Un baule pieno di lire, obbligazioni e titoli dimenticato nelle stanze di via Nazionale. Ora il “malloppo” finirà nelle casse dello Stato
12/08/2013
Tangentopoli non è finita. Quella stagione, le sue luci le sue ombre sull’imprenditoria e la poltica italiana, è tronata con un tesoro di 26 milioni di euro. ll bottino di Mani Pulite è stato ritrovato nei meandri della Banca d’Italia. Ora, dopo 19 anni, con la sentenza della Corte d’Appello di Napoli il denaro confiscato finirà finalmente nellle Casse dello Stato. A raccontare il ritrovamento è Il Fatto quotidiano.
La vicenda – Il tesoro di Poggiolini riapre la ferita di Tangentopoli. Poggiolini fu arrestato a Losanna il 20 settembre 1993 dopo due settimane di latitanza. Nel tempo gli sono stati contestati 45 capi di accusa, fra cui quello di omicidio colposo plurimo per gli emoderivati infetti. Per lo scandalo tangenti la Cassazione confermò la condanna a quattro anni e mezzo di reclusione. Due anni furono cancellati dall’indulto, il resto della pena fu scontato presso i servizi sociali. Ora il “Re Mida della sanità“, dopo 20 anni ha pagato il conto allo Stato. (I.S.)