Di Domenico De Simone

Da qualche tempo sentiamo ripetere che dobbiamo sottostare al giudizio dei “mercati”, non solo le imprese private, ma anche e soprattutto gli Stati e la UE. I mercati sono in grado di regolare le economie meglio di qualunque altro sistema perché il loro è un giudizio razionale fondato sui numeri e sulla concretezza economica. Mica sulla speculazione, noooo, chi sostiene questo mente e produce gravi danni.

Ed ecco a voi un preclaro esempio di cosa consista il comportamento razionale dei mercati. Ai quali il mediatico fa da cassa di risonanza assolutamente acritica, non fosse mai che poi le azioni del giornale fossero punite dal mercato per eccesso di critica!

Stamattina le borse reagiscono con entusiasmo al piano della UE di salvataggio della Spagna! Madrid +5% Milano pure e il resto d’Europa di gran carriera verso l’alto, mentre lo spread scende di colpo. Ecco che la fiducia dei mercati è tornata in pieno grazie alle brillanti manovre dei governanti europei, le sollecitazioni di Obama, e la decisione dei vertici bancari dell’Europa. La Spagna ha chiesto gli aiuti e l?Europa ha detto sì! Comincia una nuova fase, eccetera eccetera…

Non ho stampato i titoloni di tutti i giornali on line, da Repubblica al Corriere, ma questo che riporto è un esempio della buona accoglienza del mercati alla manovra di stamattina:

Poi nel pomeriggio (non sei mesi dopo, siamo nello stesso giorno!) cambia tutto lo scenario. Alle 21 il titolo di prima pagina di Repubblica è questo:

 

Nel breve spazio di qualche ora dall’entusiasmo si passa alla tragedia. I mercati non ci credono più (?!?!?) le borse precipitano e lo spread si impenna fino a oltre 470 punti. Il tutto raccontato con enfasi e drammaticità come se fosse normale… in realtà ai mercati non importava un accidenti della UE, delle borse, della Spagna, dell’Italia e nemmeno di Obama. Un gruppetto di speculatori ha tirato al rialzo e poi ha mollato di colpo, probabilmente posizionandosi short sui principali listini per guadagnare un sacco di soldi. E mentre qui il PIL precipita e la gente sta sempre peggio, un pugno di strozzini si arricchisce alle nostre spalle. E sulla stampa, il silenzio, come se fosse normale, ovvia, elementare e naturale questa assurda altalena. Critiche, analisi, impressioni, suggerimenti? Ma va, ma di che stiamo parlando? Lo hanno detto i mercati e quello che fanno i mercati è legge, sacrosanto, inevitabile, razionale e perfetto. Quasi santo, anzi forse è proprio santo, molto più santo della chiesa e del Papa. Dopo quello che è successo, poi, figuriamoci.

Non è ora di prenderli a schiaffoni in bocca questi banditi? Tutti, dai mercati ai media, dai giornali alle tv, dagli speculatori ai banchieri, passando infine per questi imbelli ed imbecilli, nel senso letterale di deboli di mente, dei governanti, italiani, spagnoli, tedeschi e europei? E basta!!

Fonte: http://domenicods.wordpress.com/2012/06/11/affidarsi-ai-mercati/

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