Brasile Archive

Corruzione in Brasile, l’inchiesta ‘Vaso di Pandora’ sembra inesauribile

Non si placa la furia dell’uragano istituzionale, che ha spazzato via uno per volta i personaggi più eminenti dello scenario politico brasiliano.

Brasile, il presidente Temer sotto accusa

Il Supremo Tribunale hanno resa pubblica una registrazione realizzata in segreto da un importante industriale della carne indiziato per corruzione.

Brasile, il colmo della proposta sulle lobby il giorno prima dello scandalo-Temer

Il termine per indicare l’attività di lobbying sarà un unicum nel panorama internazionale: “rappresentanza sociale non istituzionale“...

Brasile: spesa pubblica congelata per vent’anni

Il Paese sudamericano inserirà in costituzione un vincolo per cui nei prossimi vent’anni la spesa non potrà crescere più di quanto abbia fatto l’inflazione nei dodici mesi precedenti.

Brasile, l’Amazzonia strappata alle sue tribù

In Brasile orde di taglialegna invadono la foresta dei Kawahiva incontattatiI, che sono costretti a vivere in fuga, spostandosi di accampamento in accampamento, per fuggire dagli intrusi presenti nella loro terra. L’appello di Survival International. di Il Cambiamento– 3 Novembre 2016 Ondate di taglialegna

Brasile, la ragione e la storia

Il carattere anomalo dell’impeachment contro Dilma Rousseff -anomalo perché il fatto di aver rispettato ritualmente i passi costituzionali non è riuscito a occultare il dato fondamentale, cioè l’assenza del delitto- non deve impedirci di analizzare gli errori che lo hanno reso possibile, non per

Brasile, l’era dell’austerità sovrana

Ieri la camera bassa brasiliana ha votato con schiacciante maggioranza (366 voti contro 111) a favore dell’emendamento costituzionale che intende porre un tetto alla spesa pubblica, consentendo per i prossimi vent’anni aumenti pari solo all’inflazione, con l’obiettivo di porre sotto controllo il deficit gemello

Vila Autodromo, il quartiere che ha resistito agli espropri olimpici

Uno dei tanti lati oscuri dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro Dal Brasile arriva una storia di resistenza alla prepotenza di chi organizza i Grandi Eventi. Il quartiere di Vila Autodromo doveva essere raso al suolo, spianato per lasciare il posto a un

…E il golpe c’è stato in Brasile

Il sogno della destra brasiliana, dal 2002, si è realizzato. Non sotto le forme precedenti che essa ha provato. Non come quando cercò di far cadere Lula nel 2005, con un impeachment, che non andò a buon fine. Non con i tentativi elettorali, nel

Il colpo di Stato in Brasile

Con una votazione pilotata, che non lasciava margini a nessuna sorpresa, la legittima Presidente del Brasile, Dijlma Roussef, è stata messa in stato di Impeachment e deposta dalle sue funzioni presidenziali. Il suo vice, Temper, tra i personaggi più corrotti della politica brasiliana e

Esperti brasiliani criticano la proposta di contatto forzato delle tribù isolate

Il Dipartimento brasiliano agli Affari Indigeni (FUNAI) ha criticato duramente gli autori di un controverso editoriale pubblicato sulla rivista americana Science, in cui si auspicava al contatto forzato con le tribù incontattate. In una lettera aperta che critica i controversi antropologi americani Kim Hill

Brasile, il corrotto è Temer

Quando lo scorso mese di maggio il Senato brasiliano ratificò il colpo di stato “costituzionale” contro la presidente Dilma Rousseff, in molti nel paese sudamericano e non solo ritennero che il coinvolgimento in un caso di corruzione di colui che l’ha sostituita fosse soltanto

Wall Street dietro il Colpo di Stato in Brasile

Henrique de Campos Meirelles Il controllo sulla politica monetaria e la riforma macroeconomica è l’obiettivo del colpo di Stato. Gli obiettivi principali di Wall Street sono la Banca Centrale, che domina la politica monetaria nonché le operazioni di cambio, il Ministero delle Finanze e

Italia: Mutismo del PD sul golpe contro Dilma Rousseff

Tifo PD per gli USA e le sue “vie di fatto” contro il Venezuela Mutismo sulla drammatica rottura della democrazia in Brasile da parte del PD, che ignora o gira la testa dall’altra parte, di fronte al “golpismo del secolo XXI” che ha rimosso

