Islanda Archive

Il potere ai Pirati, l’utopia delle elezioni in Islanda

Oggi al voto anticipato dopo lo scandalo Panama Papers: favorita la formazione anti-sistema nata sul web. Nel Paese che spera nel partito della Rete: “Basta corruzione, ora democrazia diretta” di ANDREA TARQUINI REYKJAVIK. NIENTE poster né slogan. Non se ne vedono dall’aeroporto alla città,

PANAMA PAPERS – INFORMAZIONE AL SERVIZIO DI CHI?

aprile 06, 2016 di Controinformo PANAMA PAPERS – IL PRIMO MINISTRO ISLANDESE SI FA DA PARTE DOPO LE PROTESTE VERIFICATESI IN PIAZZA A CAUSA DELLE RIVELAZIONI EMERSE CHE LO RIGUARDANO. Sigmundur Davíð Gunnlaugsson, il Primo Ministro islandese, è diventata la prima grande vittima dello scandalo“Panama

Rivoluzione Islandese e rifiuto dell’ingiusto debito pubblico

di Tv Popolare | 14 aprile 2014 A chi è in cerca di chiavi di lettura per comprendere la situazione economica, politica e sociale attuale consiglio di dare uno sguardo alla recente storia dell’Islanda: dapprima laboratorio liberista, in seguito – dopo lo scoppio violento della crisi – incubatrice di

Islanda: le prospettive del cambiamento

Scritto da: Olivier Turquet Data: 06 gennaio 2014 Andrea Degl’Innocenti Andrea Degl’Innocenti è un giovane giornalista freelance che ha scritto a lungo per il Cambiamento e attualmente lavora ad un nuovo progetto editoriale chiamato Italia che cambia. Segue da tempo con interesse le vicende islandesi e circa un

ISLANDA: LIBERA E SOVRANA FUORI DALL’U€

Il governo islandese vuole ridurre i mutui delle famiglie. Gli islandesi sono orgoglisi del fatto che il loro paese sia libero e sovrano e per questo motivo hanno deciso di rimanere fuori dall’Unione Europea. Tale decisione permette ai politci islandesi un margine di manovra che

L’Islanda scioglie il comitato per i negoziati di adesione all’Ue

di LUCA FUSARI L’Islanda chiude la porta a Bruxelles e ad ogni ipotesi di suo ingresso all’interno dell’Ue. Il ministero degli esteri di Reykjavik lo ha comunicato Giovedì 22 Agosto dopo aver ricevuto il parere dei propri consulenti costituzionali circa l’assenza di ogni formale vincolo

“Islanda chiama Italia”. Intervista ad Andrea Degl’Innocenti

L’ascesa e la caduta del sogno islandese, dalla nascita della società neoliberale fino alle vicende più recenti, che hanno visto gli abitanti dell’isola ribellarsi contro i propri governanti corrotti, contro i banchieri senza scrupoli, contro l’intera comunità internazionale che premeva per il pagamento di

EFTA, Sentenza Storica – Islanda OK Un esempio da seguire. E l’Italia che fa?

SI PUO’ SOTTRARSI ALLO SCIACALLAGGIO DELLE BANCHE PER NON FINIRE CONDANNATI A MORTE COME I FRATELLI GRECI (qui mettere link all’altro della Grecia) Ma noi abbiamo il Prode Letta che, neutralizzato il pericolo “populista” del M5, è riuscito a mendicare con successo due spicci

L’Islanda fa marcia indietro

di Giovanna Carnevale –  Dopo aver fatto parlare di sé come modello economico alternativo che preserva lo stato sociale dalle ripercussioni negative del capitalismo finanziario, l’Islanda torna nelle mani di una classe politica conservatrice e neoliberista. Le elezioni legislative del 27 aprile hanno dimostrato

Islanda: i bankster non verranno risarciti

L’Islanda vince ancora: non dovrà risarcire le banche http://hearthaware.wordpress.com/2013/01/28/lislanda-vince-ancora-non-dovra-risarcire-nemmeno-le-banche/ L’Islanda, l’unico paese europeo che ha avuto il coraggio di far fallire le banche e di tenersi stretta la propria sovranità economica, ha avuto ragione due volte. La prima, quando lo stesso Fondo Monetario Internazionale ha ammesso a

CAMBIAMENTI COSTITUZIONALI IN ISLANDA – IL POPOLO HA PARLATO !

