In Italia ci si lamenta spesso e a ragione per l’originalità di alcune imposte, ma la notizia che arriva dal Portogallo ci fa capire che non siamo soli. Con il decreto legge n° 41/2016 pubblicato lunedì 1° agosto (nel pieno della vacanze estive…) è stata introdotta una modifica al codice dell’Imposta Municipale sugli Immobili(equivalente alla nostra Imu), in particolar modo al coefficiente di “localizzazione e operabilità relativi” che può essere aumentato fino al 20% o diminuito fino al 10% in base a fattori come l’esposizione solare, il piano e la qualità ambientale.
Fino a luglio il coefficiente di “localizzazione e operabilità relativi” poteva aumentare o diminuire di un range del 5%, ora la forbice è stata allargata. Non c’è che dire, davvero una bella sorpresa da parte del governo del socialista Antonio Costa ai portoghesi distratti dalle vacanze e dalla vittoria nel recente campionato europeo.
Qualcuno, però, tiene gli occhi bene aperti. È l’Associação Lisbonense de Proprietários che ha giudicato “gravissima” la variazione concernente l’esposizione solare e ha sottolineato come l’incremento nell’imposta vada a generare “valori assolutamente insostenibili”.
“L’idea di tassare un patrimonio è già gravissima di per sé, perché il patrimonio può non generare alcun rendimento e le persone in ultima analisi possono perdere i loro immobili, in conseguenza dell’essere tassati per un patrimonio che non genera rendimenti, per esempio quando ciò accade per la propria abitazione”,
ha dichiarato al quotidiano Diario de Noticias Luís Menezes Leitão, presidente dell’Associação Lisbonense de Proprietários.
Il governo di “sinistra” farà marcia indietro o le case più soleggiate dovranno pagare un’Imi più cara?
Via | Diario de Noticias
FONTE: Soldi Blog