Una legge per obbligare Equitalia a risarcire i contribuenti destinatari di cartelle illegittime: sanatoria su sanzioni, more, interessi e aggi.

Equitalità dovrà risarcire i contribuenti che hanno ricevuto cartelle di pagamento palesemente illegittime, come quelle destinate a un soggetto diverso da quello effettivo o per importi già pagati o sospesi dal giudice, ecc. In più verranno condonati interessi, more, aggi e sanzioni maturati sino ad oggi.

Tra i piatti caldi della riforma fiscale non c’è solo la soppressione di Equitalia e il trasferimento di tutte le sue competenze, in materia di riscossione esattoriale, all’Agenzia delle Entrate (leggi “Equitalia scompare: sarà assorbita dall’Agenzia delle Entrate”), ma anche la previsione di risarcimenti per i contribuenti destinatari di “cartelle pazze”. Non solo: viene esteso il diritto autotutela, gratuità delle spese di notifica e riduzione degli interessi sulle cartelle di pagamento.

A contenere tutte queste novità sono due proposte di legge presentate ieri dal M5S e illustrate con una conferenza stampa alla camera. Sul punto sembra però esserci uniformità di posizioni: anche Forza Italia ha presentato un disegno di legge similare e lo stesso Governo, negli scorsi giorni, aveva annunciato l’intenzione di abolire Equitalia (sia per bocca del Premier Renzi che del ministro dell’Economia Padoan).

Insomma, Equitalia resta sempre un importante cavallo di battaglia tutte le volte in cui si intende smuovere l’attenzione degli elettori. Ma non è cambiando il nome del soggetto riscossore che si modifica anche il rapporto con il fisco: un rapporto che deve essere riformato già prima, nella fase di creazione del tributo e delle norme processuali che pongono il contribuente in posizione di svantaggio rispetto all’amministrazione finanziaria.

Peraltro, nella proposta di legge che prevede l’abolizione di Equitalia con migrazione delle sue competenze all’Agenzia delle Entrate, si stabilisce comunque il passaggio del personale dipendente dalla prima alla seconda: quindi, chi sino ad oggi è stato vittima della scarsa disponibilità e preparazione dei burocrati, continuerà a sperimentare la stessa sensazione di abbandono, trovando al di là dello sportello le stesse persone.

La nuova proposta di legge prevede una sorta di condono di interessi, more, aggi e sanzioni maturati sulle cartelle fino alla data di entrata in vigore del provvedimento, sostituendo gli importi a debito con un interesse pari all’Euribor a 12 mesi (attualmente leggermente negativo, quindi di fatto a zero).

Nella seconda proposta si prevedono interventi contro le cartelle pazze, con un risarcimento versato al contribuente dall’ente che ha commesso l’errore da cui è nata l’errata pretesa. Previste azioni volte anche a potenziare l’autotutela e la possibilità di far valere la prescrizione dei titoli esattivi. Proposto pure l’innalzamento della soglia del minimo in cartella, la gratuità delle comunicazioni e delle notifiche effettuate tramite Pec e una nuova possibilità di rateazione per il debitore che offre una garanzia pari a un terzo delle rate scadute e non pagate.

Fonte: La legge per tutti

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