DI JOSÉ M. TIRADO  Counterpunch Ad alcuni potrebbe non sembrare esattamente così, ma il popolo ha parlato. In una domenica chiara e tranquilla, gli islandesi hanno espresso il voto più importante della loro storia, un brillante esempio per le democrazie del mondo; oppure, hanno attuato

L’Islanda nella trappola dell’Unione Europea

DA MONIA BENINI Non se ne parla molto. L’Islanda è rimasta nell’immaginario collettivo di molti internauti come il ‘mito’. L’esempio da imitare, da seguire. “Dobbiamo fare anche noi come in Islanda!” e via a snocciolare verità parziali e bufale di largo corso. “L’Islanda ha cancellato

L’ISLANDA E IL RIFIUTO DELL’ AUSTERITA’

– DI SALIM LAMRANI – Di fronte alla crisi economica, mentre l’Unione europea ha scelto la strada dell’ austerità e ha deciso di salvare le banche, l’Islanda ha invece provveduto a nazionalizzare le istituzioni finanziarie e respinto le politiche di rigore fiscale. Con un

Viaggio in Islanda, riflessioni sull’acqua e la democrazia

Viaggio in Islanda, riflessioni sull’acqua e la democraziadi Andrea Degl’Innocenti – 09/07/2012 Fonte: il cambiamento Gli islandesi e l’acqua. Da questo rapporto profondo Andrea Degl’Innocenti parte per raccontare le prime impressioni legate al suo viaggio in Islanda. Dal carattere ospitale degli abitanti alla loro incredulità di fronte alle

Islandesi puniscono le banche e ricevono condono su mutui. La loro economia cresce!

L’articolo postato sotto è stato scritto nel febbraio 2012, eppure nessun media, nessun tg menziona della “crescita economica” che sta avvenendo in Islanda dopo aver cacciato governo e banchieri dal loro paese.  E qui in Italia, ancora si parla di debito, crisi, Bce e sacrifici: l’Islanda

Caso storico in Islanda. Ex premier processato per la crisi economica

Il primo capo di governo al mondo a essere formalmente accusato di “negligenza” per la crisi del 2008: non è riuscito a prevenire l’implosione finanziaria. Rischia due anni di carcere. Geir Haarde, ex-Premier dell’Islanda dal giugno 2006 al febbraio 2009. Inizia oggi il processo con l’accusa di “negligenza”

Mentre in Italia ci tartassano in Islanda il governo paga il mutuo dei cittadini

Nocensura Mentre in Italia il governo (dei banchieri) sta massacrando i cittadini a suon di tasse, in Islanda, dove i banchieri che volevano far pagare la loro crisi ai cittadini sono stati presi a calci nel sedere, lo stato sta aiutando i cittadini ad uscire

Crisi, l’ex premier dell’Islanda condannato “Non fece niente per analizzare il rischio”

Haarde, unico capo di governo sotto processo per il tracollo economico, è stato condannato da una corte di Reykjavik perché non verificò i pericoli per lo Stato. Lui ha dato la colpa ai banchieri: “Non avevano capito la situazione”. Nel 2008 le principali banche

LA SILENZIOSA RIVOLUZIONE ISLANDESE

“Qualcuno crede ancora che non vi sia censura al giorno d’oggi? Allora perchè, se da un lato siamo stati informati su tutto quello che sta succedendo in Egitto, dall’altro i mass-media non hanno sprecato una sola parola su ciò che sta accadendo in Islanda?

ISLANDA: IL SALVATAGGIO DI LANDSBANKI

DI DANIEL MUNEVAR  cadtm.org Il 7 ottobre 2008, mentre i mercati finanziari globali sprofondavano nel panico dopo il collasso della Lehman Brothers, una piccola isola europea chiudeva un capitolo della propria storia. Quel giorno il governo dell’Islanda decretava la nazionalizzazione delle principali istituzioni finanziarie del

FITCH CONFERMA: LA CRISI FINANZIARIA IN ISLANDA E’ FINITA E LA RIVOLUZIONE SILENZIOSA CONTINUA

Mi associo anche io all’appello di rendere pubblico questo video in cui con buona sintesi descrittiva viene spiegato cosa è accaduto in Islanda dal momento dello scoppio della crisi finanziaria nel 2008 fino ad oggi. Chiarisco subito di non essere uno di quelli, che sulla scia del sogno romantico

ISLANDA: NO Euro, NO Europa!

L’ISLANDA SOGNA L’ALTERNATIVA ALL’EURO – L’Islanda è pronta a rinunciare all’ingresso nell’Unione europea e all’adozione dell’euro. L’instabilità politico-finanziaria dell’Eurozona, le continue pressioni di Gran Bretagna e Olanda affinché il Paese dell’Europa settentrionale restituisca i denari ai creditori britannici e olandesi del fallimento del fondo Icesave

Islanda: i mutui li paga lo Stato

L’Icelandic Financial Services Associacion ha pubblicato un rapporto da cui si evince che lo stato islandese paga il 13% del PIL nazionale, cancellando i mutui ipotecari di un quarto della popolazione. A tale notizia si affianca l’avanzamento delle indagini inerenti il crack finanziario che l’Islanda

ISLANDA: BANCHIERI E AZIONISTI ALLA SBARRA!

