La Corte d’Appello di Venezia ha emesso oggi l’ordinanza formale. L’azione contro FIAT per le stesse ragioni era già stata ammessa dal Tribunale di Torino. Giornata storica per i consumatori italiani.

Ci sono voluti 1 anno 2 mesi e 23 giorni, due fasi di giudizio, oltre cento pagine di atti tra atto di citazione e reclamo, centinaia di documenti esaminati, due consulenze tecniche di parte, oltre 20mila consumatori che hanno già manifestato la loro intenzione di aderire all’azione. Ora Altroconsumo e tutti i consumatori coinvolti ce l’hanno fatta: il collegio giudicante della IV sezione civile della Corte d’Appello di Venezia ha dato formalmente il via libera alla class action di Altroconsumo contro il colosso automobilistico tedesco che ha mentito ai consumatori.

Altroconsumo nel 2014 ha messo alla prova in laboratorio specializzato due modelli di auto (Panda 1.2 benzina, 51 kw e Golf 1.6 TDI BM, 77KW) confrontando i risultati relativi ai consumi di carburante con i dati dichiarati dalle case automobilistiche.
I dati non erano risultati omogenei: i consumi e le emissioni del modello di Panda sono risultati più alti del 18%, quelli del modello di Golf addirittura più del 50%.
Le case automobilistiche hanno creato così false aspettative nei consumatori: una vera e propria pratica commerciale scorretta, sulla quale sta indagando l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Ora il Tribunale di Venezia dovrà stabilire le modalità per rendere nota la decisione e invitare i consumatori ad aderire formalmente all’azione risarcitoria collettiva.
Oggi la storica decisione.
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