Sono settimane dove non si sente parlar altro di Snowden e NSA, che spia  non solo negli usa ma ovunque e ci stupiamo. Poi altri articoli invece si prendono come positivi, ma dov’è il lato positivo da avere telecamere o tecnologia ovunque che possa individuare ogni nostra mossa?

Dietro l’ illusione della sicurezza,  si fa sempre più prepotente l’ idea di essere codici e non più umani. Anche se in questo caso si parla di prevenzione, possiamo dire che non è del tutto prevenzione, visto che per prevenzione io intenderei non portare la gente ad essere criminali. Come? Tagliando le gambe a questo progetto di portare l’ essere umano come un completo schiavo di un sistema, che solo chi non vuole non comprende. Il progetto di rendere la razza umana di serie b come dei burattini non è una “cospirazione” complottistica ed ormai il materiale a dimostrarlo è tanto. Questi potenti “deviati” hanno il piano di condurci verso questo ” Nuovo Ordine Mondiale” , arrivandoci con un grande caos mondiale, sfruttando per esempio una terza guerra mondiale, che anche a riguardo essa, il ” risiko” degli USA, con Israele e Nato nei confronti dell’ Iran sembra essere palese, portando tutti gli stati all’ impoverimento del popolo, che disperato, non potrà altro che accettare il nuovo ordine mondiale (parole di David Rockfeller).

Quindi il miglior modo per tagliar loro le gambe è quello di cominciare, come popolo, a riprenderci le nostre sovranità, monetaria in primis, tagliando loro il primo mezzo di finanziamento. Buttare la massoneria, con i loro burattini, fuori dalla politica, cosa che potrebbe riuscire solo dopo esserci ripresi la nostra sovranità, esponendo il sistema per com’ è e non per come tutt’ora vogliono farci credere che sia. Con questi due passi e la presa di coscenza del popolo si potrebbe scatenare un effetto domino che porterebbe la piramide dell’ elite a crollare.Questa potrebbe essere visione utopica, ma  forse anche l’ unica per riuscire a riprenderci le nostre libertà fondamentali. Altrimenti non avremo che la scelta del suicidio, la disperazione e quindi la criminalità.

Qua il video del tg3 regionale Trentino A/A con relativa descrizione:

Ricerca, forze dell’ordine e città, insieme nel progetto eSecurity. È possibile ottenere grazie alla ricerca e alla tecnologia elementi utili a prevedere il verificarsi di un crimine prima che avvenga? Potrebbe apparire uno scenario futuristico tratto da qualche film di grande successo, eppure si tratta di uno scenario possibile, grazie al progetto “eSecurity”, che sarà testato, in via sperimentale a Trento.

Lo scopo di eSecurity è di elaborare un sistema ICT innovativo e georiferito di raccolta dati sul crimine, il disordine sociale e i livelli di insicurezza percepita dai cittadini, finalizzato alla predizione e alla prevenzione della criminalità e alla gestione della sicurezza in ambito urbano.

Il fine ultimo di questo prototipo è assistere le autorità di polizia e i decisori politici nel gestire la sicurezza urbana. Il progetto è coordinato dal gruppo di ricerca eCrime della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento, in partnership con la Questura di Trento, il Centro Information Technology della Fondazione Bruno Kessler e il Comune di Trento. Il servizio del Tg Leonardo di Rai Tre se ne occupa.

 

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