La Diga di Najran era già stata obiettivo di attacchi Houthi molti mesi addietro, a dimostrazione di come i coraggiosi e tenaci combattenti yemeniti siano in grado di penetrare a volontà le province meridionali saudite; ora però la situazione é molto cambiata e anzicheè una sporadica incursione di guerriglia l’infrastruttura saudita potrebbe trovarsi a cadere stabilmente in mano yemenita.

E’ questa la prospettiva che si presenta agli esterrefatti comandanti sauditi che non sanno che pesci pigliare di fronte all’audacia delle iniziative yemenite che giostrano e toreano con le lente e ponderose forze armate del regno wahabita con tutta la grazia di un Mohamed Alì, non dimenticando di piazzare anche diretti dolorosissimi.

Inoltre proprio in queste ore un altro elicottero Hughes Apache AH-64 delle forze militari saudite é precipitato distruggendosi mentre tentava di inseguire un gruppo di combattenti tribali yemeniti; la notizia  é stata confermata dall’account Twitter di un oppositore del regime di Riyadh che rivela interessanti retroscena della campagna di aggressione contro lo Yemen.

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