Proponiamo due articoli di oggi che trattano lo stesso argomento.
Nessuna ripresa Live tra la Casa Bianca e il commando della Seal Navy in Pachistan, chi ha gestito l’operazione?
di Corrado Belli, Menterale
Ora c’è da chiedersi, cosa hanno veramente in mente di fare oltre alla presa per il fondello?
E’ giusto che continuano a diffondere bugie una dopo l’altra dopo la grande buffonata sulla presunta uccisione di Bin Laden?
L’ultima notizia è giunta ieri sera dopo che Leon Panetta ha dichiarato che il collegamento tra la Casa Bianca e il commando della Seal Navy era interrotto dal momento in cui è partita l’Operazione, subito dopo aver pronunciato la parola d’Ordine “Geronimo” il collegamento è caduto, quindi tutta la messa in scena del collegamento diretto è pure una farsa, anche la foto in cui fanno vedere tutto lo Staff impegnato nell’operazione è falsa, quando è stata scattata non si sa, probabilmente guardavano la finale del Super Bowl.
Veniamo alla dichiarazione di Leon Panetta riguardo l’operazione e la reazione dello Staff.
Intervista rilasciata alla PBS.
“ ..non sappiamo cosa sia successo poco dopo che l’operazione è partita, per 20/25 minuti non abbiamo avuto contatto con i militari impegnati nell’operazione, forse le camere sugli Elmetti dei soldati non hanno funzionato o erano spente, fatto stà che non abbiamo avuto alcun contatto e non sapevamo cosa stava succedendo, eravamo in ansia e stress mentre aspettavamo altre informazioni su quello che stava accadendo durante l’operazione, lo stesso Panetta dichiara che il comando e le decisioni di uccidere Bin Laden è stata presa in mano dai Militari, da loro dipendeva tutto quello che succedeva, quindi, il tutto succede quando nessuno dello Staff e Obama presenti nella “Situation Room” era in grado di vedere cosa stesse realmente accadendo nel luogo dove si presumeva che ci fosse Bin Laden, a questo punto c’è da dire che l’operazione è stata presa in mano dal “Governo Ombra“ che comanda in America, la stessa cosa che successe durante l’attacco alle Torri Gemelle, quello che i Media in tutto il mondo hanno messo sui loro giornali in carta e Online era tutto già stato scritto mesi prima, troppa fretta e troppe bugie hanno voluto farci bere, cosa si leggeva sui giornali e cosa hanno detto in TV? ..lo stesso Obama ha dato l’ordine di ammazzare Bin Laden. Obama ha seguito minuto per minuto tutta l’operazione, tutto lo Staff ha visto come Bin Laden ha cercato di difendersi facendosi scudo con la moglie.. no ..anzi ha cercato di difendersi con le armi ed è stato beccato da due pallottole in fronte ed il suo cranio è scoppiato, etc..etc.. niente di verosimile”.
Prima cosa, supponiamo che Bin Laden si trovasse in quella casa, era malato di Reni e questo lo sapevano da anni quindi aveva bisogno una volta la settimana di essere messo sotto la macchina per la Dialesy che serve per la rigenerazione e pulitura del Sangue, cosa che non fanno vedere, una persona con una malattia del genere si regge poco all’impiedi e non sarebbe in grado di tenere un mitragliatore MK47 in mano, dicono che il tutto si è svolto in 40 di minuti con relativo scambio di colpi di armi da fuoco, poi dicono che lo hanno preso di sorpresa ed era disarmato, se era disarmato non c’era bisogno di piazzargli due pallottole in fronte dato che era innocuo, subito dopo l’uccisione è stato preso il suo DNA e fatto le analisi sul posto per rassicurarsi che era lui, “..se non so se sia lui o no.. non ammazzo una persona se non so chi sia e per giunta davanti alla moglie e figli” o forse i Militari USA hanno l’ordine prima ammazzare e poi chiedere il documento?
Subito dopo essersi accertati che fosse lui, lo hanno trasportato su una Portaerei nell’Oceano Indiano a 1700 Km di distanza, è stato lavato e avvolto in un lenzuolo bianco, dopo una breve cerimonia secondo il rito Musulmano lo hanno fatto sprofondare nelle acque dell’Oceano ..fine della commedia, da quando in qua rispettano le tradizioni e culture degli altri popoli?