Brasile: i servizi segreti degli USA dietro le turbolenze

Nil Nikandrov, Strategic Culture Foundation 17/05/2016 Senza dubbio, i servizi speciali degli Stati Uniti sono dietro la crisi in Brasile e continuano a controllare gli eventi. Prove compromettenti contro la direzione del Partito dei Lavoratori, i dirigenti della Petrobras, compagnia petrolifera statale, e circoli vicini

“Ilan Goldfein che fu capo economista nella più grande banca privata del Brasile, diventerà presidente della banca centrale

     “Ilan Goldfein che fu capo economista nella piu grande banca privata del Brasile, diventerà presidente della banca piu’ grande del paese. Nato ad Haifa [non è in Brasile] Goldfein è stato nominato giovedi u.s presidente della Banca Centrale del Brasile. E’ stato

Gli oppositori di Rousseff si rivolgono a Washington

Glenn Greenwald, Andrew Fishman, David Miranda The Intercept 18 aprile 2016 – Les Crises Aloysio Nunes La camera bassa del Congresso brasiliano ha approvato l’impeachment della Presidentessa Dilma Roussef, inviando il procedimento in Senato. Con atto intenzionale e ricco di simbologia, il parlamentare che

Destituito il principale accusatore di Dilma Rousseff, bloccato l’impeachment

 di Marco Santopadre Aggiornamento 17.50 – Nuovo colpo di scena in Brasile, dove il presidente ad interim della Camera dei Deputati Waldir Maranhão, appena subentrato a Eduardo Cunha dopo che questi era stato sospeso dalla sua carica per ordine del Tribunale Supremo, ha deciso oggi

Il golpe costituzionale colorato in Brasile

Andrew Korybko (USA) Oriental Review 25 aprile 2016 Il Brasile è nel pieno di una prolungata operazione di cambio di regime, come documenta Pepe Escobar nei suoi articoli per Sputnik, RT e Strategic Culture Foundation. L’intento dell’autore non è specificare la situazione di ogni dettaglio

BRASILE: “Dilma non ha rubato nulla, ma sta per essere giudicata da una banda di ladri”

DA CAMBIAILMONDO ? 20/04/2016 di Leonardo Boff* Osservando il comportamento dei parlamentari nei tre giorni (15-17 marzo 2016) in cui si è discusso nella Camera dei Deputati dell’ammissibilità dell’impeachment della presidente Dilma Rousseff sembrava di vedere ragazzini divertirsi in un asilo d’infanzia. Grida da

Non è impeachment, è golpe: i movimenti sociali brasiliani in difesa della democrazia

Claudia Fanti 19/04/2016 Non c’è nulla che fotografi l’offensiva golpista che si sta consumando in Brasile meglio della dichiarazione di voto del deputato Jair Bolsonaro (del Partito Social-Cristiano), noto per le sue posizioni razziste e omofobe, e sostenitore del diritto di ogni fazendeiros di

La “democrazia” con altri mezzi. In Brasile, il golpe morbido della notte italiana

di Marco Santopadre* – Contropiano Alla fine, quando in Italia era ormai notte fonda, il verdetto della Camera dei Deputati del Brasile è stato anche più netto di quanto fosse prevedibile. Al termine di un lunghissimo e infuocato dibattito, a favore della destituzione hanno

AMERICA LATINA: L’AGGUATO NEO-PINOCHETISTA

BRASILE: Sî DEI DEPUTATI AL GOLPE CONTRO DILMA Neo-pinochettismo èl’ultraliberismo dei“Chicago boys” senza i gorilla Tito Pulsinelli – “Guardali in faccia… analfabeti e quelli che hanno bisogno dei servizi sociali non devono avere diritto al voto” scrive con disprezzo Juliana Santos. E’ una attivista che

Brasile: chi si nasconde dietro le proteste contro Lula e Dilma Rousseff?

Secondo il professor Larindo Leal gli Stati Uniti stanno facendo in Brasile quello che hanno fatto in Ucraina e in occasione delle cosiddette ‘primavere arabe’ di Fabrizio Verde Come ormai è ben chiaro in Brasile è in atto un golpe mediatico, giudiziario e istituzionale

Cambio di regime in Brasile? Le proteste finanziate da fondazioni statunitensi

Catherine Osborn, Global Research, 19 marzo 2016 Ad ogni crisi politica in Brasile, oggi si tratta dell’ex-presidente Lula che lotta per avere un posto nel governo della Presidentessa Dilma Rousseff, c’è un gruppo famigliare di protagonisti che non sono né politici né investigatori anticorruzione.

