Le vere minacce del mondo moderno sono le ideologie, non i fenomeni, ritiene il presidente della commissione Esteri del Consiglio della Federazione (camera alta del Parlamento russo, ndr) Konstantin Kosachev.
Nel suo articolo per il quotidiano “Izvestia”, ha delineato i 3 fondamentalismi ideologici che minacciano il presente: il fondamentalismo islamico, lo pseudocomunismo della Corea del Nord e l’idea globalista e liberale di una certa parte delle èlite occidentali.
Secondo Kosachev, in primo luogo i promotori di queste tre ideologie hanno il potenziale di creare danni a chi non la pensa come loro, in secondo luogo sono pronti a questo trovando nella propria ideologia la giustificazione morale dell’uso della forza, e in terzo luogo scaricano la colpa sugli altri, ritenuti a seconda dei casi “infedeli”, “non allineati” o “non giusti”.
Ha osservato che le minacce non hanno lo stesso peso, ma hanno in comune il fatto di ricorrere a ricatti, minacce e uso della forza basandosi su “attivisti zombie”.
“L’opposizione a Trump prima e dopo la sua elezione a presidente degli Stati Uniti, l’attuale campagna ben organizzata e molto sporca in Europa contro i “populisti”, tutta la storia dell’opposizione alla Russia, dai Giochi Olimpici di Sochi agli “attacchi informatici”, dall’Ucraina alla Siria: tutto dimostra che in alcuni casi non si ha che fare con democratici, ma con persone con mentalità da setta che non rinunciano a nulla per il bene del loro “credo”. Come si suol dire, il fine giustifica i mezzi”, — osserva Kosachev.
Kosachev scrive che i fondamentalisti liberali negli ultimi anni hanno sentito la minaccia del modello di mondo costruito attorno a sé: democratico e liberale di nome, ma di fatto unipolare e autoritario. Quando i cittadini dei Paesi occidentali hanno cominciato a mostrare il loro malcontento contro le élite dominanti, il sistema ha risposto con schemi da Stato autoritario.