Cosa scrivono oggi i Media, ..il suo vice lo ha tradito, la sua guardia del corpo ha svelato alla CIA dove si nascondeva, un altro scrive che è stato uno della sua guardia del corpo ad ammazzarlo ed il soldato che ha ucciso Bin Laden ha ricevuto una Medaglia in segreto, tutto in segreto e tutto viene a galla, ..ora spiegatemi se questo è giornalismo informativo o credono che siamo veramente tutti come loro, lecchini e meschini pagati per servire degli assassini, inoltre c’è da segnalare che tutti i media europei hanno cominciato una campagna diffamatoria contro quelli che loro descrivono come Complottisti, anche questo era già stato messo in conto dal “Governo Ombra” che comanda in America, sapevano di già quali sarebbero state le reazioni, la risposta non si è fatta attendere a lungo, erano passate 24 ore e già comparivano sui giornali le diffamazioni nei confronti dell’informazione Alternativa, stanno cercando di mettere in difficoltà i cittadini e l’un contro l’altro cosi come hanno fatto in passato.
Quello che adesso vogliono farci credere è che il mondo è più sicuro dopo la scomparsa di Bin Laden, col cavolo… a sentire la Clinton si direbbe che le cose cominciano a diventare più impiccianti, la guerra in Afganistan e Iraq la vogliono portare a termine????? Come? Con la completa eliminazione delle popolazioni?
A me personalmente è bastato sentire le dichiarazioni di tutti i capi Governo Europei e i Gerarchi della Nato, queste persone sono degli assassini sanguinari che hanno costruito il loro potere tramite omicidi mirati, hanno costruito un Terrorismo globale al fine di servire loro e massacrare i popoli, ..dicono di combattere il terrorismo e lo costruiscono loro stessi, dicono di voler portare la pace e fanno guerre, ..tutte persone d’onore a cui la verità provoca dolore.
Corrado Belli
UNA MESSA IN SCENA: LE FOTO DELLA STANZA DELLE OPERAZIONI
ALLA CASA BIANCA SONO PARTE DELLA FAVOLA SU BIN LADEN
Le toccanti immagini che i media dichiarano rappresentare Obama e Hillary Clinton che guardano l’assassinio in diretta di Bin Laden sono uno specchietto per le allodole.
PAUL JOSEPH WATSON
Prisonplanet.com
In aggiunta alle immagini del Presidente Obama che si rivolge sabato notte al pubblico americano, è emerso che le foto toccanti di Obama, Biden, Hillary Clinton e dei membri della security della Casa Bianca che assistono all’assassinio di Laden ‘in diretta’ sono state una completa messa in scena, che getta ulteriori dubbi sul racconto ufficiale, che è in una fase di continua mutazione.
Martedì la Casa Bianca ha realizzato un qualcosa che ha la pretesa di mostrare “il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama che guarda la ripresa in diretta dell’operazione che ha portato alla morte di Osama bin Laden.”
In un’immagine particolarmente drammatica, si vede Hillary Clinton che si tiene la bocca in uno stato d’ansia come se stesse assistendo a un evento cruciale. Altre foto mostrano Obama e il suo staff con la faccia impietrita mentre discutono dell’operazione nel suo svolgersi.
Le foto sono considerate da molti di “alto valore storico” e sono un’affascinante registrazione del più grande successo di Obama, oltre che il “momento significativo” della sua presidenza.
Ci è stato anche riferito dai media che “il leader del mondo libero ha visto sparare un colpo nell’occhio del capo del terrore.”
È stato anche riportato che “il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, insieme alla sua squadra di alto livello, ha guardato la ripresa in diretta dalla Casa Bianca per mezzo di una videocamera fissata all’elmetto di un Navy Seal, mentre il commando uccideva il terrorista più ricercato al mondo, Osama Bin Laden”.
Il capoconsigliere del controterrorismo, John Brennan, ha dichiarato che le videocamere che inviavano l’audio e il video alla Casa Bianca hanno permesso a Obama e al suo staff di seguire l’operazione “nel suo divenire”.
Ma si può facilmente provare che queste dichiarazioni sono completamente fraudolente.
Parallalelamente alla storia che non sta in piedi dell’operazione che ha portato alla morte di Bin Laden, è emerso che Obama, Hillary Clinton e il loro staff non hanno visto praticamente niente della missione che, secondo quanto ci è stato detto, ha assassinato Bin Laden perché, secondo le parole del direttore della CIA Leon Panetta, ci sono stati 25 minuti di blackout delle riprese che sono state tagliate prima che i Navy SEALS entrassero nell’edificio.
“Una fotografia realizzata dalla Casa Bianca sembra mostrare il Presidente e i suoi collaboratori nella stanza delle operazioni mentre osservano l’azione che non si è ancora dipanata. Infatti hanno poche notizie di ciò che sta avvenendo nel compound,” così riporta il London Telegraph.
