L’America è in crisi. Profonda crisi economica. Tanto che il Presidente Obama annuncia che gli obiettivi contenuti nel Clean Air Act ossia la legge per la lotta all’inquinamento dell’aria e ai cambiamenti climatici, per ora vanno accantonati. Meglio rimandare il tutto al 2013. Dunque sfuma, per ora, la lotta alla riduzione dei gas serra e l’annuncio arriva un ora dopo che la diffusione da parte del Ministero del lavoro dei dati sull’occupazione in agosto.
Cosa vuol dire? Che gli adeguamenti richiesti alle imprese per inquinare meno vanno sostenuti con investimenti che in questo momento, fanno sapere le aziende, non sono disponibili. Sciorinano gli industriali sotto il naso di Obama il tasso della disoccupazione fermo al 9,1%. Era dalla Seconda Guerra mondiale che non si registravano tanti disoccupati, anzi che non cresceva l’occupazione. Per agosto si attendevano dai 60mila ai 70mila nuovi posti di lavoro. Non ne è stato registrato neanche uno. Conseguenza il crollo delle borse. Perciò dalle pagine dei duri e puri cristiani americani di CSMonitor si annuncia una possibile recessione. La parola rappresenta l’incubo peggiore per gli statunitensi perché li riporta indietro di almeno 100 anni, a quello spettro della fame e della miseria vissuto con orrore dai loro nonni nella rcessione del 1929.
Dunque a Mr. Obama viene chiesto di scongiurare il crollo dei consumi e dell’economia che su di essi si basa. Come? Con ogni mezzo e come Rossella O’Hara che giura di ammazzare, rubare e tradire pur di non morire più di fame così Mr. Obama ritratta i sogni delle migliaia di ambientalisti che lo hanno votato credendo alla sua politica della Green Economy, nella lotta ai cambiamenti climatici e al riscaldamento globale e ammazza la legge Clean Air Act annunciando, attraverso le parole pronuciate da Lisa P. Jackson, direttore dell’EPA che:
Rivisiteremo gli standard sull’ozono in accordo con il Clean Air Act.
Le leggi le fanno gli uomini e le cifre degli standard pure.
Via | NYT, il Journal
Foto | WhiteHouse
Obama tradisce gli ambientalisti e rimanda la lotta ai cambiamenti climatici é stato pubblicato su Ecoblog.it