L’Islanda vuole fare chiarezza sul più grande fallimento delle banche avvenuto nel 2008. E’ di ieri la notizia che nel corso delle indagini sul crollo della Kaupthing Bank si stanno facendo enormi passi in avanti per capire cause, collusioni e colpevoli. Furono tre le banche

LA VITTORIA VICHINGA DEGLI ISLANDESI

DI AMBROSE EVANS-PRITCHARD  Telegraph.co.uk Congratulazioni all’Islanda. Fitch ha migliorato il rating di credito del paese, portandolo a BBB con prospettiva stabile, aspettandosi che il debito tocchi il 100% del PIL. L’ultima previsione dell’OCSE ha ipotizzato un crescita del 2,4% per quest’anno, dopo il 2,9 nel 2011. La

Islanda. Un popolo libero e sovrano, un esempio da seguire

“Questa crisi economica è come un cancro che cresce sempre di più. Preparatevi tutti quanti. Non è più tempo di rimanere fermi ad aspettare”. L’ISLANDA RISOLVE LA CRISI MA I MEDIA NON NE PARLANO   ESTRATTO DE “IL SEGRETO DI OZ”- 2010:   Il trader

Tetti verdi ed isolamento termico, le case di campagna islandesi

Di AlterEco Tetti verdi ed elevato isolamento termico sono due delle principali caratteristiche di queste case nella terra, costruzioni letteralmente immerse nella gelida campagna islandese, sovrastate da un manto erboso e realizzate con materiali naturali locali. Frutto di un processo di adattamento secolare ad un clima a dir poco rigido,

Islanda, dove i banchieri della crisi vengono arrestati.

 Un “debito detestabile” è quello contratto dallo Stato con le banche e che non porta benefici alla popolazione REYKJAVIK – La scorsa settimana in Islanda sono state arrestate nove persone considerate responsabili del crack finanziario che ha coinvolto lo stato islandese nel 2008, portandolo sull’orlo della bancarotta. La rivoluzione

L’ISLANDA, IL PRIMO PAESE OCCIDENTALE A RICONOSCERE LO STATO PALESTINESE

Haaretz.com           Il parlamento islandese approva misure in solidarietà con il popolo palestinese nella Giornata delle Nazioni Unite; i palestinesi ripropongono la richiesta di adesione. da Reuters e Associated Press Martedì scorso il parlamento islandese ha votato a favore del riconoscimento dei Territori

ISLANDA, STATO D’ECCEZIONE ?

DI GIACOMO GABELLINI  eurasia-rivista.org           “Sovrano è chi decide lo stato di eccezione”, scrive Carl Schmitt. Applicando tale enunciato all’isolato caso islandese emerge che il governo di Reykjavik è titolare di reale sovranità, specialmente in relazione alla ricetta adottata per superare

L’ISLANDA SI LIBERA DAL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

Di Alba kan per Voci dalla Strada L’Islanda è fuori dal Fondo monetario internazionale. La Nazione-isola del Nord Europa si sta riprendendo dalla crisi economica indotta dal monetarismo usuraio internazionale e lo sta facendo in modo del tutto opposto a quello che viene generalmente

UE e Islanda: le prospettive di un allargamento

Con la seconda riunione della conferenza di adesione con l’Islanda tenutasi lo scorso 27 giugno, hanno preso il via i negoziati sostanziali di ingresso dell’isola all’Unione Europea. I lavori sono accompagnati da molti dubbi all’interno dell’UE, a causa del crack finanziario delle principali banche

Islanda, l’isola che non ci deve essere

di Alessandro Chiometti Nelle gelide acque del mare del nord, appena ritemprate dalla corrente del golfo, c’è un’isola di 103.125 km quadrati con 320.136 abitanti (censimento luglio 2010) che ha lo spettrale nome di Islanda (Iceland, terra del ghiaccio). In realtà quest’isola è quasi completamente verdeggiante nonostante

Rivoluzione islandese

di Massimo Dadea Sardegna 24, 3 settembre 2011. Da circa due anni è in corso in Europa una rivoluzione, ma nessuno ne parla. Una rivoluzione dal basso, pacifica, che viene accuratamente taciuta. Una rivoluzione di cui è difficile trovare traccia nei mass-media. Si tratta dell’Islanda,

Voglio meno Avetrana e più rivoluzione islandese

        Autore: Pavone, Layla   Ecco un paese che esce dalla crisi colpendo chi l’ha provocata (governanti, banche e fanzieri) e non il popolo che la subisce. Ma i grandi massmedia non ne parlanoIl Fatto quotidiano online, 5 agosto 2011   E’ incredibile.