di Serena Castiglia per IxR

Il vero dominio è l’obbedienza volontaria. Chiameremo convenzionalmente “ obbedienza volontaria” quella alla quale ci leghiamo per nostra scelta. Chiameremo obbedienza obbligatoria quella invece, che ci è stata imposta.  Ubbidire significa semplicemente, sottomettersi ad un comando. Sottomettersi è negarsi alla libertà, ponendosi al di sotto di qualcosa o qualcuno. Si potrebbe supporre che all’interno dell’obbedienza volontaria, agisca un meccanismo invisibile capace di far sembrare volontario quello che non lo è. Il discorso è complicato, quasi quanto il concetto di “volare basso”.

L’individuo è “abituato” ad obbedire da sempre, fin da piccolo ha a che fare con dei contesti che lo obbligano ad eseguire comandi, o a non eseguirli. A volte il comando è motivato: non fare questo, o ti succederà questo. A volte la motivazione è implicita e lo è per due motivi:

– 1 non esiste

– 2 esiste ed è sempre la stessa, quindi non c’è bisogno di espletarla ogni volta ( si agisce sempre per il bene di tutti è la motivazione ufficiale).

Controllare se stessi o essere controllati. Vigilante o vigilato. Per vivere in una società bisogna rispettare delle regole, non  abusare della “proprietà” fisica o intellettuale è un concetto importante che si fonde o almeno dovrebbe con la libertà personale. Ogni volta che ci sottomettiamo volontariamente, non abbiamo il controllo di noi stessi. Siamo portati a valutare un po’ di elementi esterni acquisiti e a raggiungere la conclusione che è meglio fare una cosa piuttosto che non farla. Perché? Non è che abbiamo perso l’istinto di sopravvivenza e che lo abbiamo trasformato in istinto alla dominanza, dominare se stessi per dominare gli altri.

Non c’è cosa più naturale della volontà di sopravvivere, che è l’unica vera volontà forse per questo è istinto. Vita mia, morte tua. Interpretare una frase essenziale ((che nasconde un significato importante) in maniera banale è cosa facile.

La prerogativa degli slogan è quella di essere interpretati. Non guardate la tv, non vaccinate i vostri figli, non mangiate la carne, non aprite conti in banca, non pagate il debito, non credete a tutto quello che vi dicono oppure: guardate la tv, vaccinate i vostri figli, la carne va mangiata, le tasse si pagano, credete in qualsiasi cosa. I primi comandi potrebbero farvi bene, i secondi forse no. Ma i primi comandi sono tanto “comandi” quanto  i secondi, un mondo armonico non ha bisogno di dover rispettare comandi giusti perché ciò presuppone il fatto che possa scegliere di rispettare anche comandi sbagliati, infondo ognuno è libero di scegliere a cosa obbedire, e questo lo ridurrebbe alla distruzione totale. L’esempio è la tolleranza: chi tollera qualcosa o qualcuno, parte sempre da un principio di disuguaglianza, chi è costretto tollera, si pone o viene posto sul gradino alto, il tollerato ringrazia.

E’ un meccanismo distruttivo. Il mondo armonico è solo i primi comandi, che non sono  comandi, non lo sono mai stati e non sono nemmeno “il come deve essere”. Sono il com’è, mettiamola così, solo che ce ne siamo dimenticati e per ricordarcelo, ogni volta, ci dobbiamo riflettere su, perché l’obbligo volontario che in realtà è un obbligo involontario non fa parte di noi all’origine.  Per intenderci meglio, dobbiamo continuare a perseguire la retta via, scegliere quando e dove fermarsi a fare una sosta, non continuando a guardare la strada sbagliata  parallela. Quella andrebbe eliminata perché coincide con tutti i retaggi che abbiamo acquisito, con tutti i messaggi “volontari” che abbiamo assorbito, con i sacrifici a cui abbiamo assistito. L’unica cosa alla quale obbligarsi è dimenticare. Eccolo, il significato della frase “vita mia  morte tua”, non è l’altro che deve morire per mantenermi in vita. I padroni del Mondo lo hanno già capito da molto tempo, la divulgazione della presa di coscienza al resto del mondo avrebbe conseguenze disastrose sui loro interessi,  possibilità uguali per tutti? Im-possibile. Facciamoglielo solo credere,  infondo sono abituati ad essere obbligati a credere (gli esseri umani). Facciamogli credere che posseggono il libero arbitrio, facciamogli decidere che shampoo comprare, che vestito indossare, che cosa studiare, chi votare, di che cosa parlare, che se stanno male possono guarire con le medicine,  facciamo credere alle donne che possono essere uguali agli uomini. Ma le donne sono sempre state uguali agli uomini, (stesse identiche possibilità di sopravvivenza) il problema è che si obbligavano a non esserlo e così tutte le altre minoranze che in realtà non esistono, ma si creano alimentate da risentimento e  autocommiserazione che sfociano in violenza acquisita da secoli e secoli di repliche e imitazioni. Infondo dal microcosmo, il macrocosmo non è percettibile se non sei abituato a sentire. Riempiamogli la testa fino all’ultimo pezzetto di cervello libero, abituiamoli a pensare per divisione: bene-male, destra-sinistra, ricco-povero,  vita-morte, mio-tuo. Facciamogli fare delle grandi partite stordenti di ping-pong,  cosicché non avranno più spazio dentro per le informazioni , saranno prosciugati nell’anima e nel portafogli e vivranno per lavorare, penseranno di volere e… saranno dominati.

Tratto da: Vivranno per lavorare, crederanno di volere e… saranno dominati. | Informare per Resistere http://www.informarexresistere.fr/2012/02/23/vivranno-per-lavorare-crederanno-di-volere-e%e2%80%a6-saranno-dominati/#ixzz1nOEc664z

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