E’ uno spaccato drammatico, sul fronte della disoccupazione giovanile.
Rappresenta il tasso di disoccupazione dei giovani in età attiva, dai 15 ai 24 anni. Fonte: Eurostat
Il grafico successivo rappresenta percentuale dei giovani inattivi, non occupati né in istruzione, rispetto alla stessa fascia di età (15-24 anni)
Il grafico successivo invece rappresenta il variazione del tassi di disoccupazione giovanile, dal 2008 (anno precedente la crisi) al 2015.
Da inizio 2014 a fine 2015, tutti i paesi considerati hanno ridotto il tasso di disoccupazione giovanile (taluni anche significativamente). Uniche eccezioni: Italia, Austria e Finlandia. Ma gli ultimi due paesi si confrontano con livelli di disoccupazione dei giovani ben più bassi rispetto a quella italiana che è oltre il 40%, mentre in Finlandia è al 22% in Austria è 10%
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