Qualche giorno fa abbiamo pubblicato un articolo sulla guerra di quarta generazione e prendiamo lo spunto per qualche considerazione sulla devastazione mentale, compiuta a danno dell’umanità e non di qualche centinaio di migliaia di individui, attuata sistematicamente attraverso televisione, giornali e cinema. Queste tecniche permettono la degradazione di qualsiasi riflessione e della libertà di pensiero e, quindi, di incanalare il dissenso come voluto dai “ padroni del vapore”.
Le tecniche di manipolazione subliminale tendono a distruggere non solo e non tanto il messaggio percettivo ma, molto più semplicemente quello critico, facendo in modo che le coscienze possano digerire qualsiasi tipo di informazione senza sottoporla al proprio giudizio critico. Il messaggio deve passare in maniera “ innocua”, non deve essere un messaggio vero e proprio, ma un “ gioco”, un “ divertimento”, una “ azione” in un film. Così facendo il soggetto si sente immune dai messaggi, nonostante ne riceva a migliaia, e non si accorge di essere manipolato. Questa tecnica è detta subliminale proprio perché “ nascosta” e subita involontariamente , di fronte alla quale cadono tutte le barriere di difesa del pensiero.
Questa tecnica ha ottenuto un successo immediato grazie a due fattori preponderanti:
a) La diffusione massiva della televisione e delle informazioni via etere che permettono di raggiungere anche quella parte di popolazione che prima era difficilmente “ contattabile” dalla carta stampata
b) Il crollo dell’antagonista bolscevico sostituito con il “ pensiero unico”
Praticamente si debbono bombardare le menti con una valanga di informazioni, tutte false e facilmente smascherabili con una analisi critica, passandole per vere: mode, costumi, tendenze, ideologie, alimentazione, comportamenti, ect.
Le condizioni perché tutto ciò abbia successo sono identificabile nella espansione su una larghissima massa di individui e che siano chiaramente individuati i “ punti di difesa” delle menti e bypassati per poter operare tranquillamente.
Come ci ricorda Sermonti una delle prime condizioni fu l’ “accordo del Waldorf”. Prima di tale accordo , con una sentenza emessa dalla Suprema Corte USA nel 1930, si sanciva la piena libertà di espressione artistica e, di conseguenza, la cinematografia non sarebbe rientrata nelle regole del Primo Emendamento.
Si scatenò l’inferno. La cinematografia non era più sotto controllo. Fu allora che in base al già citato “ accordo di Waldorf” ( 1947) nessun film e telefilm poteva essere messo in circolazione senza l’assenso del Governo USA e così il gioco è fatto. E la regola, conseguentemente, è stata esportata anche in Europa.
Il secondo passo fu la diffusione massiccia della pubblicità che, si badi bene, non ha come scopo ultimo quello di far preferire un prodotto ad un altro, ma di insinuare nelle menti degli imbecilli il concetto di “ benessere”, la convinzione che tutto può essere comprato con il denaro, pertanto la maggiore felicità nella vita è accumulare denaro con qualsiasi mezzo, lecito e meno lecito. Passata questa “ visione della vita” è stato abbastanza facile far digerire il teorema che l’economia è tutto, che ha il potere su qualsiasi altro dominio dello scibile umano.
La persuasione politica è molto più facile da applicare. E’ necessario basarsi sulla ripetitività di un qualsiasi messaggio, senza, naturalmente, diffonderne uno contrario, ed è tanto più efficace quanto più sembra banale, innocua, indolore, passa così come se niente fosse, come bere un bicchier d’acqua.
Con questi sistemi si è creato l’uomo come i signori del denaro volevano che fosse: un tipo umano totalmente incapace di usare le risorse che gli servono, sovraccaricandolo di beni fittizi e vacui, per procurarsi i quali deve essere totalmente dipendente dal sistema capitalistico che ci stanno imponendo.
Mangia, lavora e defeca: non devi far altro, devi essere uno “ strumento” di produzione nelle nostre mani, devi darti da fare per aumentare i conti in banca dei finanzieri usurai e tecnocrati: tutto qui.
Il controllo consumistico si è esteso dai beni materiali anche alla salute: devi essere longevo in maniera che puoi consumare più medicinali possibili, utili, pochi, e non utili, molti.
Questo breve scritto è dettato solo ed esclusivamente per accennare, e molto brevemente, il problema. Se si vuole fare una vera azione politica si deve studiare l’argomento, iniziarlo a dibatterlo nelle nostre piccole comunità locali, studiarlo, prepararsi e, quando ci si sente pronti, iniziare a fare una opera di disinformazione con la nostra cerchia di conoscenti, che, poi, passo dopo passo, si estenderà. E’ assolutamente inutile distribuire volantini, gridare in piazza, se, prima, non si cerca di renderci e rendere immune l’uomo da questi condizionamenti che devastano il cervello e la nostra capacità critica.
Il sistema che hanno creato, la dittatura del denaro, non è arrivato per caso: ci stanno lavorando da tempo e, per poterlo portare fino alla sue estreme conseguenze, debbono distruggere le menti.
L’uomo, ridotto ad automa, è quello di cui hanno bisogno. Un uomo totalmente svincolato dalle meravigliose e vertiginose profondità dell’essere, un uomo il cui fine ultimo sia il solo soddisfacimento delle budella.
Ora tocca a noi darsi da fare.
Claudio Marconi