L’inviato delle Nazioni Unite, Ismail Ould Cheikh Ahmed, ha dichiarato giorni fa che la situazione in alcune città yemenite ha raggiunto livelli inenarrabili. Gli yemeniti ogni giorno soffrono della mancanza di assistenza sanitaria e di altri servizi primari.

A partire dal marzo dello scorso anno, lo Yemen è sotto un brutale attacco da parte della coalizione guidata dall’Arabia Saudita. I Saud sono il forte alleato estero di Abd al-Mansour Hadi, l’ex presidente marionetta che cerca di ritornare al potere. Le conseguenze di questa vile aggressione contro il popolo yemenita sono devastanti: quasi diecimila i morti, migliaia di edifici civili distrutti e inagibili, tra questi scuole, ospedali e industrie.

Molte delle morti sono causate da malattie facilmente curabili e di sicuro evitabili, come diarrea o polmonite. A causa del blocco delle frontiere imposto dall’Arabia saudita, migliaia di bambini e non solo, stanno morendo anche per mancanza di un farmaco.

Un rapporto dettagliato delle Nazioni Unite ha denunciato che gli attacchi sauditi hanno provocato la morte di 930 bambini e il ferimento di altri 1356, con una media di 6 bambini feriti o uccisi ogni giorno.

Molti ospedali chiudono a causa della impossibilità di procurarsi medicinali, rifornimenti vari e carburante per i generatori. I continui attacchi della coalizione guidata dall’Arabia Saudita stanno collassando il sistema sanitario yemenita.

Nonostante il cessate il fuoco di aprile, gli attacchi sauditi continuano indiscriminatamente. Inoltre, si segnalano numerose violazioni dei diritti umani da parte dei sauditi e delle bande affiliate, come segnalato da Amnesty International.

di Carolina Ambrosio

FONTE: Il Faro sul Mondo

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