In un’intervista alla PBS, il signor Panetta ha detto: “Una volta che queste squadre sono entrate nell’edificio vi posso dire che c’è stato un periodo di almeno 20 o 25 minuti in cui non sapevamo davvero cosa stesse accadendo. E ci sono stati momenti di tensione in attesa delle informazioni.
L’affermazione che Obama “ha visto sparare un colpo nell’occhio del capo del terrore” in diretta video è una fabbricazione totale. Ben che vada, le foto sono state cinicamente travisate dalla Casa Bianca e dai media di regime; mal che vada sono state una completa messa in scena per aggiungere un effetto drammatico, studiato a tavolino, allo svolgimento della copertura televisiva a tutto tondo della favola di Bin Laden, che ogni giorno che passa sta diventando sempre più involuta.
L’immagine chiave che indica con chiarezza che le foto sono una finzione è l’inquadratura di Hillary Clinton con la mano sulla bocca. La Clinton osserva con rapimento qualcosa di sconvolgente, implicando così che lei stesse osservando una ripresa in diretta di qualcuno che veniva assassinato, quando, in effetti, non ha visto niente del genere perché la trasmissione è stata interrotta prima dell’ingresso dei SEALS nell’edificio. La Casa Bianca ha fatto attenzione nel non descrivere quest’immagine come la rappresentazione dei momenti nei quali i SEALS hanno fatto irruzione, ma l’implicazione è chiara e i media di regime hanno fatto il lavoro per loro riportando che l’immagine illustra Obama e la Clinton “che osservano con trasporto mentre si svolge il raid”, altra menzogna totale.
Il dottor Steve R. Pieczenik, spia di alto livello dei servizi segreti USA, un uomo che ha lavorato con cinque diversi presidenti degli Stati Uniti, si è dimostrato essere nella ragione affermando che le foto sono “un nonsenso… una macchinazione totale, una finzione” e provano che gli Americani sono stati imprigionati in un “teatro dell’assurdo”.
L’intero resoconto dell’irruzione ha poi velocemente mutato stile, adottandone uno simile a quello usato da Jerry Bruckheimer nei suoi film per la TV, come se il salvataggio di Jessica Lynch fosse stato scritto per il pubblico ludibrio, solo per provocare un patriottismo forzato e un sentimento a favore della guerra nel pubblico statunitense.
In aggiunta alla dubbia foto nella stanza delle operazioni, è anche emerso che le immagini di Barack Obama che sono apparse sui giornali di lunedì mattina, dopo aver annunciato la notte precedente la morte di Bin Laden, sono state un’altra messa in scena.
“Mentre le foto che sono state pubblicate su molti giornali e siti web il mattino seguente sembravano esser state scattate durante il discorso di Obama alla nazione della notte precedente, sono invece il risultato di un elaborato lavoro di post-produzione”, riporta l’International Business Times.
“Mentre il Presidente Obama continuava il suo discorso di nove minuti davanti alla camera principale, i fotografi erano tenuti al di fuori della stanza dallo staff e gli è stato chiesto di rimanere totalmente in silenzio”, così ci racconta il fotografo della Reuter Jason Reed nel suo blog.
“Una volta che Obama era fuori onda, siamo stati scortati davanti a quel telesuggeritore e il Presidente ha fatto ripartire il tutto, con i trenta secondi della dichiarazione diretta a noi.”
La messa in scena delle foto del discorso di Obama è imbarazzante, ma quella delle immagini nella stanza dell’operazione, che sono state fortemente veicolate dai media di regime, vengono considerate in modo falso come una prova del fatto che Obama, Biden e la Clinton hanno visto in diretta l’omicidio di Osama e sono state usate dalla Casa Bianca per portare credibilità alla novella che hanno elaborato con tanto impegno.
Siamo davvero entrati in un “teatro dell’assurdo” se, malgrado la narrativa della favola di Bin Laden puzzi di bruciato, i mezzi di comunicazione di regime, che hanno aiutato a produrre questo lavoro di fiction, stanno ancora affermando che chiunque metta in discussione le inconsistenze sparate ai quattro venti dal racconto ufficiale è solo un teorico della cospirazione impegnato nelle “fantasie degli elicotteri neri“.
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Paul Joseph Watson è l’editore e scrive su Prison Planet.com. È l’autore di “Order Out Of Chaos”. Watson è un ospite fisso all’Alex Jones Show.
Fonte: http://www.prisonplanet.com/
05.05.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE