato.it

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