COS’È‘ “METREX” E COME SI DISGREGANO INSIDIOSAMENTE LE FRONTIERE NAZIONALI
L’”Associazione dello Spazio metropolitano di Zurigo” è plasmata ad immagine e somiglianza dell’associazione internazionale “METREX”, la cui missione consiste nel disintegrare le frontiere internazionali e nel creare nuove regioni sovrastatali, non più controllate democraticamente. L’Associazione ha sede in Belgio e sottosta dunque alle leggi belghe. I parallelismi con l’”Associazione dello Spazio metropolitano di Zurigo” sono eclatanti. Si capisce chiaramente su che basi si fonda l’ideatore dello Spazio metropolitano di Zurigo, l’ex consigliere di stato Markus Notter.
E’ evidente per tutti coloro che hanno indagato almeno un pochino che il concetto di spazio metropolitano europeo è stato creato dietro le quinte dell’UE. Tutto ciò che contribuisce a dissolvere le frontiere storiche, come i parchi naturali, che vanno oltre non solo le frontiere cantonali ma anche nazionali, come i differenti programmi Interreg, sono il prodotto di pianificatori strategici dell’UE, di una UE in fallimento. METREX è stato creato nel 1996, nel corso di una conferenza di Spazi metropolitani tenutasi a Glasgow, con l’aiuto della commissione europea allo scopo di cancellare le frontiere nazionali, con la scusa eufemistica di una cooperazione più stretta tra gli Spazi metropolitani al di là delle frontiere. METREX cita come padre di questa idea uno “dei più importanti pianificatori europei, l’ecologista e pedagogista Patrick Geddes (1854-1932), che ha concepito il centro della città di Tel-Aviv e si è occupato principalmente della pianificazione delle metropoli.
METREX, abbreviazione di Metropolitan Exchange, si considera come “una rete di specialisti pratici. Possono diventarne membri coloro che partecipano al processo di decisione della pianificazione del territorio e di questioni collegate, questioni sociali, economiche e di protezione dell’ambiente; si tratta sia di politici che di funzionari e dei loro consiglieri”. Dalla nascita del METREX, ad oggi esistono in Europa “più di 100 Spazi metropolitani riconosciuti” comprendenti più di 500.000 abitanti.
Quando si studiano i documenti pubblicati da METREX, si scopre, oltre allo statuto dell’Associazione, una lista di città associate. Finora hanno aderito circa 50 città europee, o Spazi metropolitani, quasi solo città con le loro periferie, appartenenti a Stati dell’UE. Quando si legge la lista fino in fondo, si scopre con stupore che pure lo Spazio metropolitano di Zurigo è membro e che è rappresentato dall’”Associazione centrale di Zurigo e periferia”. L’affiliazione all’Associazione ha un costo e sarebbe interessante sapere se i parlamenti dei cantoni o delle città associate, così come i cittadini dei diversi comuni siano stati consultati e se abbiano approvato l’affiliazione a METREX e se siano stati informati delle spese che ne risulterebbero.
L’Associazione aggira deliberatamente le strutture statali e si considera rappresentante delle città e delle loro zone residenziali.
Una piccola élite si è creata un organo con cui aggirare completamente le deboli strutture democratiche dell’UE e si arroga il diritto di rappresentare gli abitanti degli spazi metropolitani, che essa stessa ha creato, concedendosi la competenza di concretizzare politicamente i suoi auspici. E’ assurdo. Non solo le popolazioni coinvolte non hanno avuto voce in capitolo dalla creazione dell’Associazione, ma non partecipano nemmeno al processo decisionale.
Questo significa che METREX non ha alcuna legittimità democratica. Esiste un gran numero di gruppi e di organizzazioni che si considerano come federazioni o centri di coordinamento degli “spazi metropolitani”. Tutti i programmi Interreg dell’UE mostrano che si vogliono distruggere le frontiere nazionali ed edificare nuove strutture. Associazioni di diritto privato, come l’”Associazione dello Spazio metropolitano di Zurigo”, iniziano ad assumere missioni sovrane, senza mai aver ricevuto un ordine democratico. Bisogna perciò informare i cittadini, perché sono veramente pochi coloro che sanno dell’esistenza degli spazi metropolitani e del modo di agire di METREX, che si è appropriato di competenze enormi, in definitiva. Peraltro questa Associazione vive a spese dei contribuenti, mentre il denaro manca per i bambini, gli anziani, i malati, i disoccupati.
La procedura di adesione di due spazi metropolitani, Marsiglia e Istanbul, è in corso.L’Associazione è composta da 48 spazi metropolitani spesso rappresentati da più organizzazioni. Quello che colpisce è che molti spazi metropolitani si trovano in paesi UE in fallimento.
Amsterdam (Paesi Bassi)