Se l’Italia fosse un puzzle, a fine novembre Acea -la più grande società multi servizi del Paese- avrebbe attaccato quasi tutte le tessere mancanti a completare i “quadri” della Toscana, del Lazio e dell’Umbria. L’azienda romana -che è quotata in Borsa, e vede come primi azionisti il Comune di Roma, la francese Gdf-Suez e l’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone-, che è leader nella gestione degli acquedotti, e già serve circa 9 milioni di cittadini, il 22 novembre scorso ha annunciato tre operazioni di acquisizione.
Dai francesi di Veolia, Acea ha comprato il  100% di Idrolatina, ovvero del “socio privato” di 35 Comuni laziali della provincia di Latina, una società che detiene il 49% di Acqualatina. Il bacino d’utenza è di circa 270mila utenti; dalla stessa Veolia, Acea ha acquisito il 19,2% di Geal, che è il gestore del servizio idrico integrato nel Comune di Lucca, in Toscana: l’azienda romana deteneva già una partecipazione indiretta in Geal del 28,8%, attraverso la controllata Crea, e con questa operazione raggiunge il 48% in una società che conta 40mila utenti. Sono 230mila, invece, gli abitanti serviti dalla società che gestisce il servizio idrico integrato nell’Ambito territoriale integrato Umbria 4, che abbraccia il territorio di Terni: qui, Acea è diventato azionista al 98% di Umbriadue Servizi Idrici, che è il “socio privato” della società Servizio idrico integrato, di cui controlla un quarto delle azioni.

Nelle tre operazioni Acea ha investito circa 25 milioni di euro, che portano in dote all’azienda romana oltre mezzo milione di nuovi abitanti serviti: questi si vanno ad aggiungere ai circa 9 milioni di clienti che già dipendono dalla multi servizi romana, i cui conti -come spiegano i bilanci- corrono sull’acqua: nei primi nove mesi del 2016 il servizio idrico integrato ha garantito alla multiutility romana, che è attiva anche nei settore della produzione e vendita di energia elettrica (in flessione) e nell’incenerimento di rifiuti, un significativo +47,1% negli utili rispetto al 2015, a oltre 200 milioni di euro, nonostante un fatturato in calo a 2,047 miliardi di euro (-5,5%)…

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