Mentre in Italia ci si fa le pippe mentali per salvare MPS nazionalizzandola e quindi azzerando azionisti e obbligazionisti, preservando i depositanti, in Germania la politica è terrorizzata da … Deutsche Bank, ormai la voragine con la banca intorno!

Per il momento tenetevi a mente questa parola EURIBOR se riusciamo lunedi vi racconteremo una notizia esplosiva! Nel frattempo sappiate che zitte zitte le banche all’ultimo TLTRO ovvero liquidità da riversare nell’economia a tasso zero per quattro anni hanno richiesto capitale per oltre 45 miliardi il doppio delle attese, liquidità che ovviamente ben difficilmente finirà nell’economia reale.

Deutsche Bank Woes Sparks Concern Among German Lawmakers

Deutsche Bank AG’s finances, weakened by low profitability and mounting legal costs, are raising concern among German politicians after the U.S. sought $14 billion to settle claims related to the sale of mortgage-backed securities.

At a closed session of Social Democratic finance lawmakers this week, Deutsche Bank’s woes came up alongside a debate over Basel financial rules, according to two people familiar with the matter. Participants discussed the U.S. fine and the financial reserves at Deutsche Bank’s disposal if it had to cover the full amount, according to the people, who asked not to be identified because the meeting on Tuesday was private.

Tutto tace a Berlino, un silenzio di tomba su Deutsche Bank!

Merkel’s government is now maintaining a public silence on Deutsche Bank’s woes. For all the turmoil surrounding the bank, the topic didn’t come up at a 90-minute closed session of the German parliament’s Finance Committee with Schaeuble on Tuesday, participants said. The Finance Ministry in Berlin didn’t respond to phone calls seeking comment.

Stessa cosa per MPS, si ritorna a parlare di aiuti di Stato, chissà che su un ponte qualunque della Germania dell’Est, non avvenga uno scambio, il cadavere di MPS per quello di Deutsche Bank, la Germania aiuta l’Italia a nazionalizzare MPS e l’Italia da il via libera alla Germania per aiutare Deutsche Bank…

LONDRA (Reuters) – I regolatori europei si aspettano che il Monte dei Paschi di Siena si debba rivolgere allo Stato per un sostegno, anche se questa mossa incontrerebbe una forte resistenza in Italia se dovesse implicare di imporre perdite per gli obbligazionisti. Lo riferiscono tre funzionari della zona euro a conoscenza della situazione.

A meno di due mesi dall’annuncio di un piano che prevede un aumento di capitale fino a 5 miliardi di euro, essendo finita ultima delle 51 banche sottoposte all’esercizio di stress europeo, per Mps c’è una crescente preoccupazione tra i regolatori europei che la richiesta di mezzi freschi sul mercato non abbia successo.

Poi all’improvviso dopo anni e anni di silenzi ed inutili stress test, più simili a commedie che a serie verifiche sulle condizioni economico/finanziarie delle banche, anche lui si sveglia…

“Il principio del bail-in è giusto. Tocca alle banche risolvere i problemi”

Gli stress test di fine luglio sono stati accolti come al solito fra i fischi. La cosa la preoccupa?

«Con gli stress test, le ricapitalizzazioni e la verifica della qualità degli attivi l’Eba ha contribuito al rafforzamento del sistema. Ciò non significa che il processo sia completo: c’è da risolvere il problema dei crediti deteriorati che pesano sui bilanci di molte banche».

Andrea: Ormai questa è gente che vive nell’ipocrisia! Rafforzamento di quale sistema? Deutsche Bank ha superato il test è c’è voluta la firma dello ZEW tedesco in collaborazione con la NYT Stern ha smontare tutte le balle dell’EBA Nei precedenti stress test Dexia Bankia le banche irlandesi e greche avevano superato la prova e poi sono fallite e quindi nazionalizzate. Ma per favore finitela di intervistare la falsità!

 

Ipotizziamo che il piano di Jp Morgan e Atlante per il Monte dei Paschi non funzioni. E’ ragionevole pensare a un intervento pubblico?

«Non posso commentare casi singoli, ma penso che il problema dei crediti deteriorati vada risolto con rapidità. Se gli aiuti di Stato possono essere parte della soluzione, se ne faccia uso. Le regole europee garantiscono un certo grado di flessibilità. Ma anche soluzioni private possono essere utili».

La sensazione è che nel frattempo l’architettura si disgreghi.

«L’Unione si è evoluta sempre di più attraverso accordi tra governi, e quindi su regole comuni, piuttosto che attraverso istituzioni europee che applichino quelle regole con la dovuta flessibilità. Bisognerebbe dare più responsabilità alle istituzioni, assicurando che le regole siano applicate in modo equo e credibile».

Risposta inutile e priva di senso di fronte alla realtà, inutile come l’EBA e i suoi stress test!

FONTE: Iceberg Finanza

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