Catturato:VOGLIONO UCCIDERLO

GAZA 14 aprile 2011 Un volontario italiano, Vittorio Arrigoni, è stato rapito oggi a Gaza da un gruppo islamico salafita – la ‘Brigata Mohammed Bin Moslama – che, in un filmato , minaccia di ucciderlo se entro 30 ore, a partire dalle ore 11 locali di stamane (le 10 in Italia), il governo di Hamas non libererà detenuti salafiti. Lo hanno riferito fonti stampa a Gaza. Bendato e con evidenti segni di violenza sul lato destro del volto. Così appare Vittorio Arrigoni, in un video postato oggi 1su Youtube da ‘ThisisGazaVoice’. Il volontario italiano, con indosso una maglia nera, sembra avere le mani legate dietro la schiena, mentre qualcuno gli tiene la testa per i capelli. Sul viso, tracce di sangue che partono da sotto la benda nera che gli copre gli occhi. Una musica copre il sonoro del video, mentre in sovrimpressione appare una scritta in inglese che recita: “Il popolo di Gaza si dispiace per quello che questi bigotti hanno fatto a Vittorio. Siamo sicuri che sarà presto libero e salvo”. Al termine del filmato scorrono scritte in arabo con la data di oggi. Vittorio Arrigoni, secondo le prime informazioni raccolte, è stato sequestrato da tre miliziani armati a Gaza City. Nelle scritte in arabo che compaiono sul video del rapimento di Vittorio Arrigoni e attribuite al gruppo salafita ci sono accuse contro l’Italia e contro Hamas. Stando a una libera traduzione, i rapitori accusano Arrigoni di diffondere “i vizi occidentali”, il governo italiano di combattere contro i paesi musulmani e il governo del premier Ismail Haniyeh di lottare contro la Sharia (la legge religiosa musulmana). Nel video, il cooperante italiano viene descritto come “uno che entra nella nostra casa portandoci la corruzione morale” e dietro il quale c’è uno “staterello, l’Italia, infedele, il cui esercito è presente ancora nel mondo islamico”. I rapitori si rivolgono poi al “governo apostata” di Islam Haniyeh chiedendogli di liberare “tutti i detenuti salafiti” che si trovano nelle carceri di Hamas nella Striscia di Gaza. I salafiti appartengono a una corrente islamica ultraradicale di Hamas, che contesta da posizioni ancora più integraliste. Nel messaggio sul video, inoltre, la scritta in arabo esorta i giovani di Gaza a sollevarsi contro il governo Haniyeh di Hamas, reo ai loro occhi di gravi ingiustizie. Lo sceicco al-Saidani, noto anche come Abu Walid al-Maqdisi, il principale fra i detenuti di cui i salafiti di Gaza chiedono la scarcerazione, è il leader di Al-Tawhid Wal-Jihad una formazione salafita impegnata nella Jihad (guerra santa ad oltranza) e fiancheggiatrice di Al Qaida. Egiziano di origine, aggiungono le fonti, Abu Walid al-Maqdisi è stato arrestato poco più di un mese fa dai servizi di sicurezza egiziani perchè ritenuto coinvolto in una serie di attentati. Secondo Haaretz, nell’aprile 2006 Al-Tawid al-Maqdisi rivendicò la paternità di attentati contro alberghi nel Sinai (Egitto) in cui rimasero uccise 19 persone. Il giornale sostiene che Hamas ha adesso elevato lo stato di allerta nel timore di ritorsioni da parte dei sostenitori dello sceicco.
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