di Massimo Fracaro, Andrea Vavolo e Gino Pagliuca
Liberi, finalmente liberi. Oggi termina la nostra schiavitù fiscale. Da ora potremo cominciare a lavorare solo per noi e non più per pagare le imposte, le tasse e i contributi. Il Tax Freedom Day arriva dopo 173 lunghe, interminabili giornate dedicate interamente alle necessità dello Stato, dell’Inps e degli enti locali. Il calcolo del giorno di liberazione fiscale è stato fatto da Corriere Economia a inizio anno e, visto che il gran giorno è arrivato, è bene riprenderlo in considerazione. Per tirare le somme e festeggiare. Ricordiamo che il contribuente preso a modello per calcolare quante tasse paga effettivamente sui redditi, sulle e proprietà e sui consumi è un quadro con un reddito di 49.228 euro. Il 23 giugno è la data più lontana a cui è giunto finora il Tax Freedom Day (GUARDA IL GRAFICO): dal 2011 il Fisco vorace si è mangiato più di una settimana della nostra vita, dato che la liberazione prima della manovra del governo Monti arrivava già, si fa per dire, il 14 giugno. Speriamo che questa progressione si fermi o rischieremo di passare, ben presto, le Colonne d’Ercole del 30 giugno. Il che vorrebbe dire lavorare più per l’Erario che per noi.
(www.corriere.it)
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