Che le multinazionali cerchino di sfruttare a proprio vantaggio le diverse politiche fiscali dei paesi in cui operano è un fatto noto.
I pubblici ministeri tedeschi stanno indagando una serie di banche, inclusi istituti di credito che erano stati salvati con soldi pubblici.
Il 3 giugno si è celebrato il Tax Freedom Day: la fine dei 153 giorni all’anno in cui abbiamo lavorato solo per pagare le tasse.
Tale attività svolta dal candidato sindaco grillino di Palermo non è stata comunicata dai grillini, ma è stata ‘sgamata’ dal giornalista Giampiero Casagni.
Governo e maggioranza insistono a escludere prossimi aumenti dell’Iva e delle accise che colpiscono soprattutto benzina, sigarette e alcolici.
Pier Carlo Padoan è rimasto solo a sbagliare. Il ministro che prende ordini da Bruxelles è rimasto isolato anche al governo.
È solo per il nostro bene. Non per fare soldi, come qualcuno maliziosamente potrebbe sospettare… L’elenco delle tasse nate per estirpare i vizi sono molte.
Anzitutto è una norma in contrasto con l’articolo 53 della Costituzione che recita: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione...
È nullo l'accertamento dell’Agenzia delle Entrate su prelievi e versamenti sul conto corrente se prima non è stata ottenuta l’autorizzazione.
La batosta è imminente: l’aumento dell’Iva dal 22% al 24% è in arrivo. L’imposta intermedia, oggi al 10%, passerà al 13%.
A sostenerlo non sarebbe l’ennesimo guru che ha un rapporto doloroso con la modernità, ma l’uomo più ricco del mondo, Bill Gates, fondatore della modernità.
A creare nuove tensioni, ci si è messa anche la legge Katseli (n.4336/2015), una norma che prevede il taglio della pensione per chi ha pendenze con l’erario
Lo scenario è sempre lo stesso ed è catastrofico. Aumentano le entrate, quindi le tasse, ma anche il debito sale.
La Commissaria UE alla concorrenza,Vestager, nello scorso anno ha inflitto alla Apple una multa di 13 miliardi per elusioni fiscali in Irlanda.
Il superlavoro di Equitalia finirà a bilancio solo per soddisfare le esigenze Ue di rispetto dei cervellotici parametri comunitari.
I Comuni devono inviare all’Agenzia delle Entrate i nomi degli italiani che hanno trasferito la residenza all’estero dal 1/1/2010.
I media tedeschi si indignano per lo scandalo Monte dei Paschi di Siena ma tacciono sullo scandalo HSH Norbank, che avrà costi sicuramente di MPS.
I grandi gruppi del credito eludono il fisco italiano attraverso le loro controllate nei paradisi fiscali. Ma quando vanno ?male, lo Stato deve intervenire.
Monti da qualche tempo, guida un gruppo di studio creato dalla Commissione europea. Devono mettere mano al bilancio UE per rimediare ai buchi della Brexit.
Documenti rivelati dal Guardian insieme al Cij e alla Ndr. Ma non ci fu nessun atto illecito da parte del presidente della Commissione.
In arrivo gli alert preventivi, 20.362, sulle operazioni Iva 2013 Imprese e professionisti chiamati a sanare le anomalie tra dichiarazione e spesometro. Più facile correggersi con il nuovo ravvedimento. La nuova tranche di comunicazioni e inviti preventivi, 20.362 per l’esattezza, questa volta fa tappa
Belgio e Lussemburgo in cima alla classifica, ma anche l’Italia non ne esce bene di BARBARA ARDU’ ROMA – Nonostante la Commissaria Ue alla Concorrenza Margrethe Vestager ce la stia mettendo tutta per combattere gli accordi fiscali segreti tra le multinazionali e i singoli
L’emendamento proposto al decreto fiscale è molto più sottile di quanto si pensi: occorre quindi inquadrare l’argomento alla luce della attività istruttoria del fisco per capirne la reale portata. Quali rischi corre oggi chi preleva in contanti Già oggi il prelievo in contanti, non
Renzi tenta di irretire i contribuenti promettendo l’abolizione di Equitalia in una spudorata operazione elettorale preparata in vista dal referendum. Ma l’operazione non è affatto facile, sia dal punto di vista tecnico che da quello economico. E infatti l’Europa non crede alle fantasie governative
“Renzi ci prende in giro. Non cambierà nulla. Oppure il meccanismo potrebbe diventare ancor più vessatorio, perché l’Agenzia delle entrate può accedere al cassetto fiscale e ai conti correnti” Un cambio di targhette in chiave propagandistica. Un’archiviazione solo nominale di Equitalia, brand da rottamare
In questi giorni c’è stato l’ennesimo bombardamento mediatico “di regime” sulla mitica Evasione Fiscale “causa di tutti i mali” = il Mantra di uno Stato Fallito, inefficiente, corrotto ed ormai insostenibile per cercare di sopravvivere ai propri cittadini… E naturalmente gli Italopitechi abboccano perchè, dopo
Attenzione che potrebbe arrivare la tassa sul denaro contante. Un governo come quello italiano affamato di tasse sta pensando anche a questo. È stata chiamata “voluntary disclosure”. La versione inglese copre meglio la definizione italiana che è autodenuncia. Troppo plebeo. In sostanza è il contribuente
Da sempre la propaganda capitalistica cerca di convincerci dell’idea che l’egoismo dei ricchi faccia bene soprattutto ai poveri, che la rapacità degli imprenditori sia una panacea per i lavoratori, mentre ovviamente non vale il contrario, perché l’egoismo dei poveri farebbe male anche a loro.
Per tutto il 2016, in via temporanea, le imprese che acquistano beni strumentali nuovi potranno beneficiare di una maggiorazione del costo di acquisto del 40%. Per tutto il 2016 le imprese e i professionisti che acquistano beni strumentali nuovipotranno maggiorare il costo di acquisto
di Duccio Facchini — 31 agosto 2016 Il 30 agosto 2016, la Commissione europea ha ricostruito dettagliatamente il trattamento “illegale” riservato dall’Irlanda alla multinazionale. Un meccanismo che ha permesso tra il 2003 e il 2014 di conseguire vantaggi “indebiti” per 13 miliardi di euro.
Addio equo compenso su computer portatili e memorie per smartphone: la Corte di Giustizia boccia parzialmente il sistema italiano di proteggere il copyright. La Corte di Giustizia Europea ha appena bocciato il meccanismo italiano del cosiddetto equo compenso, il balzello che i consumatori pagano alla
Legge di Bilancio e riforma del regime fiscale delle partite IVA: riduzione dei contributi dal 27 al 24%. Se il problema principale degli autonomi e, più in generale, delle partite IVA è quello di recuperare i crediti non riscossi e, nello stesso tempo, di
Legge di Bilancio e riforma del regime fiscale delle partite IVA: riduzione dei contributi dal 27 al 24%. Se il problema principale degli autonomi e, più in generale, dellepartite IVA è quello di recuperare i crediti non riscossi e, nello stesso tempo, di dovervi
NEW YORK (WSI) – Il pagamento del canone Rai in bolletta si conferma – almeno per ora – un flop. Questo almeno è quanto emerge da un’indagine condotta da Italia Oggi, secondo cui circa la metà dei contribuenti italiani ha deciso di non pagare la
Come in ogni crisi che si rispetti (o che stia per arrivare), ecco giungere proposte finalizzate a tassare la ricchezza degli italiani attraverso l’introduzione (o l’inasprimento) di imposte patrimoniali. Con la crescita economica che arranca, il bilancio statale in cronica difficoltà è necessario ottenere