Il Brasile respinge la nomina di un ex colono come ambasciatore di Israele

La presidente Dilma Roussef ha inviato un messaggio a Israele nel quale respinge la nomina di un ex diregente dei coloni, Dani Dayan, ad ambasciatore dello stato ebraico in Brasile. Dilma ha comunicato ad Israele il suo disappunto con questa nomina perché Dayan risiede

BRASILE, due passi avanti e uno indietro

di Marco Consolo (Santiago del Cile) L’ America Latina e il mondo progressista tirano un sospiro di sollievo. Alla fine di una durissima campagna elettorale, Dilma c’è l’ha fatta ed è confermata Presidente del gigante brasiliano per un altro mandato. Per una differenza di

BRASILE: Dilma Roussef confermata presidente; in Uruguay, Tabarè Vasquez verso la riconferma

Aecio Neves ha riconosciuto la sua sconfitta al fotofinish e si è congratulato con Dilma Rousseff, confermata alla presidenza del Brasile. Il candidato degli Stati Uniti, dei mercati finanziari, dei grandi gruppi della borghesia di Sao Paulo e del monopolio mediatico, non è riuscito a

BRASILE, UN’ELEZIONE CRUCIALE

Marina Silva, neoliberista, schierata con l’egemonismo USA   Maximiliano Barreto L’ascesa al potere di Hugo Chavez in Venezuela nel 1999 apre una nuova fase storica in America Latina. Da allora, tutte le elezioni presidenziali nella regione hanno trasmesso (e ci trasmettono) lo stesso sentimento: incertezza per

Frei Betto e Movimento Sem Terra sulle prossime elezioni in Brasile

 DA CAMBIAILMONDO ? 16/09/2014 ? 13 ragioni per rieleggere Dilma – di Frei Betto*  Voterò a favore dell’integrazione latinoamericana e caraibica; del supporto solidale ai governi di Cuba, Venezuela, Bolivia, Ecuador e Uruguay; per l’autonomia della Celac e del Mercosur 1 – Nonostante i mali e le contraddizioni che affliggono

PERCHE’ IN BRASILE SI PROTESTA CONTRO LA COPPA DEL MONDO

A Belo Horizonte, Brasilia, Rio de Janeiro, Porto Alegre, Curitiba e Fortaleza le proteste contro la Coppa del Mondo si mischiano alle bandiere di partecipazione politica, trasporti e servizi pubblici di qualità. Qui ci sono 7 motivi per cui la festa si sta trasformando

SE IL BRASILE RITORNA AD ESSERE UNA COLONIA FMI

di comidad Nell’epoca delle cosiddette “teorie del complotto”, sembrerebbe che invece la “teoria dell’anti-complotto” sia diventata il collante ideologico del commentario ufficiale. Le dichiarazioni del primo ministro turco Erdogan, che ha ipotizzato la presenza delle stesse lobby finanziarie dietro i disordini in Turchia ed in

Brasile chiede più Stato-sociale. O Globo sarà d’accordo?

  Brasile  alle prese con la prima guerra mediatica (1) ad ampio spettro d’impatto, com’è già avvenuto più volte contro il Venezuela, Bolivia, Ecuador e Argentina  Tito Pulsinelli Secondo i dati della Commissione economica per l’America Latina e i Caraibi (CEPAL) relativi al  Brasile al tempo di Lula e

FRANCESCO, IL POVERELLO DI UCCISI

di comidad In occasione della prossima visita del papa a Rio de Janeiro, le squadre della morte della polizia brasiliana stanno“ripulendo la città dai narcos”, cioè massacrano la gente delle favela. Programmatica la denominazione ufficiale dei killer utilizzati: UPP, Unità di Polizia Pacificatrici. Ma, si

LA COLONIA ANARCHICA CECILIA FONDATA IN BRASILE PARANA’ NEL 1890 DA GIOVANNI ROSSI CON ALTRI CINQUE PIONIERI ANARCHICI

pubblicata da LaBadanteRossa Giovanni Rossi (Pisa, 11 gennaio 1856 – Pisa, 9 gennaio 1943) è stato un agronomo, veterinario e anarchico italiano. Di professione agronomo e veterinario, fin dall’infanzia è influenzato dalle letture dei padri fondatori dell’anarchismo storico come Proudhon, Kropotkin e Bakunin, ma soprattutto